Premio Nobel Pace 2015: vince il National Dialogue Quartet della Tunisia (ecco cos’è)
09/10/2015 di Redazione
Premio Nobel Pace 2015
, la diretta dell’assegnazione del premio Nobel per la Pace 2015
NOBEL PACE, ore 11.27 Sono arrivati anche i complimenti del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk: «Congratulazioni al Quartetto per il dialogo nazionale per il Nobel per la pace. Dopo la visita in Tunisia a marzo, comprendo e rispetto la scelta»
Congrats to National Dialogue Quartet for #NobelPrize. After visit to Tunisia in March I understand & respect choice pic.twitter.com/slJbE5dbOg
— Donald Tusk (@eucopresident) 9 Ottobre 2015
NOBEL PACE, ore 11.24 – Per Lady Pesc Federica Mogherini, Alto rappresentante per la politica estera Ue, la vittoria del Quartetto per il dialogo nazionale tunisino “indica quale sia la via d’uscita dalla crisi: democrazia e unità”.
The #NobelPeacePrize to the National Dialogue Quartet in #Tunisia shows the way out of the crises in the region: national unity & democracy
— Federica Mogherini (@FedericaMog) 9 Ottobre 2015
NOBEL PACE, ore 11.20 – Il premio sarà consegnato a Oslo il 10 dicembre.
NOBEL PACE, ore 11.16 – Ecco cos’è il Quartetto per il dialogo nazionale tunisino: la sua nascita risale all’estate del 2013, «quando il processo di democratizzazione rischiava di frantumarsi per gli omicidi politici e un diffuso malcontento sociale». Il quartetto «ha dato vita a un processo politico pacifico alternativo in un momento in cui il Paese era sull’orlo della guerra civile». Ma non solo: è stato anche «determinante per consentire alla Tunisia, nel giro di pochi anni, di creare un sistema costituzionale di governo che garantisce i diritti fondamentali di un’intera popolazione, a prescindere dal sesso dalle convinzioni politiche e dal credo religioso».
Ne fa parte il potente Ugtt, il sindacato dei lavoratori tunisini, ma anche l’Unione dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato (Utica), la Lega tunisina dei diritti dell’uomo (Ltdh) e l’Ordine nazionale degli Avvocati tunisini (Onat). Il suo contributo è stato decisivo per uscire la Tunisia da mesi di stallo politico dopo gli omicidi di due oppositori, Choukri Belaid e Mohammad Ibrahim: ha così permesso al Paese con una road map di riprendere il processo di transizione democratica.
NOBEL PACE, ore 11.12 – Si tratta di una scelta a sorpresa. Tanti nomi erano stati evocati come favoriti, da Merkel a Papa Francesco, passando per i protagonisti dell’accordo sul nucleare iraniano, Kerry e Zarif
NOBEL PACE, ore 11.10 – Tra le motivazioni del premio è stato ricordato quindi il ruolo decisivo avuto dal Quartetto per il dialogo dopo la “primavera araba” in Tunisia
After the Arab Spring in Tunisia in 2010-2011, the Quartet paved the way for a peaceful dialogue between the citizens #NobelPrize 2015
— The Nobel Prize (@NobelPrize) 9 Ottobre 2015
NOBEL PACE, ore 11.08 – Ecco l’annuncio della vittoria del Premio Nobel per la Pace 2015, assegnato al Quartetto per il dialogo nazionale tunisino
About the 2015 Nobel Peace Prize #NobelPrize http://t.co/D7Mf4i1E4V
— The Nobel Prize (@NobelPrize) 9 Ottobre 2015
NOBEL PACE, ore 11.03 – Il National Dialogue Quartet della Tunisia è stato premiato per il suo contributo alla costruzione della democrazia nel Paese nordafricano dopo la rivoluzione del 2011
BREAKING NEWS The 2015 Peace #NobelPrize is awarded to the National Dialogue Quartet in Tunisia pic.twitter.com/3O9jzwBK08
— The Nobel Prize (@NobelPrize) 9 Ottobre 2015
NOBEL PACE, ore 11.00 – Vince il National Dialogue Quartet della Tunisia
NOBEL PACE, ore 10.55 – Ormai manca pochissimo. Tutti in attesa dietro la porta
NOBEL PACE, ore 10.49 – Poco più di dieci minuti all’annuncio del vincitore del premio Nobel per la Pace 2015
NOBEL PACE, ore 10.36 – A contendersi il riconoscimento saranno in 273 (68 organizzazioni, 205 persone):
The Norwegian Nobel Committee has received 273 candidates for the 2015 Peace #NobelPrize 68 organizations & 205 persons #NobelPrize
— The Nobel Prize (@NobelPrize) 9 Ottobre 2015
NOBEL PACE, ore 10.34 – Ecco il meccanismo con il quale viene selezionato il vincitore del Premio Nobel per la Pace 2015:
The process to select the Nobel Peace Prize Laureates: #NobelPrize pic.twitter.com/2B4WTAXRjt
— The Nobel Prize (@NobelPrize) 9 Ottobre 2015
NOBEL PACE, ore 10.30 – A Oslo c’è grande attesa, la sala è già gremita di giornalisti
NOBEL PACE, ore 10.25 – Manca circa mezz’ora all’inizio della premiazione a Oslo del Premio nobel Pace 2015
NOBEL PACE, ore 9.40 – La candidatura di Angela Merkel sembra però essere bocciata dagli stessi tedeschi. Questo è il responso di un sondaggio di Handelsblatt: il 61% degli interpellati ha spiegato che la Merkel non è “una candidata appropriata” per il Premio. Solo il 34% si è detto favorevole, secondo la consultazione promossa dall’istituto Forsa e realizzata contattando 1.002 persone.Le motivazioni? Per Handelsblatt si spiega con il fatto che la gente vede in maniera critica la sua posizione sui rifugiati.
NOBEL PACE, ore 9.33 – Ecco le donne che hanno conquistato in passato il Premio Nobel per la pace, fino all’attivista pakistana Malala, che ha vinto lo scorso anno insieme all’indiano Kailash Satyarthi, per il loro impegno per i diritti di donne e bambini
The 16 heroines of peace! #NobelPrize pic.twitter.com/DnEOBSERmv
— The Nobel Prize (@NobelPrize) 9 Ottobre 2015
NOBEL PACE, ore 9.22 – Un’ora e trenta minuti circa di attesa per conoscere chi vincerà il Premio Nobel Pace 2015. Verrà annunciato a Oslo, come ogni anno.
NOBEL PACE, 9.10 – In attesa che inizi la cerimonia d’assegnazione del premio Nobel Pace 2015, il toto-nomi impazza da settimane. Tra i possibili candidati spiccano la cancelliere tedesca Angela Merkel, il pontefice Papa Francesco, l’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr), gli attivisti per i diritti umani in Russia. Ma c’è, come da diversi anni, anche Denis Mukwege, medico congolese. Oltre a Edward Snowden e i protagonisti dell’accordo sul nucleare iraniano, Kerry e Zarif.
Sono 273, in totale, i nominati, ma in pole sarebbero una decina di nomi in tutto. Nelle ultime settimane la candidatura considerata più calda è quella della cancelliera Merkel: il nome della leader tedesca era stato valutato in particolare per il suo ruolo nella risoluzione del conflitto in Ucraina. Ora, dopo la svolta sulla questione rifugiati, ha ribadito la sua leadership forte. Certo, resta il nodo-Grecia, considerato come il rigore tedesco sulla questione del debito di Atene abbia in parte scalfito l’immagine della cancelliera. Poi però recuperata, secondo molti analisit, dal ruolo giocato sulla crisi dei migranti.
Sempre sulla questione migranti spicca anche la candidatura dell’Unhcr e quella del prete eritreo Mussie Zerai, che ha giocato un ruolo chiave nell’aiuto ai rifugiati che cercano di raggiungere l’Europa con i barconi attraverso il Mediterraneo. Il sacerdote è noto come “l’angelo dei profughi“. Infine, tra i candidati c’è anche Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa.