Quelli che… “Neil Armstrong non è mai andato sulla Luna”

400MILA GONZI – Qualcuno avrebbe dovuto avvertire i complottisti del fatto che Raul Kubrick semplicemente non è mai esistito, perché Stanley non aveva fratelli ma solo una sorella. Sia come sia, oltre a queste affermazioni sul livello tecnologico e sul coinvolgimento di nomi noti di Hollywood – ovviamente, come da prassi, mai provate – i complottisti della Luna hanno nel corso degli anni messo insieme una straordinaria serie di presunte prove a sostegno della loro teoria: l’uomo non è mai andato sulla Luna. Fra gli scienziati e gli addetti ai lavori non c’è mai stato dubbio, l’uomo è andato sulla Luna, anche perché al programma lunare lavorarono qualcosa come 400mila persone su dieci anni, per cui, nascondere il tutto sarebbe stato abbastanza difficile. Non solo: negli anni la scienza ha prodotto mucchi e mucchi di prove indipendenti che dimostrano che l’uomo è, effettivamente, arrivato sulla Luna – fra cui i laboratori scientifici sovietici che, allora, tracciarono la missione Luna e, se avessero beccato il falso, sarebbero stati i primi a voler sbufalare gli americani.

LE PROVE – Fa nulla. Secondo i complottisti l’obiettivo dell’amministrazione Kennedy – Johnson prima (“dobbiamo andare sulla Luna proprio perché è difficile”, diceva JFK) e Nixon poi era ridare slancio all’autostima americana sconfitta dai sovietici nello spazio e dai Vietcong nel sudest asiatico. Così: set cinematografico, sceneggiatura eroica, qualche riflettore e cast tecnico e artistico ridotti al minimo. Gli astronauti, il regista, e tutto il personale di studio – agenti della Cia. Purtroppo però, secondo i complottisti, era inevitabile che qualche errore svelasse le cattive intenzioni degli americani: così fin dagli anni ’60 i sostenitori della tesi dell’imbroglio passano al lumicino le foto e le notizie dell’allunaggio per trovare prove e dimostrazioni della loro teoria. Elencarle tutte, per quante sono, sarebbe veramente lunghissimo.

E LE STELLE? – Selezioniamone alcune e vediamo come sono state, sistematicamente, smentite. Una delle affermazioni più note riguardo le foto della Luna è che “mancano le stelle” sullo sfondo: che errore grossolano, da parte dei tecnici del complotto.

Già, ma come spiega il blog “Complotti Lunari” che riassume in una singola pagina scritta dal principe dei debunker Paolo Attivissimo tutte le principali affermazioni complottiste, il problema è che la Luna, riflettendo la luce del Sole, rende impossibile la vista delle stelle: è un effetto che i fotografi conoscono bene, e d’altronde “se siete allo stadio, di sera, vedete le stelle in cielo nonostante i riflettori che illuminano il campo? Appunto.  È una questione di tecnica fotografica di base. Del resto, le stelle non ci sono neanche nelle foto scattate nello spazio dal nostro Umberto Guidoni o dagli astronauti dello Shuttle, come lo svizzero Claude Nicollier nell’immagine” che pubblichiamo.

Anzi, no, “perché alla NASA sono deficienti e si dimenticano di mettere le stelle quando falsificano le foto per un complotto dal quale dipende il prestigio e la credibilità dell’intera nazione”.

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