Salvini flop: la Consulta ha bocciato il referendum sulla legge Fornero
20/01/2015 di Redazione
Brutte notizie per la Lega Nord e tutte le forze politiche che speravano in un superamento della legge Fornero. La Corte costituzionale ha infatti dichiarato «in ammissibile il referendum sulla riforma delle pensioni di fine 2011. Nel dettaglio la Consulta ha considerato «inammissibile la richiesta di referendum relativa all’articolo 24 (Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici) del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici), convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011, n. 214, nel testo risultante per effetto di modificazioni e integrazioni successive». La sentenza sulle legge Fornero, ha comunicato una nota della Consulta, sarà depositata entro i termini previsti dalla legge.
LEGGE FORNERO E REFERENDUM BOCCIATO, SALVINI: «QUESTA ITALIA MI FA SCHIFO. VAFFA…» – La decisione ha subito provocato reazioni sui social network. Molti utenti du Facebook e Twitter si mostrano delusi per il verdetto dei giudici. Ma ad essere delusi sono probabilmente i leader politici che più di tuti si sono impegnati nella raccolta firme ed hano sponsorizzato il referendum. In pima linea si è schierato ad esempio il leader del Carroccio Matteo Salvini, che stamane aveva twittato «speriamo in bene». Dopo la notizia della bocciatura del voto popolare poi, il segretario del Carroccio – intervenendo a Radio Padania – ha spiegato che i giudici della Corte Costituzionale, bocciando il referendum sulla riforma Fornero delle pensioni, hanno «fottuto un diritto sacrosanto». «Questa Italia mi fa schifo – ha aggiunto Salvini – e mi batterò per ribaltarla».
Il giudizio di Salvini è stato molto netto anche su Facebook:
Consulta BOCCIA #Referendum contro Legge #Fornero. Oggi muore la Democrazia, VAFFANCULO. Ma non finisce qui. #Salvini pic.twitter.com/lndmpi9EfH
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 20 Gennaio 2015
L’esame era già previsto mercoledì scorso, poi è slittato ad oggi. La Lega Nord in particolare aveva fatto istanza di rinvio, accolta dalla Corte, non avendo ricevuto la notifica con la data sulla convocazione della camera di consiglio.
LEGGE FORNERO E REFERENDUM BOCCIATO, L’EX MINISTRO DEL LAVORO: «DECISIONE POSITIVA PER IL PAESE» – Sulla bocciatura del referendum è ovviamente molto diverso da quello espresso da Salvini il giudizio espresso proprio dall’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero, che dà nome alla legge. La Corte Costituzionale – ha dichiarato – «avrà avuto le sue buone ragioni. Ritengo questa decisione positiva per il Paese». «Ora il Parlamento se vuole esamini la riforma con pacatezza e lungimiranza».
LEGGE FORNERO DI STEFANO DI CASAPOUND CON SALVINI Anche Simone Di Stefano, leader di Casa Pound, sostiene Salvini. In un post su Facebook dice la sua sul respingimento della Consulta: Un’altra perla di democrazia: impedire agli italiani di pronunciarsi sulla legge Fornero. Poi però #sonotutticharlie, quando si devono difendere le vignette…. Quando si deve difendere la vita degli italiani, dei lavoratori italiani, siete sempre e solo assenti».
(Foto di copertina di Roberto Monaldo da archivio LaPresse)