Odissea di un grillino che vuole votare alle primarie: Rousseau è in panne
21/09/2017 di Gianmichele Laino
Le primarie del Movimento 5 Stelle sono ufficialmente iniziate. Ma esprimere la propria preferenza, per gli iscritti, sta diventando una vera e propria odissea. Secondo diverse segnalazioni (che, tra l’altro, in queste ore stanno inondando i social network), ci vorrebbe circa mezz’ora per poter indicare il proprio candidato alla leadership politica per le elezioni del 2018.
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ROUSSEAU LENTO, PROBLEMI PER LE PRIMARIE M5S
A ricostruire tutta la procedura ci ha pensato il noto blogger debugger David Puente via Twitter. Inizialmente, la pagina di Rousseau, la piattaforma del Movimento 5 Stelle utilizzata per la democrazia diretta, fatica a caricarsi. Poi, è comparso l’inquietante messaggio «impossibile connettersi al data base». In più, sono apparse diverse schermate d’errore, prima di entrare nella pagina delle votazioni.
ROUSSEAU LENTO, I COMMENTI SUI SOCIAL
Alla fine, quindi, la procedura di votazione – annunciata come snella e semplice – richiede più di mezz’ora. Ma c’è anche chi ha dovuto aspettare di più. La rete, infatti, è piena di commenti di iscritti al Movimento che si lamentano per la macchinosità della procedura. E c’è anche chi dà la colpa al ministro Luca Lotti che «avrebbe il compito di evitare che queste cose accadano».
ho votato ma quando vado su #rousseau ottengo ‘no connessione db’! @LottiLuca il ministro per evitare che succedano cose così è lei #m5s
— marco nazaro (@elnaza) 21 settembre 2017
Votato #Rousseau
Oggi lentino per accedere e votare ma ne è valsa la pena.
Avanti così!!! @beppe_grillo@Mov5Stelle— Leo Carboni (@sorso73) 21 settembre 2017
#M5Fail Un partito che fa della “rete” la sua bandiera non è in grado di avere la minima sicurezza sul suo “Sistema Operativo” #Rousseau https://t.co/bXiggzPXrr
— Iacopo Spalletti (@yakkys) 21 settembre 2017
Probabilmente, la piattaforma Rousseau non riesce a supportare tanti accessi in contemporanea, evidenziando ancora una volta i suoi limiti. Negli scorsi mesi aveva dovuto fronteggiare diversi attacchi hacker che ne hanno dimostrato la vulnerabilità, mentre le votazioni sono state anticipate – rispetto alla giornata dedicata alla comunicazione ufficiale dei risultati organizzata dal Movimento 5 Stelle per sabato prossimo a Rimini – proprio per evitare nuovi attacchi informatici.
In ogni caso, la votazione sembra andare avanti lenta ma regolare. La curiosità del giorno che si evince dalla schermata che compare a chi ha accesso alla piattaforma? Tutti i candidati hanno una scheda con dati anagrafici che comprende anche la professione. Ma non c’è nessun risultato a questa voce per il candidato Luigi Di Maio.