Istat, il Pil italiano è cresciuto dello 0,2% nel terzo trimestre del 2015 (ma è sotto le attese)
13/11/2015 di Redazione
Nel terzo trimestre del 2015, il Prodotto interno lordo è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% su base annua. Lo rileva l’Istat nelle stime preliminari pubblicate questa mattina. Si tratta di dati corretti per gli effetti di calendario e destagionalizzati.
PIL ITALIA 2015: + 0,2 NEL TERZO TRIMESTRE –
Come spiega l’Istituto di statistica italiano, nel terzo trimestre di quest’anno il Pil dell’Italia è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Rispetto al terzo trimestre del 2014, l’aumento è dello 0,9%. Questi due dati sono espressi in valori concatenati rispetto all’anno 2010 come riferimento con anno di riferimento 2010.
PIL ITALIA 2015: L’ANALISI DELL’ISTAT –
A favorire la crescita italiana è stato sopratutto il mercato interno, mentre non ha aiutato il mercato estero: «La variazione congiunturale – scrive l’Istat nel comunicato diffuso oggi – è la sintesi di un incremento del valore aggiunto in tutti i principali comparti (agricoltura, industria e servizi). Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e uno negativo della componente estera netta».
PIL ITALIA 2015: DATI TRIMESTRALI AL DI SOTTO DELLE ATTESE –
Questo +0,2% su base trimestrale e 0,9% su base annua, sono al di sotto delle stime degli economisti che avevano previsto un +0,3% su base trimestrale e un +1% annuo. La variazione acquisita per il 2015 – ovvero la crescita complessiva per l’anno in corso se l’ultimo trimestre dovesse registrare una crescita pari a 0 – è dello +0,6%. La nota positiva è che il dato su base annua (+0,9% rispetto allo stesso periodo del 2014) è il migliore dal 2011, ma le previsioni degli analisti descrivevano una situazione di crescita più decisa.
PIL ITALIA 2015: E NEL RESTO D’EUROPA? –
L’Italia resta quindi indietro rispetto al resto d’Europa. «Nello stesso periodo – scrive ancora l’Istat – il PIL è aumentato in termini congiunturali dello 0,4% negli Stati Uniti e dello 0,5% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2% negli Stati Uniti e dello 2,3% nel Regno Unito». Per quanto riguarda la Francia, la crescita è stata dello 0,3% rispetto al periodo aprile-giugno e dell’1,2% su base annua. Per quanto riguarda la Germania, il dato su base annua è del + 1,7%.
(Photocredit copertina: ANSA)