«Spero che l’aereo che porterà la Juventus a Cardiff cada»: trasmissione sospesa
29/05/2017 di Gianmichele Laino
La trasmissione sportiva Made in Bo di Radio International, in cui sono state pronunciate frasi offensive e cariche di violenza contro i tifosi della Juventus, è stata sospesa. Lo ha chiarito Paolo Pedrini, presidente dell’emittente: «È una cosa che non tolleriamo, per noi la trasmissione finisce qui». L’editore ha fatto sapere di voler chiedere i danni a chi ha diffuso sul web solo la parte contestata della trasmissione, e non il successivo intervento di Radio International.
La trasmissione della radio bolognese non aveva preso bene la sconfitta dei rossoblù contro la Juventus. Ma la cosa è letteralmente sfuggita di mano. Il conduttore chiede a un radioascoltatore, in diretta telefonica, un parere sulla partita appena conclusa.
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Provo sconcerto per questo mezz’uomo conduttore di @radiointernatio. Spero che @juventusfc e @andagn prendano seri provvedimenti. pic.twitter.com/vy8nMzIlti
— Juventology (@Juventology) 28 maggio 2017
L’ospite sbotta: «Questi riescono anche a rubare le partite che non contano niente. Spero che l’aereo che li porterà a giocare la finale di Champions League precipiti». Dai microfoni dei presenti in studio, tra cui il giornalista bolognese Leo Vicari (che si è completamente dissociato da quanto detto in trasmissione) si alza qualche protesta, messa subito a tacere dal conduttore: «Vai avanti, continua: la tua non è affatto ipocrisia, io voglio la morte di tutti gli juventini».
L’attacco, allora, continua. «Odio tutti quelli che indossano quella maglia di m**** e che sono la vergogna del calcio. Mi fanno schifo e spero che venga giù il loro aereo». Il conduttore lo incalza e lo sprona a continuare in questo monologo delirante, tra l’altro, condividendo a pieno e dicendo: «Vai avanti, sei la mia voce, sei il mio idolo».
Un episodio censurabile, dunque, avvenuto in una emittente che, nonostante abbia una diffusione locale, riesce comunque a fare opinione. E ad alimentare un odio che va ben al di là dello sfottò calcistico.
(FOTO: Alberto Lingria/Xinhua via ZUMA Wire)