Angela Merkel ottiene la sua vittoria più deludente, il boom della destra nazionalista inquieta l’Europa
24/09/2017 di Andrea Mollica
Risultati elezioni Germania 2017, Angela Merkel sarà cancelliere per la quarta volta consecutiva, ma cambierà quasi sicuramente la composione del suo governo. Spd ha ottenuto il peggior risultato nella storia della Repubblica federale tedesca, e ha deciso di andare all’opposizione. Alternativa per la Germania porta per la prima volta la destra nazionalista al Bundestag e ha conquistatola posizione di terzo partito. Secondo i risultati provvisori pubblicati sul sito ufficiale Bundeswahlleiter la Cdu/Csu ha preso il 33%, la Spd il 20,5%, Alternativa per la Germania il 12,6%, la Fdp il 10,7%, la sinistra Die Linke 9,2%, i Verdi ultimo partito a esser entrato al Bundestag con l’8,9%. Teoricamente ci sono solo due maggioranze possibili: una riedizione della grande coalizione, ora sempre più piccola, tra Cdu/Csu e Spd, e una nuova coalizione tra l’Union, i tradizionali alleati liberali e gli ecologisti.
20.30 Secondo i flussi stimati dall’exit poll di ARD la Cdu ha perso verso tutti i partiti. Una vera e propria emorragia verso FDP e AfD, a cui sono andati un milione e 300 mila elettori 2013 in un caso e un milione e 70 mila nell’altro. Minime, ma presenti, anche i flussi verso i partiti di centrosinistra. Spd guadagna solo da Cdu, 20 mila voti, all’interno dell’errore di margine statistico, mentre perde verso tutti gli altri partiti: il flusso maggiore è verso AfD, mezzo milione di voti, seguito da Fdp, Verdi e Linke. Socialdemocratici hanno perso più voti a destra che a sinistra. Alternativa per la Germania è l’unico partito che guadagna da tutte le altre formazioni: il flusso maggiore arriva dagli astensionisti, mentre è significativo che da sinistra arrivi quasi un milione di suoi elettori. Fdp perde solo verso di loro, mentre i Verdi sono una delle forze che in termini relativi guadagna di più dal recupero degli astensionisti.
20.05 Non ci sono ancora dati ufficiali ma secondo ARD e ZDF l’affluenza è stimata tra il 75,6 e il 76,5%.
19.55 A Berlino si sta svolgendo una manifestazione di protesta nei pressi del locale dove sono riuniti i dirigenti di Alternativa per la Germania.
19.50 A quanto risulta da diversi media tedeschi Martin Schulz intende rimanere presidente della Spd, mentre Andrea Nahles, ministro del Lavoro nel terzo Governo Merkel e punto di riferimento della sinistra interna della socialdemocrazia, sarà il nuovo presidente del gruppo parlamentare.
19.45 La quinta proiezione di ARD rileva Cdu/Csu al 33%, la Spd al 20,8%, Alternativa per la Germania al 13,3%, Fdp 10,5%, Verdi al 9,1%, Linke all’8,7%. Per ZDF Cdu/Csu al 33%, Spd al 20,8%, Alternativa per la Germania 13,2, Fdp al 10,3, Verdi al 9,2 e Linke all’8,8%.
19.30 La volontà manifestata dalla Spd di andare all’opposizione dopo il suo peggior risultato di sempre alle elezioni per il Bundestag rende possibile solo la cosiddetta Jamaika Koalition, la coalizione giallo-nero-verde formata da Cdu/Csu, liberali della Fpd e Verdi, per sostenere un nuovo governo. Gli ecologisti non hanno escluso una collaborazione con Angela Merkel e Christian Lindner, anche se hanno rimarcato come ci sarà una difficile trattativa viste le distanze politiche su diversi temi.
19.25 La quarta proiezione di ARD rileva Cdu/Csu al 33,2%, Sdp al 20,8%, Alternativa per la Germania al 13,1%, Fdp al 10,4%, Verdi al 9,2 e Linke all’8,7%.
19.20 Secondo i flussi elettorali stimati dagli exit poll di ARD Alternativa per la Germania ha acquisito più di un milione di voti dalla Cdu, e quasi un milione di elettori di Spd e Linke. Il maggior apporto alla destra nazionalista è arrivato dagli astensionisti delle federali 2013.
19.01 La terza proiezione di ARD rileva Cdu/Csu al 33,1%, Sdp al 20,4%, Alternativa per la Germania al 13,3%, Fdp al 10,4%, Verdi al 9,3 e Linke all’8,9%.Perla terza proiezione di ZDF Cdu/Csu al 33,3%, Spd al 20,8%, Alternativa per la Germania al 13,2, Fdp 10,1%, Verdi al 9,3 e Linke all’8,9%.
18.55 Angela Merkel ha rimarcato di aver sperato in un miglior risultato, sottolineando però come la Cdu/Csu abbia ottenuto i suoi obiettivi strategici. L’Union rimane la prima forza e così ha un mandato a costituire un nuovo governo guidato dal centrodestra tedesco. La cancelleria ha evidenziato di voler riconquistare i tanti voti persi dalla Cdu/Csu verso Alternativa per la Germania attraverso una buona politica.
18.38 La seconda proiezione di ARD rileva Cdu/Csu al 32,9, Sdp al 20,2%, Alternativa per la Germania al 13,3, Fdp al 10,5%, Verdi al 9,3 e Linke all’9%. Per ZDF Cdu/Csu al 33,3%, Spd al 20,9%, Alternativa per la Germania al 13,2, Fdp 9,9%, Verdi al 9,4 e Linke al 9.
18.33 Martin Schulz ha ammesso la sconfitta, rimarcando il deludente risultato seguito alla sconfitta nelle elezioni statali in Nordreno-Vestfalia. Il leader della Spd ha annunciato la fine della collaborazione con l’Union, evidenziando come la socialdemocrazia guiderà l’opposizione al prossimo governo Merkel.
18.18 La prima proiezione di ZDF rileva Cdu/Csu al 33,3, Spd al 20,8%, Linke all’8,9%, Verdi a 9,2%, Fdp 10,1%, Alternativa per la Germania al 13,2.
18.15 La prima proiezione di ARD rileva Cdu/Csu al 32,7, Sdp al 20,2%, Alternativa per la Germania al 13,4, Fdp al 10,5%, Verdi al 9,5 e Linke all’8,9%.
18.10 I risultati dell’exit poll rilevano un disastro per i due partiti di governo. Cdu/Csu crolla di 9 punti rispetto al 2013, ancora peggio fa la Spd che affonda su livelli raggiunti solo durante il periodo più cupo della Repubblica di Weimar. L’onda di protesta premia tutti i partiti minori, in particolare Alternativa per la Germania, che entra come terza forza al Bundestag.
18.00 Ecco i dati dell’exit poll di ARD: Cdu/Csu 32,5, Spd 20, AfD 13,5 , Linke 9, Fdp 10,5, Verdi 9,5
Ecco i dati dell’exit poll di ZDF: Cdu/Csu 33,5 , Spd 21, AfD 13 , Linke 9, Fdp 10 , Verdi 9
17.50 Il tema disoccupazione, dopo decenni in cui era la preoccupazione numero uno, è quasi sparito dalla mente degli elettori, che oltre all’80% esprimono un giudizio positivo sullo stato dell’economia.
17.40 Secondo i primi dati dell’exit poll di ARD la Spd ottiene il suo peggior risultato di sempre sul tema “giustizia sociale”. Angela Merkel è rilevata con giudizi personali significativamente più deboli rispetto al 2013.
17.35 Nel 2013 la Cdu/Csu aveva ottenuto uno dei suoi migliori risultati della storia recente, il 41,5%. La Spd aveva ottenuto il 25,7%, riprendendosi solo leggermente dal disastroso 23% delle elezioni federali del 2014. Linke e Verdi erano gli unici altri due partiti rappresentati al Bundestag con l’8,6% e l’8,4%. Fdp e Alternativa per la Germania, appena fondata, erano rimasti fuori dal Parlamento per poche decine di migliaia di voti con il 4,8%.
17.30 Mancano solo 30 minuti alla chiusura delle urne. Su Twitter, sotto l’hashtag #btw17, si diffondono timori per un grande risultato di Alternativa per la Germania, che costringerebbe Cdu/Csu e Spd a unirsi come unica maggioranza possibile, nonostante risultati molto deludenti. In particolare per la socialdemocrazia.
17.15 A Monaco di Baviera l’affluenza alle ore 16 è stata pari al 79%, 8 punti sopra al dato finale del 2013. Si nota una forte crescita di partecipazione in diverse grandi città tedesche.
16.30 L’affluenza alle ore 14 è in leggero calo rispetto alle federali 2013. Il Bundeswahleiter ha comunicato che alle ore 14 la partecipazione al voto è pari al 41,1%. 4 anni fa era al 41,4%. Rimangono fuori dalla stima però i voti postali, che potrebbero spingere l’affluenza di diversi punti percentuali sopra la partecipazione di quattro anni fa, fermatasi a 71,5%.
15.30 Angela Merkel ha votato nel suo seggio all’università Humboldt di Berlino insieme a suo marito Joachim Sauer. Nessun commento ai tantissimi giornalisti che seguivano la cancelleria, che si è limitata a parlare con le persone ai seggi. A Berlino l’affluenza è stabile sui valori del 2013. Nella capitale tedesca si svolge anche un referendum sull’utilizzo futuro dell’aeroporto di Tegel.
Ore 14.30.Nelle più grandi città tedesche così come in diversi Bundesland si moltiplicano le indicazioni su un’affluenza più alta rispetto alle elezioni federali 2017. Nelle elezioni federali 2013 aveva votato il 71,5% degli aventi diritto al voto, nel 2009 c’era stato il record negativo con il 70,8% di affluenza al rinnovo del Bundestag. Le elezioni tedesche del 2005 sono state l’ultima volta in cui la partecipazione si è avvicinata all’80%.
RISULTATI ELEZIONI GERMANIA 2017, COSA DICONO I SONDAGGI
I sondaggi sulle elezioni di Germania 2017 hanno rilevato un quadro piuttosto stabile negli ultimi mesi. La Cdu/Csu di Angela Merkel è il primo partito in tutte le intenzioni di voto da molti mesi, con una percentuale di voto che si aggira intorno al 35%. La Spd è rilevata come il secondo partito, ma fatica a star sopra il 20%, una percentuale che rappresenterebbe il più negativo risultato della storia negli ultimi 70 anni. Il terzo partito dovrebbe essere Alternativa per la Germania, la formazione di destra nazionalista che maggiormente si è opposta alla politica dell’accoglienza dei rifugiati della grande coalizione di Angela Merkel. La sinistra di Die Linke e i liberali di FDP si contendono la quarta piazza, mentre i Verdi dovrebbero essere l’ultimo partito a riuscire a superare la soglia di sbarramento del 5%, con un discreto risultato poco sotto la doppia cifra.
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RISULTATI ELEZIONI GERMANIA 2017, ANGELA MERKEL CANCELLIERE
Il nuovo Bundestag eletto oggi nelle elezioni federali tedesche sceglierà un nuovo cancelliere durante una delle prime sedute. Con ogni probabilità il capo di governo in Germania rimarrà Angela Merkel, che però potrebbe cambiare alleato dopo i quattro anni di appoggio della Spd. Se Cdu/Csu andrà meglio rispetto agli ultimi sondaggi ci potrebbe essere un governo di centrodestra classico, formato dal partito della cancelliera e dai liberali della FDP. Se la somma delle due principali forze del campo borghese non supererà il 50% più uno dei seggi si potrebbero aggregare i Verdi, oppure una quarta em>große Koalition. Difficile però politicamente da reggere per la socialdemocrazia se la Spd otterrà un risultato disastroso come rilevato dai sondaggi. Alternativa per la Germania e Die Linke rimaranno fuori dal governo in ogni caso: mai nella storia recente ci sono state forze radicali così forti nel Parlamento tedesco.
Foto copertina: Sachelle Babbar via ZUMA Wire)