Roma, la Metro C ha dieci errori da risolvere
19/09/2014 di Tommaso Caldarelli
Roma, la Metro C ha “dieci errori gravi” da risolvere ancora prima del viaggio inaugurale. Lo riporterebbe un documento riservato, ottenuto dal Tempo, elaborato dagli operai addetti al collaudo e ora sul tavolo dei sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil, che dovranno esprimere un parere prima di inviare tutto sulla scrivania dell’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Guido Improta.
METRO C, I PROBLEMI – Sono moltissime le criticità che assillano la terza linea della Metropolitana ancora prima del giorno del viaggio inaugurale, previsto per il prossimo 11 ottobre. Si inizia dal pericolo evacuazione: in caso di necessità di svuotare le stazioni, i disabili motori potrebbero fare una brutta fine: “La larghezza della passerella di esodo in caso di emergenza è larga solo 60 cm e non è ingrado di permettere l’uscita delle persone con disabilità motoria“, riporterebbe il documento. Inoltre, il sistema di gestione della linea, completamente computerizzato, restituirebbe una media “fra i 3.000 e i 4.000 al giorno“, generati però non da problemi veri e propri ma “dalla complessità del software”. A questo proposito sarebbe anche particolarmente problematica la cosiddetta “guida driverless“, l’avanzatissimo sistema di guida della metropolitana senza pilota che però sarebbe… troppo sofisticato, tanto da causare continue interruzioni e blocchi: “In caso di stop del sistema, il macchinista deve portare manualmente il treno alla prima stazione utile ed evacuare i passeggeri“.
ELETTRICITA’ E ADDETTI – Altri problemi sarebbero quelli di alimentazione elettrica: avrebbero difficoltà di tensione le sottostazioni elettriche, le stazioni della metropolitana e persino i gruppi di continuità al deposito di Graniti dove si trova il centro di controllo dell’intera linea; problemi di elettricità in questo snodo equivarrebbero alla perdita di comunicazione radio “pregiudicando la sicurezza della circolazione” su tutta la Metro C. I collaudatori fanno notare anche alcuni problemi di personale: a loro dire i 70 addetti per l’intera linea sarebbero pochi, e inoltre gli addetti alla centrale operativa non sarebbero “abbastanza addestrati in quanto impiegati in molteplici attività e sempre diverse fra loro”. Inoltre il comparto manutenzione della metropolitana è completamente esternalizzato il che porterebbe ad un innaturale “lievitazione dei costi” a carico della collettività. Sia come sia, la tabella di marcia da parte del Campidoglio rimane invariata, dicono dall’assessorato: domani la stazione di Parco di Centocelle sarà aperta per l’Open Day, i treni sono in pre-esercizio e l’11 ottobre si dovrebbe tenere regolarmente la tratta inaugurale fino a Centocelle. Il sindaco Ignazio Marino ha garantito sui tempi: entro l’inizio del 2015 dovrà aprire la tratta fino a Lodi.