Se Pisapia si allea con Alfano: i due forse sosterranno lo stesso candidato in Sicilia
27/08/2017 di Redazione
Pisapia l’aveva promesso e ribadito in più occasioni: “Mai con Alfano“. Adesso l’ex sindaco di Milano e leader di Campo Progressista sta progettando un dietrofront. Secondo il Fatto Quotidiano nelle elezioni regionali in Sicilia vuole appoggiare lo stesso candidato che sosterranno anche Pd e Ap-Ncd, il rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari. Il professore amico di Leoluca Orlando sarà alla guida di una lista civica, sostenuta da larghe intese.
Siccome era partito a gennaio dritto come un fuso, con un tonante e definitivo “mai con Alfano”, e tutto gli si può addebitare fuorchè l’incoerenza, era inevitabile che nel giro di otto mesi Giuliano Pisapia si alleasse con Alfano. E non in un luogo qualunque, tipo le guglie dolomitiche o le risaie del Vercellese, dove Angelino Jolie sfugge ai radar fin più che nel resto d’Italia. Ma proprio in Sicilia, dove il cosiddetto ministro degli Esteri nascque 47 anni fa senza che nessuno ne avvertisse l’esigenza e dove schiera tutto il meglio del suo lombrosario di inquisiti, imputati, condannati, capibastone, clientelisti e clintes già cuffariani e lombardiani (nel senso di Raffaele Lombardo).
L’annuncio dell’alleanza, detta anche concorso esterno, fra Ap-Ncd (o come diavolo si chiama) e Campo progressista (qualunque cosa si voglia dire) è per ora affidato a due telefonate segrete, subito finite sui giornali, di Pisapia a Roberto Speranza e a Leoluca Orlando. E a una dichiarazione di tal Ciccio Ferrara, che i giornaloni assicurano essere “il braccio destro di Pisapia” e che prende le distanza da Mdp-Articolo1 (o come diavolo si chiama), il partito dei bersaniani e dei dalemiani che vogliono o volevano Pisapia come leader anche perché diceva “mai con Alfano”. Anche perché lo ripeteva, come un mantra, prima e dopo i pasti, nel tentativo di spiegare che cosa lo dividesse da Renzi dopo le battaglie comuni pro Expo, pro Sala e contro la Costituzione.
QUANDO PISAPIA AVEVA DETTO: “MAI CON ALFANO”
Era il 27 gennaio scorso quando Giuliano Pisapia aveva fugato ogni dubbio sulla possibilità di correre al fianco di Alfano: “Per me, e non solo per me, sarebbe un incubo ed è folle solo pensarlo”. La risposta del ministro degli Esteri non è stata meno perentoria: “Io in un listone con Pd e Pisapia? No: zero assoluto. Io non soffro di incubi. Se ne ho avuto qualcuno, è stato migliore o peggiore ma non uguale a questo”. Adesso, invece, secondo il Fatto Quotidiano, i due sarebbero pronti a sostenere lo stesso candidato per le Regionali in Sicilia.
Per il Fatto Quotidiano Pisapia avrebbe espresso la sua volontà di sostenere la candidatura di Fabrizio Micari in due telefonata, l’una con Roberto Speranza e l’altra con il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
Ora la parola d’ordine è stare con Alfano, ma di nascosto: non nominarlo mai e inistere sul “civismo” (qualunque cosa voglia dire) di Micari. L’ha fatto capire lo stesso Pisapia al telefono con Speranza: “È un progetto civico simile a quello che ha vinto a Palermo: sarebbe un errore chiamarsi fuori” (a Palermo ha vinto un politico come Orlando e il listone Pd-Ap ha preso l’8%, ma non fa niente). E poi: “Non possiamo lasciare la Sicilia alla destra o al M5S”. Giusto: onde evitare che vinca la destra, alleiamoci con la destra. Non è invece dato sapere cos’abbia detto Pisapia a Orlando, che garantisce di averci “parlato al telefono per 45 minuti”, e senza addormentarsi.
Foto copertina: ANSA/DANIELE MASCOLO