Rosso Di Sera, Michele Santoro ecco la lettera ai finanziatori di Servizio Pubblico
18/06/2015 di Marco Esposito
Rosso di Sera: questa sera ultimo appuntamento con Michele Santoro e i suoi opinionisti dagli schermi de LA7. Una puntata speciale di Servizio Pubblico, che richiama altre serate simili organizzate dal conduttore, come furono Rai per una notte e Tutti in piedi. Una Serata evento che chiude la stagione della trasmissione di Santoro.
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Questa volta nel mirino di Santoro & Co c’è Matteo Renzi e non è un caso se Rosso di Sera va in onda proprio da Firenze, la città di cui il premier è stato sindaco. Ma oltre la serata evento, Rosso di Sera sarà anche un modo per celebrare il progetto editoriale di Santoro, nato dopo l’abbandono della Rai, e che ha permesso di creare una trasmissione in grado di riuscire a contattare il “suo pubblico” al di là degli editori.
Oggi – questa la tesi di Santoro – il progetto Servizio Pubblico ha dimostrato di avere questa forza, di poter dialogare con il pezzo di paese che rappresenta, numericamente rilevante, quando decide di farlo. Dalla conferenza stampa di presentazione di Rosso di Sera si evince, in realtà, emerge la volontà di portare avanti il progetto, anche se Santoro ha annunciato la volontà di prendersi una pausa di riflessione dal piccolo schermo. Un periodo sabbatico che servirà anche ad affinare nuovi linguaggi necessari per continuare a dialogare anche tramite il web.
A Rosso di Sera parteciperanno tutti coloro i quali hanno fatto la fortuna di Servizio Pubblico: da Sandro Ruotolo a Marco Travaglio, passando per Vauro e Giulia Innocenzi. Ma anche Nicola Piovani, Landini, Franco Battiato, Bianca Berlinguer, Cristiano De Andrè, Teresa De Sio, Sabrina Ferilli, Monica Guerritore, J-Ax, Maurizio Landini, Gad Lerner, Alessandro Mannarino, Tomaso Montanari, Alba Parietti.
In più – come annunciato da Michele Santoro una grandissima sorpresa che, in conferenza stampa, il principe dei presentatori dei Talk non ha voluto anticipare. Comunque, anche questa volta, va ammesso, Michele Santoro è riuscito a creare una serata evento che è in grado di catalizzare l’attenzione del mondo della comunicazione.
Ecco la lettera di Michele Santoro ai primi centomila finanziatori del progetto Servizio Pubblico
So che mi sei stato accanto sin dall’inizio nell’avventura chiamata Servizio Pubblico e ti scrivo per ringraziarti della fiducia, del sostegno, dell’affetto che mi hai fatto sentire in questi anni.
Servizio Pubblico è studiato in molte università europee come un caso unico di trasmissione televisiva nata dal basso, grazie a una rete di sottoscrittori, senza avere alle spalle un grande gruppo televisivo.
Grazie a te possiamo dire che, per quanto forti siano i tentativi censori, una squadra di giornalisti e autori indipendenti con l’appoggio decisivo del pubblico può avere la meglio. Se altri autori e altri giornalisti si fossero uniti a noi sarebbe già potuta nascere una televisione indipendente.
Grazie a te abbiamo dato voce ai precari, agli immigrati, agli studenti. Grazie a te abbiamo potuto puntare le telecamere sui misfatti politici e sulla corruzione.
Ho ricevuto e apprezzato le tue critiche, i tuoi commenti e messaggi. Dietro ogni parola negativa ho visto un valore positivo: il tuo reale interesse per quello che stavamo facendo.
Ci saranno ancora altre storie da raccontare, altre voci da ascoltare ed è per questo che Servizio Pubblico non finisce qui. Finisce solo un certo tipo di trasmissione.
Servizio Pubblico riparte da Firenze e continua; e io vi aspetto alle prossime puntate.
Insieme abbiamo scritto una pagina inedita nella storia dei media, una pagina che nessuno potrà cancellare.Un abbraccio
Michele Santoro
Foto Copertina credits Sito Servizio Pubblico / Vignetta Vauro