Renzi all’assemblea Pd, “Tre avversari: M5S, sinistra improbabile e destra becera”

Dall’Expo di Milano, dove oggi si tiene l’assemblea del Pd, Matteo Renzi ha tenuto un discorso ficcante sulla situazione italiana e del governo. Ai più non è sfuggito l’attacco al nuovo soggetto politico di sinistra che va profilandosi all’orizzonte, da lui definito “sinistra improbabile”. Poi Renzi ha voluto dare solidarietà ai poliziotti feriti ieri a Roma Nord.

MATTEO RENZI TAGLIO DELLE TASSE –

All’assemblea nazionale del Partito Democratico Matteo Renzi ha annunciato un consistente taglio delle tasse nei prossimi tre anni. Una significativa riduzione dell’imposizione fiscale, nel rispetto del tetto del deficit al 3% e con uno sforzo per piegare la dinamica di aumento del debito, partirà già dalla prossima legge di Stabilità. Il segretario del PD ha annunciato ai delegati dell’assemblea nazionale che nella manovra di bilancio di fine anno sarà cancellata l’Imu sulla prima casa, così come l’imposizione patrimoniale sui terreni agricoli e sui macchinari industriali. Nelle successive due leggi di Stabilità ci sarà un taglio alle tasse sulle imprese, l’Ires, e infine un abbassamento degli scaglioni dell’Irpef. Matteo Renzi ha ribadito che il PD dovrà essere il partito che riduce la pressione fiscale agli italiani, anche per smentite definitivamente l’immagine di formazione politica che le aumentava a cui spesso era associato in passato.

GLI AVVERSARI DI RENZI

“Tre avversari ci fanno paura: il populismo 5 Stelle – ha detto Renzi – la sinistra radicale che qualcuno dice sia possibile anche se noi pensiamo sia improbabile, e la destra becera della Lega nord: sognavano la nuova destra italiana e si trovano Matteo Salvini. Questi tre avversari meritano rispetto ma li dobbiamo considerare per quello che sono, dobbiamo smettere di preoccuparci”.

matteo salvini

A SINISTRA NON SI VINCE

“Ho rispetto per chi se ne va, non si deve ironizzare perché sono scelte sofferte ma chi immagina di vincere la sfida spostando la sinistra più in là perde ovunque in tutto il mondo”. Lo dice Matteo Renzi rivolgendosi agli esponenti della minoranza Pd che ha lasciato il partito. “Preferisco perdere che governare è nella storia della sinistra – ammette il premier segretario -, io non contesto questo, ma non è utilitarismo spostarsi al centro per vincere, discutiamo di come difendiamo i valori della sinistra: giustizia sociale è fare convegni o tenere aperte le fabbriche? Senza riforma del lavoro tante persone non sarebbero mai entrate. C’è chi teorizza che sia sinistra solo quella parte politica che prende le distanze dal riformismo”. “Abbiamo una grande responsabilità – ha aggiunto Renzi – e chi pensa che dobbiamo discutere al nostro interno quando siamo il partito piu’ grande d’Italia e d’Europa sbaglia di grosso. Perche’ dobbiamo occuparci dell’Italia. Se qualcuno dice che Pd e’ in crisi l’unica spiegazione e’ il caldo e o si usa aria condizionata o si fa politica”.

LE MAGLIETTE DI SALVINI

Continua poi con le sue trovate “iconiche” Matteo Renzi, che porta alla riunione dem le gigantografie del leader leghista con le famose magliette. “Matteo Salvini è uno spauracchio. Ma solo perche’ noi sottovalutiamo il guardaroba di Salvini. Dobbiamo prenderlo sul serio”, premette Renzi. E mostra un’immagine di Salvini con una maglietta nella quale e’ scritto: “Padania is not Italy”. Renzi commenta: “Questa e’ la prima maglietta che ci spiega perche’ non possiamo avere paura di Matteo Salvini. Noi saremo sempre comunque e in ogni caso con l’Italia”.

A BEPPE GRILLO

“Beppe Grillo aveva detto che l’Expo sarebbe stato un flop, che non andava fatto e che sarebbe stato un disastro per l’Italia”. Lo ha detto il presidente del consiglio, Matteo Renzi, intervenendo all’assemblea nazionale del Pd. Il premier ha sottolineato che due esponenti di calibro del M5S come Fico e Di Maio “senza i voti del Pd” non avrebbero ottenuto quegli incarichi istituzioni che attualmente ricoprono. Quanto a Grillo, ha detto ancora, “oggi spiega sul Financial Time la situazione italiana e il dramma della Grecia rinchiuso in un golf club”.

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