Podemos, l’accusa al leader: «È finanziato dall’Iran»

Il partito che nel 2014 ha scosso la politica spagnola sarebbe finanziato dall’Iran. È l’accusa lanciata in un’intervista rilasciata al quotidiano El Economista da Enrique Rioboo, ex socio del leader di Podemos (Pablo Iglesias, 36 anni, eurodeputato, docente di Scienze Politiche all’Università di Complutense di Madrid ed ottimo comunicatore). Secondo Rioboo, 33 anni, fondatore e proprietario di Canal 33, il segretario della formazione politica di sinistra (reduce dal 7,9% di consensi alle ultime Europee e considerata da alcuni recenti sondaggi addirittura primo partito iberico) riceverebbe ben 3mila euro a settimana dal governo iraniano per la conduzione del programma Fort Apache sulla televisione Hispan Tv, emittente in lingua spagnola degli ayatollah di Teheran. E non solo.

 

PABLO IGLESIAS, NEW SECRETARY GENERAL OF PODEMOS (Foto da archivio LaPresse. Credit: Efe / Chema Moya)

 

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IGLESIAS, AFFARI TELEVISIVI CON L’IRAN – Iglesias avrebbe anche preteso dall’ex socio un pizzo di 2mila euro al mese, e voleva comprare la tv di Rioboo con soldi del governo venezuelano (200mila euro). Iglesias è divenuto famoso per la sua attività televisiva con La Tuerka, in onda online sul giornale si sinistra Publico e Forte Apache su Hispan tv. Quest’ultima emittente venne inaugurata nel 2011 addirittura dal presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad per «rafforzare i vincoli con l’America Latina». Rapporti che intrattiene probabilmente anche Iglesias, che fa parte del consiglio di amministrazione di Ceps, un think tank che collabora con i governi progressisti di Venezuela, Ecuador e Bolivia e che tra il 2002 e il 2012 ha ottenuto consulenze milionarie.

(Foto di copertina da archivio LaPresse: Credit: Efe / Luca Piergiovanni)

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