Rc Auto, quanto si risparmia con la scatola nera

IL NODO DELLA PROVA CIVILE – Solo che appunto i guidatori non possono sapere se la scatola nera funziona o no, con il risultato che la prova contraria è d’impossibile realizzazione. A questo punto bisogna capire se ne vale la pena. Perché il rischio è di trovarsi in macchina una specie di Grande Fratello che controlla ogni mossa e può rappresentare anche una prova contro il guidatore in caso di sinistro per uno sconto di circa 70 euro su un premio annuale di 1000. Soldi importanti, per carità, ma che potrebbero essere «restituiti» con un risarcimento minore in caso di sinistro, qualora venisse dimostrato ad esempio che si circolava in città a 56 chilometri orari (oltre il limite di tolleranza) anziché a 55, limiti segnalati dall’Asaps.

IL CONFRONTO – Detto questo proponiamo un confronto tra compagnie per capire cosa offre il mercato per quantificare il risparmio ed avere un’idea del canone mensile corrisposto dall’assicurato. Per proporre un confronto equo abbiamo usato due servizi diversi di confronto prezzi, AssicurazionE.it e Chiarezza.it, per capire se davvero c’è un vantaggio. Abbiamo richiesto una polizza per una vettura usata per spostamenti in città di ormai 14 anni con la sola copertura Rc Auto base con l’aggiunta di tutela legale, assicurazione al conducente e soccorso stradale, per capire quali sarebbero state le offerte migliori per noi. I risultati sono stati a dir poco sorprendenti, perché in alcuni casi abbiamo assistito ad un aumento del premio rispetto a quello che ci veniva proposto. A titolo informativo, la nostra vettura test è assicurata con Direct Line.

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ASSICURARSI IN LOMBARDIA… – Appare evidente che, al di là del prezzo comunque basso per una vettura di una certa età, la differenza è oggettivamente di poche decine di euro, con l’unico discrimine per appunto la vecchia compagnia contraente. Tuttavia appare importante, se non fondamentale, ricordare che la vettura in questione è assicurata in Lombardia, provincia di Milano, una zona in cui il premio è mediamente più basso della media nazionale. Le cose cambiano drasticamente invece se pensiamo di assicurare la stessa vettura in meridione. Abbiamo portato la nostra city car di 15 anni in Puglia, nella provincia Bat, Barletta-Andria-Trani. E qui ci accorgiamo che le cose sono ancora diverse. Perché in questo caso il rapporto tende a svanire, così come lo sconto.

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…ED IN MERIDIONE – Ricordiamo che si tratta di un rinnovo e che la vettura è guidata da una persona diversa dal contraente. Entrambi non hanno avuto incidenti con colpa e la classe di assicurazione è la 1F. Inoltre la vettura data l’età e la scarsità di optional non corre alcun rischio di vandalismo. Insomma, abbiamo proposto la versione più semplice di una polizza assicurativa. Ma nel leggere i dati forniti da Assicurazione.it e Chiarezza.it, appare evidente che vi sia una discrepanza nel calcolo delle tariffe rispettivamente senza e con la scatola nera. Segno che lo sconto effettivamente è presente. Prendiamo ad esempio quanto proposto da Chiarezza.it relativamente alla polizza Con Te nelle due soluzioni con e senza scatola nera. 150 euro di differenza. Non pochi. Bisogna però stare attenti perché, ad esempio Genialloyd nella sua pagina Facebook ha spiegato di non disporre ancora di una scatola nera da proporre ai clienti. Bisogna quindi capire a chi bisogna rivolgersi e se questo ha a disposizione il servizio in questione.

SERVE CHIAREZZA – In sostanza nonostante i cittadini abbiano a disposizione la possibilità di poter scegliere, sono poche le società che al momento offrono la scatola nera e, nel caso di Genertel Quality Driver, sono pagabili a parte. A questo punto il buon consumatore dovrebbe valutare se davvero vale la pena cercare il risparmio a tutti i costi o se è meglio in questo caso affidarsi alla propria esperienza mantenendo il vecchio contratto o cambiando la propria Rc Auto in maniera tradizionale rinunciando allo sconto e puntando invece alle politiche di concorrenza tra le compagnie. Perché se è vero che uno sconto del sette per cento non guasta mai, è la situazione ad essere alquanto confusa e fumosa, con il risultato che il beneficio potrebbe addirittura non essere realmente quantificabile. Magari il futuro sarà delle scatole nere ma ad oggi il gioco sembra non valere la candela. Anche perché la scelta d’installare tale dispositivo può rivelarsi un’arma a doppio taglio. Ed allora, ne vale la pena?

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