Pizzarotti e le multe ai dipendenti che parlano male del Comune su Facebook
14/02/2014 di Redazione
Divieto di critica per non arrecare un danno di immagine, nemmeno quando si parla con gli amici fuori dall’orario di lavoro, in più obbligo di non commentare sui social network l’attività amministrativa e tantomeno dialogare con i giornalisti.
LE DICHIARAZIONI ALLA STAMPA – Con la stampa i dipendenti non possono tenere in alcun modo rapporti diretti e soprattutto rilasciare interviste e dichiarazioni. Questi sono solo alcuni degli obblighi e divieti a cui devono attenersi i circa 1.300 dipendenti del Comune di Parma, in base al nuovo codice di comportamento adottato dalla Giunta presieduta da Federico Pizzarotti. Il documento è stato varato a dicembre ed oggi ne anticipa i dettagli la Gazzetta di Parma. Nelle norme, come detto, spicca il divieto di criticare l’attività dell’amministrazione. La cosa è ancora più esplicita nel caso del personale educativo: per loro è previsto espressamente il divieto di commentare le scelte del Comune in materia di nidi e scuole dell’infanzia. Salatissime le sanzioni: per un commento sui social network si può rischiare sino a dieci giorni di stipendio. Lo riporta l’Ansa.