Report e il cibo di cani e gatti: cosa c’è dentro?
07/12/2015 di Redazione

«Quando riesci a trasformare lo scarto di macellazione in un paté raffinatissimo a 5 stelle che tanta gente compra, perché guai a dargli avanzi, al punto da diventare, nella generale crisi dei consumi, una delle poche voci in crescita…Chapeau». Geniale e allo stesso amara la chiosa di Milena Gabanelli all’inchiesta Troppa trippa firmata per Report da Sabrina Giannini sul cibo per cani e gatti: un mercato in ascesa continua ma tutt’altro che trasparente. Cosa c’è davvero dentro le scatolette e i croccantini che quotidianamente mettiamo nella ciotola dei nostri amici a quattro zampe? Quanti ingredienti possono essere dannosi per la loro salute (BHA e BHT su tutti)? Perché le etichettature sono così generiche e perché le norme permettono l’utilizzo di materie prime che non rispondono agli stessi criteri di quelle per l’alimentazione umana, più sicure? L’istantanea scattata dal servizio è impietosa, viste anche le cifre che il settore muove – 1 miliardo e 800 milioni di euro spesi da 14 milioni di proprietari di animali da compagnia, 128 milioni euro solo per gli snack. Ne escono con le ossa rotta soprattutto le grandi multinazionali, da Purina a Hills e Royal Canin: tutte le aziende produttrici contattate dalla redazione in Italia, Europa e Stati Uniti, hanno infatti rifiutato di mostrare gli stabilimenti, così come i loro fornitori di scarti e farine di carne. E giù polemiche.
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Qui il servizio completo di Report andato in onda ieri sera su Rai 3. Queste le reazioni su Twitter:
leggo di gente che si lamenta di quanto spendiamo per i nostri animali, vi informo che sono meglio di tanti di voi #report
— Lenuccia (@lenuccia82) 6 Dicembre 2015
Oh ecco dotur! Lo dica! Il gatto senza carne muore. Finitela di far soffrire i vostri animali per manie modaiole e vegane #report — cristinaccia (@cripelacats) 6 Dicembre 2015
Reddito di cittadinanza da dare a cani e gatti ne abbiamo? #report
— Gianmarco Gabrieli (@gabrieligm) 6 Dicembre 2015
Non c’è trippa: c’è truffa per gatti. Non permettiamolo. Addio RoyalCanin, Purina e Hill’s. #troppatrippa #Report pic.twitter.com/8Nh0GaALq4 — Mangino Brioches (@manginobrioches) 6 Dicembre 2015
Inchiesta di #Report fatta bene, come sempre, ma il giro di interessi delll’industria alimenti per animali si conosce… @manginobrioches
— Marco A. Pirrone (@Marco_A_Pirrone) 7 Dicembre 2015
Meglio anni fa quando tutte queste crocchette non esistevano.pane acqua,carne e il mio cane ha vissuto 16 anni senza nessun problema #Report — FiveSixSeven (@5FiveSixSeven) 7 Dicembre 2015
Credo che sia passato un messaggio sbagliato: la dieta casalinga deve essere scritta da un veterinario. No scarti, no al fai fa te! #Report
— Claudia Trovato (@ClaudiaT91) 6 Dicembre 2015
#Report Da domani, si cucina per il gatto. #troppatrippa pic.twitter.com/WTj7vsErMU — fabrizio elefante (@fabelef) 6 Dicembre 2015
Complimenti a #Report per tutti i pugni nello stomaco che da alle nostre certezze #troppatrippa
— Macondo77 (@Macondo977) 6 Dicembre 2015
Fortuna che i miei mici non capiscono ciò che stanno dicendo alla tv. Mi sento male per loro. #troppatrippa #report — Federica Colombo (@novemezzo) 6 Dicembre 2015
Uno dei motivi per cui amo #report è che non ha ancora usato l’espressione “amici a 4 zampe”
— Chiara senza kappa (@stuppi86) 6 Dicembre 2015
Dopo questa puntata di #report non so più che pappa dare ai miei gatti #troppatrippa — Melissa Marocco (@__kiki90) 6 Dicembre 2015
Sapete cosa mangia il vostro pet? E come trattano gli animali i produttori di crocchette e scatolette? #troppatrippa #report
— valeria canavesi (@pinpin68) 6 Dicembre 2015
Ancora una volta @reportrai3 mostra come rifiutare un contraddittorio finirà in uno smerdone totale. @royalcanin @Purina #junk #troppatrippa — Jacopo Penso (@WikiPenso) 6 Dicembre 2015
I cani sono sempre vissuti senza crocchette #bastaschifo #troppatrippa @reportrai3
— D2 (@DavideDentiD2) 6 Dicembre 2015
Grazie royal canin, ora sì che mi sento truffata 🙂 #troppatrippa — il libanese (@PatriziaRizzuti) 6 Dicembre 2015