Il “Salvator Mundi” dell’asta record di Christie’s è davvero di Leonardo da Vinci?
16/11/2017 di Redazione
Ha ampiamente superato il precedente primato, diventando ieri il dipinto pagato di più in tutta la storia del mercato dell’arte: l’assegno staccato ieri per il Salvator Mundi è di oltre 450 milioni di dollari, inclusi diritti d’asta. E pensare che meno di 60 anni fa, nel 1958, era stato venduto per appena 45 sterline. Ovviamente non nella sala dorata di Christie’s, ma in una piccola casa d’aste inglese. Certo, accadeva prima che l’opera venisse attribuita a Leonardo da Vinci, appena sei anni fa. E anche se non tutti gli studiosi sono d’accordo con l’autenticità, da allora il suo valore è cresciuto esponenzialmente anno dopo anno, fino alla cifra record pagata ieri.
Una storia controversa quella del Salvator Mundi, riapparso dopo quasi 150 anni di ombra nel 1900, quando lo acquistò Sir Charles Robinson, come opera di Bernardino Luini, un seguace di Leonardo da Vinci. Poi nel 1958 il dipinto ricompare e viene venduto per solo 45 sterline. Buio di nuovo, per 50 anni, fino al 2005, quando torna sul mercato e il suo valore decolla.
L’ATTRIBUZIONE DEL SALVATOR MUNDI A LEONARDO DA VINCI
A sostenere per prima che il Salvator Mundi fosse stato dipinto dal genio italiano – spiega il Corriere della Sera – fu la dottoressa Dianne Dwyer Modestini, Senior Research Fellow and Conservator della New York University, a cui nel 2007 fu affidato il restauro dell’opera. Ulteriori conferme che a dipingerla fosse stato proprio Leonardo da Vinci sono arrivate poco dopo dall’esperta Mina Gregori, dell’Università di Firenze e da Sir Nicholas Penny. Il processo d’attribuzione di un quadro non è cosa semplice e ovviamente ad analizzarlo devono essere tutti i maggiori studiosi: qualcuno di loro pensava che il Salvator Mundi non fosse stato dipinto dal genio italiano, ma da una mano della sua bottega. Secondo Carmen Brambach, del Metropolitan Museum of Art, sarebbe stato di Giovanni Boltraffio.
LA CRESCITA ESPONENZIALE DEL VALORE DEL SALVATOR MUNDI, FINO ALL’ASTA RECORD DI CHRISTIE’S
In ogni caso, nel 2011, in occasione della mostra alla National Gallery di Londra “Leonardo da Vinci: Painter at the Court of Milan”, il dipinto è stato autenticato e attribuito quindi a Leonardo da Vinci. Il suo immenso valore dipende proprio da quello: si tratta dell’ultima opera del genio rinascimentale nelle mani di un privato. Dopo l’esposizione londinese, nel 2013, il Salvator Mundi è stato venduto per 80 milioni di dollari. Poco dopo rivenduto per 127 milioni, con tanto di lite giudiziaria per la cifra ritenuta troppo alta. Una polemica che oggi suona assurda, considerato che ieri l’opera è stata battuta per una cifra di quasi 4 volte superiore.
Foto copertina: © Ray Tang via ZUMA Press