Roma 2024, Malagò: «Ora convinco la Raggi». La dirigente del comitato la attacca: «Non rispondano “perché no” come i bambini»
23/08/2016 di Redazione
Finite le Olimpiadi di Rio ora lo sguardo va verso Roma e quei giochi che, nell’era 5 stelle, sembrano ancora lontani. «I nostri campioni e le nostre campionesse sono l’immagine del Paese. E naturalmente sognano di poter vivere la stessa esperienza appena provata dai loro colleghi brasiliani. Una Olimpiade in casa, a Roma, nel 2024…», ha spiegato al Qn il numero uno del Coni Giovanni Malagò.
A casa la aspetta la signora Raggi, il sindaco di Roma…
«Ci incontreremo, parleremo con calma. Il confronto con il Comune è previsto da tempo. La mia, la nostra posizione la conoscete. Lo sport italiano considera l’Olimpiade una straordinaria opportunità per Roma, le opere e le infrastrutture necessarie per ospitare i Giochi sono esigenze della città. Vedremo».
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ROMA 2024: DIANA BIANCHEDI ATTACCA LA RAGGI “CAMPAGNA ELETTORALE FINITA”
«Qui a Rio – ha spiegato Malagò – ci siamo mossi nel modo giusto. Tra i membri del Cio che voteranno a Lima tra un anno stiamo riscontrando simpatia e complicità. Ci vogliono pazienza, educazione e stile». Ma a rincarare la dose contro il sindaco è Diana Bianchedi, campionessa di scherma e direttore generale del comitato promotore di Roma 2024. Sul Corriere si sfoga contro Virginia:
Il Comune, però, nella delegazione ufficiale non c’era. Ed è stata proprio la sindaca a non far partire il dirigente incaricato, dicendo di mettere uno stop alle spese del Campidoglio. Sorpresa?
«No. Ma penso che per il Comune sia stata un’occasione persa. A parte che la trasferta la pagava il Comitato, ma in tutti gli incontri tecnici il Campidoglio avrebbe potuto fare tutte le domande del caso».
Cosa dirà alla Raggi?
«Che la campagna elettorale è finita e che ci diano una risposta chiara».
Come interpreta l’atteggiamento dei Cinque Stelle?
«Capisco che noi non eravamo una priorità. Tanto per dirne una, sbarcata a Fiumicino ho visto che i lampioni del Grande Raccordo anulare (di competenza Anas, ndr) sono spenti… Ma ci sono due cose che non capisco. Posso?».
Prego.
«La prima: che si dica che queste sono le Olimpiadi di Montezemolo. Tutti i contratti e le cariche del Comitato promotore scadono, e decadono, il 14 settembre 2017 quando verranno assegnate le Olimpiadi. Dopodiché governo, Comune, Regione possono scegliere chi vogliono loro».
La seconda?
«Che si arrivi a una riposta tipo “no perché no”, come si fa con i bambini. Spero che venga fatta un’analisi accurata sul progetto, consegnato alla sindaca a metà luglio».
Se vi chiedono modifiche?
«Siamo pronti».
Anche sul villaggio atleti a Tor Vergata? Secondo M5s è una speculazione edilizia a favore di Caltagirone…
«Spero proprio che Raggi mi faccia questa domanda… Se trovano un’altra area di proprietà pubblica, senza vincoli ambientali, con un ente come l’Università che si fa carico della legacy, facciano pure…».
(in copertina Bianchedi con Montezemolo. GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images)