Milano, l’avvertimento di Sala: «Non sono Pisapia»

Dimenticate il “laboratorio Pisapia“. L’investitura ancora non c’è, le primarie sono ancora in programma, ma Giuseppe Sala, commissario di Expo corteggiato da Renzi per le amministrative, ha già avvisato la coalizione. Nei colloqui con i dirigenti milanesi dem, con il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina e, pubblicamente, ospite di Fabio Fazio, ha lasciato intendere di essere pronto alla corsa. Ma le condizioni non mancheranno.

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Giuseppe Sala

SALA AVVISA: «NON SONO PISAPIA» –

Come spiega il Corriere della Sera, il quadro si sarebbe chiarito nelle ultime ore. Con tanto di slogan: «Io non sono Pisapia». Tradotto, puntare sul commissario di Expo significherebbe cambiare lo schema. Via il modello della sinistra unita, compresi comitati e centri sociali, via il modello Milano. Sala ne sposerà uno molto diverso, più vicino all’idea della candidatura trasversale e alla formula del Partito della Nazione :

«Uno più simile a quello romano, senza gli estremi e con liste civiche a raccogliere consensi al centro pescando voti magari anche a destra. Questo modello c’entra poco con le primarie competitive che la sinistra, quella che in maniera sempre più diretta prende di mira Sala, sollecita da tempo.

Intanto oggi Renzi arriva a Milano per presentare i progetti del post Expo. E il commissario resta in attesa di un confronto con il premier che possa districare la grana della candidatura a Milano.

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