Schettino sale in cattedra per insegnare come gestire il panico. Ed è polemica
06/08/2014 di Redazione
Francesco Schettino, l’ex comandante della Costa Concordia, imputato di omicidio colposo plurimo, naufragio e e abbandono di una nave da crociera dopo averla portata a schiantarsi sulle coste dell’Isola del Giglio, ha tenuto una lectio magistralis presso la facoltà di medicina della Sapienza di Roma. L’argomento? La «gestione del panico». Il nome del comandante compare alla fine dei tre giorni messi in calendario dalla cattedra di psicopatologia forense, che aveva organizzato un master in scienze criminologiche. Schettino è stato ascoltato per quasi due ore.
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SCHETTINO SALE IN CATTEDRA – Schettino ha parlato del panico, dunque, quel panico che a suo dire non lo avrebbe sfiorato minimamente la notte del disastro: «Dovevo illustrare la gestione del controllo del panico – ha detto Schettino – O meglio qual è la componente umana in situazioni del genere». Il comandante prosegue: «D’altronde ho viaggiato in ogni mare del mondo. So come ci si comporta in casi del genere, come bisogna reagire quando ci sono equipaggi di etnie diverse». Scelte fatte – ha ribadito agli studenti – che hanno avuto tutte una componente umana «fondamentale». Schettino ha poi aggiunto che «ci sono studi accademici comparativi che mettono a confronto il disastro della Costa Concordia rispetto ad altre tragedie simili. Come mai, durante l’attentato alle Torri Gemellie, c’erano persone che si lanciavano dalle finestre e durante il naufragio della Costa Concordia nessuno fece un gesto del genere?» Parole che il comandante avrebbe potuto dire in sua difesa durante un’intervista, ma che in questo caso sono tate pronunciate in un’aula universitaria, davanti ad una platea di studenti. «E alla fine ho avuto anche un riconoscimento accademico per questa mia presenza», ha concluso Schettino. Ormai non c’è più da stupirsi: in Italia accade questo e altro.
Edit: L’intervento di Schettino non si è svolto alla Sapienza di Roma, ma al Circolo aeronautica Casa dell’Aviatore in viale dell’Università 20, a Roma. Per la precisione, nell’ambito di un seminario organizzato dal criminologo Vincenzo Mastronardi, titolare del master in questione, e intitolato “Dalla scena del crimine al profiling. Mastronardi è stato contattato da Wired e ha spiegato: «Non si è trattato di alcuna lectio magistralis e l’intervento di Schettino è stato brevissimo a commento di una ricostruzione in 3D dell’incidente. Oltre tutto, c’è una differenza fra invitare una persona e chiamarla per partecipare in un contesto sicentifico. L’abbiamo interpellato per dire la sua, non abbiamo promosso l’evento. Insomma, ci interessava come protagonista di quel tragico fatto»
Edit 2: Il docente della Sapienza, prof. Mastronardi, che ha invitato Schettino a tenere un seminario nell’ ambito di un master di cui è direttore, è stato deferito al Comitato Etico «perché ne valuti i profili, anche ai fini disciplinari». Lo fa sapere il Rettore Frati. L’ateneo «prende le distanze dal grave episodio e lo condanna fermamente»