La mamma di Ranieri: «Mio figlio Re d’Inghilterra. A Roma gli mancarono di rispetto»
04/05/2016 di Giordano Giusti
Quel pranzo ha fatto il giro del mondo. Claudio Ranieri che nel giorno della possibile vittoria del suo Leicester fa un salto in Italia, a Roma, per mangiare a casa con la madre: nessuna ricorrenza particolare, solo una promessa da rispettare. Gli occhi strabuzzati dei giornalisti inglesi in sala stampa hanno fatto il resto, contribuendo ad alimentare la storia di quel Normal One che si stava per prendere la rivincita più bella di sempre con la serenità di chi ha aspettato tanto e si gode ogni momento prima della sacrosanta gioia. Oggi conosciamo anche il menu: lombata, cicoria ripassata, fragole. Lo racconta proprio lei, mamma Renata, 96 anni, a Lorenzo D’Albergo di Repubblica: «Mio figlio si deve tenere in forma quindi il primo non lo chiede quasi mai».
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Prima domanda inevitabile: la reazione al gol di Hazard in Tottenham-Chelsea, quel 2-2 che ha dato l’aritmetica certezza del titolo al Leicester dei miracoli
«Mi sono messa a piangere. Claudio l’ho sentito solo più tardi, perché in quei minuti lì mi hanno chiamato i miei nipoti e i cugini di mio figlio. Era contentissimo. Tutti lo siamo. Ora ci possiamo rilassare»
La signora Renata confessa di aver seguito tutte le partite dei Foxes allenati dal figlio – «È stata un’emozione continua, lui mi chiama tutte le sere e quindi mi teneva aggiornata su tutto» – poi si toglie qualche sassolino dalla scarpa, così come fatto da Alessandro Roja, marito della figlia di Ranieri, ieri ai microfoni di Factotum programma in onda su Tele Radio Più. I temi sono quelli che lo stesso Claudio aveva sollevato in un’intervista all’Espresso una volta dimessosi da allenatore della Roma
«A Roma secondo me non è stato trattato con rispetto. Noi in famiglia siamo quisi tutti tifosi giallorossi e quando Claudio era qui siamo stati anche ospiti a Trigoria. Ma ci è dispiaciuto com’è andata a finire. Guardi che pure qui il suo scudetto l’aveva vinto. Ci è mancato poco, ci è andato vicino. […] Ora, però, è il “Re d’Inghilterra”, pensi lei»
Photocredit copertina JUSTIN TALLIS/AFP/Getty Images