Roberto Benigni querela Report. Sigfrido Ranucci si dice sorpreso
19/04/2017 di Redazione
Roberto Benigni ha querelato Report insieme a sua moglie Nicoletta Braschi. L’avvocatore dell’attore toscano, Michele Gentiloni Silveri, aveva diffidato la trasmissione di Rai 3 dopo le anticipazioni dell’inchiesta relativa agli studi umbri di Papigno. Report ha raccontato il fallimento del progetto di realizzare studi cinematografici che facessero concorrenza a Cinecittà, in cui Benigni ha ammesso di aver perso molti soldi. Le modalità e le cifre del non felice investimento dell’attore e di sua moglie Nicoletta Braschi sarebbero però state ricostruite da Report in modo gravemente diffamatorio, come ha comunicato il suo legale Gentiloni Silveri.
Nell’interesse dei sigg.ri Nicoletta Braschi e Roberto Benigni, sia in proprio che quali soci di Melampo Cinematografica S.r.l., comunico –di aver ricevuto mandato di sporgere querela presso la Procura della Repubblica di Roma nei confronti dei dott.ri Giorgio Mottola e Sigfrido Ranucci, nonché di chiunque altro abbia con loro concorso o cooperato, in relazione alle notizie false e gravemente diffamatorie diffuse nel corso della puntata del 17 aprile 2017 della trasmissione Report
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Sigfrido Ranucci si è definito sorpreso dall’azione legale dell’attore, rimarcando in un’intervista al Corriere della Sera come non sia stato affermato che Benigni abbia beneficiato di fondi pubblici.
Mi ha sorpreso. Non abbiamo mai detto che ha usufruito di finanziamenti pubblici per ristruttura gli studi di Papigno. Abbiamo tutte le carte.