A Roma si spendono trenta cent al giorno per abitare al Colosseo

Roma è piena di case del Comune occupate da soggetti, in alcuni casi senza alcun titolo, e che in ogni caso spesso pagano per vivere in zone di lusso della città cifre veramente irrisorie. Se n’era accorta la giunta di Ignazio Marino che aveva iniziato la mappatura di questi immobili, ci ritorna la gestione commissariale di Francesco Paolo Tronca denunciando: ci sono cittadini che vivono in zona Colosseo a trenta centesimi al giorno, stesso importo per chi vive a Borgo Pio e in altre zone di pregio della città.

ROMA, TRENTA CENTESIMI AL GIORNO PER UNA CASA AI FORI

Fabio Rossi ne parla sulla Cronaca di Roma del Messaggero

C’è chi paga 30 centesimi al giorno per abitare in un appartamento a Borgo Pio, storica strada pedonale a pochi passi da San Pietro e dal Vaticano. Chi ne sborsa pochi di più per un alloggio con vista sui Fori Imperiali, che male non è. Chi spende 25 euro, al mese, per abitare in via del Colosseo, a ridosso dell’Anfiteatro Flavio, o a corso Vittorio Emanuele, nel cuore di quell’ansa barocca che somma una buona parte delle bellezze artistiche e monumentali della Capitale.

 

 

ROMA, I TRECENTO MILIONI DALLA VENDITA DELLE CASE? MAI ARRIVATI

E’ in corso l’inchiesta amministrativa disposta da Francesco Tronca, ulteriore censimento dei beni del Campidoglio dopo l’operazione vendita inaugurata da Ignazio Marino; operazione che, va detto, è stata ben poco efficace.

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Il panorama del centro storico e di Prati (ma non solo) è ricco di questi “affitti stracciati”, di cui il Campidoglio non riesce a liberarsi. Circa 700 li ha messi in vendita nel 2015 ma l’operazione, fino a ora è stata un flop. Così, dei 300 milioni su cui Ignazio Marino aveva impostato buona parte del bilancio previsionale dello scorso anno, nelle casse di Palazzo Senatorio ne sono arrivati molti meno. Appena sei appartamenti venduti sui primi 35 messi all’asta. Intanto si continuano a pagare 23 euro al mese per cinquanta metri quadri in via dei Coronari, dietro piazza Navona. Oppure, sempre per citare casi altrettanto eclatanti, 55 euro per un bilocale in via San Paolo della Regola, a due passi da Campo de’ Fiori. Salendo solo un po’ di prezzo, c’è l’appartamento di 70 metri quadrati in via dei Cappellari, sempre a Campo de’ Fiori, affittato a 222 euro. O la casa di 122 metri quadri in via Labicana a 174. Oppure il monolocale in piazza Navona, ma qui scendiamo di prezzo: 22 euro al mese. E la beffa, secondo l’indagine avviata dal commissario straordinario Francesco Paolo Tronca, è che molti di questi inquilini non sono nemmeno in regola con il versamento della (irrisoria) pigione.

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