I 700 milioni di bambini colpiti dal riscaldamento globale
24/11/2015 di Redazione
Riscaldamento globale bambini
, sono i piccoli e i ragazzi le persone più minacciate dal mancato contrasto al riscaldamento globale. Uno studio dell’Unicef evidenzia come al mondo ci siano 690 milioni di bambini colpiti dagli effetti del global warming, come gli aumenti delle inondazioni o della scarsità dei raccolti a causa della siccità.
RISCALDAMENTO GLOBALE
Il 30 novembre si aprirà a Parigi la XXI Conferenza delle Parti dell’UNFCCC, Cop 21, organizzata dalle Nazioni Uniti per trovare nuove misure al fine di contrastare il global warming. La comunità internazionale tenta da diverso tempo di trovare intese più efficaci per ridurre o quantomeno contenere l’aumento delle temperature mondiali, incrementate in modo significativo e continui da ormai molti anni. Uno studio dell’Unicef, l’agenzia dell’Onu che si occupa della tutela dell’infanzia, evidenzia come siano proprio i bambini di oggi la fascia di persone più colpita dal global warming. Secondo Unicef in questo momento vivono circa 530 milioni di bambini in aree minacciate dalle inondazioni, e circa 160 milioni di giovanissimi residenti in zone colpite dalle siccità. Questi bambini, poco meno di 700 milioni, un numero di persone superiore alla popolazione complessiva dell’Europa, subiscono l’impatto maggiore creato dal riscaldamento globale. Il responsabile di Unicef Anthony Lake ha evidenziato come i bambini di oggi siano le persone con le minori responsabilità per i problemi generati dal global warming, ma loro così come i loro figli futuri ne subiranno le maggiori conseguenze.
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RISCALDAMENTO GLOBALE
Da ormai diverso tempo le organizzazioni internazionali denunciano gli effetti sempre più devastanti del global warming, la cui intensità è costantemente cresciuta, colpendo in particolar modo le generazioni più giovani. Eventi meteorologici estremi amplificati dall’incremento della temperatura globale, come gli uragani, le inondazioni, la siccità, le ondate di calore, hanno diffuso in modo più veloce malattie infantili come malnutrizione, polmonite e malaria. Unicef rimarca come la siccità abbia devastato i raccolti delle popolazioni di diverse regioni povere, spingendo al rialzo i prezzi delle derrate alimentari. In questo modo si è aggravata la malnutrizione nei Paesi più poveri dell’Africa così come dell’Asia. L’Unicef evidenzia come la siccità favorita dai fenomeni climatici estremi sia responsabile della metà di tutti i decessi dei bambini sotto i cinque anni nel mondo e dei ritardi di crescita. Più i piccoli sono giovani, maggiori sono i rischi a cui sono sottoposti dai fenomeni climatici. L’Unicef invita di conseguenza di dare priorità alle esigenze delle persone più deboli e vulnerabili, tra cui ci sono i bambini.
Photo credit: Christopher Furlong/Getty Images