Roma, i commercianti di piazza Navona: “Dimissioni del minisindaco”

Roma, i commercianti di Piazza Navona hanno oggi assistito alla seduta del Consiglio del Primo Municipio romano, chiedendo durante i lavori le dimissioni della presidentessa Sabrina Alfonsi e dell’assessore al Commercio Jacopo Emiliani Pescetelli; sono scaduti ieri, infatti, i termini per il ritiro delle licenze per gli operatori che hanno concorso al bando per l’assegnazione delle bancarelle nella tradizionale festa della piazza romana, e nessun commerciante ha ritirato l’autorizzazione.

“DIMISSIONI!” – Il consueto appuntamento del Natale romano, insomma, non si farà quest’anno per come lo conosciamo. La vicenda è nota: “Per protesta contro la decisione del I Municipio e del Campidoglio di dimezzare i banchi, da 115 a 72, gli ambulanti che avevano diritto a uno spazio non hanno ritirato le licenze”, ricorda Repubblica, e oggi i commercianti hanno inscenato una protesta durante il parlamentino dell’ex Circoscrizione Centro Storico chiedendo le dimissioni di presidente e assessore.

Dal Campidoglio arriva il totale sostegno alla posizione del Municipio: la festa di piazza Navona sarà trasformata in “una festa dei bambini senza stand commerciali”, dice l’assessore al Commercio di Roma Capitale Marta Leonori.

L’OPINIONE – Piazza Navona senza mercatino? Ben venga

LE POLEMICHE SU FACEBOOK – La questione è ancora sub iudice perché i commercianti hanno presentato al Tribunale Amministrativo un ricorso che sarà deciso il 19 dicembre: “Le amministrazioni non ci hanno mai interpellato quando hanno elaborato e poi licenziato il bando, e i commercianti avrebbero dovuto apportare modifiche ingenti alle proprie strutture, visto che i parametri del nuovo bando dettavano altre misure”, dice Alfiero Tredicine, di Apre Confesercenti, uno degli esponenti della famiglia che in città controlla la stragrande maggioranza delle attività commerciali ambulanti e vincitrice di molti dei posti messi a bando per l’edizione 2014 del natale a Piazza Navona.

 

Su Facebook continua la protesta dei commercianti che si organizzano sulla pagina Salviamo La Festa di Piazza Navona anche se, a dire la verità, molti dei commenti sulla pagina sono ostili alla posizione dei commercianti: “La piazza merita artigianato vero, non quello schifo di banchetti con giocattoli cinesi e porchettari. Facciamo della piazza un vero mercatino di Natale come succede al nord e non una succursale di Porta Portese“, dice un commentatore; “Vergogna ci vogliono togliere anche le tradizioni, siamo un paese che sta morendo per colpa di chi ci governa”, commenta un’altra utente, più vicina alle ragioni della protesta. Lo scorso weekend i commercianti di piazza Navona si sono dati appuntamento sotto i fiumi del Bernini per celebrare il funerale della festa, ma non è andata benissimo, come abbiamo raccontato. Dopo la protesta, un’associazione dei consumatori ha anche denunciato i commercianti per “violenza privata”. 

 

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