Il mea culpa di Fognini dopo le offese sessiste all’arbitro: «Ho pianto per quello che ho fatto. Io amo le donne» | VIDEO
05/09/2017 di Gianmichele Laino
Dimesso, bastonato, pentito. Fabio Fognini si presenta così ai microfoni di Sky Sport, per un’intervista esclusiva dopo le offese sessiste rivolte a una giudice di sedia nel corso del match degli US Open. In quella circostanza, il tennista ligure si era scagliato contro l’arbitro rivolgendole epiteti come t***a e b*******a. Ma adesso è pronto a fare marcia indietro, gioca a carte scoperte e dichiara: «Ho pianto per quello che ho fatto e non accadrà più».
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SCUSE FOGNINI, ECCO IL VIDEO CON L’ANTEPRIMA DELL’INTERVISTA A SKY SPORT
Fognini sostiene che quanto fatto a Flushing Meadows è imperdonabile e inspiegabile: «Anche io ho una mamma, una compagna, una famiglia. Amo le donne: quanto successo agli US Open è stata una cosa orribile e sono pronto a pagare le conseguenze per il mio gesto». Incalzato dalla giornalista – che gioca il ruolo della maestra severa che bacchetta pubblicamente un alunno indisciplinato -, Fognini ammette di non essere stato d’esempio per i tanti bambini che a lui si ispirano.
«So di essere stato un pessimo modello – ha detto Fabio Fognini – e, se serve a qualcosa, sono pronto ad andare nelle scuole tennis o in altri istituti a spiegare a tutti che quello che ho fatto è sbagliato. So bene che non ci si comporta così».
SCUSE FOGNINI: «NON CI SARÀ UNA PROSSIMA VOLTA»
Tuttavia, Fognini ammette che non è la prima volta che commette un errore del genere. In passato, altre sue uscite eclatanti hanno fatto storcere il naso agli appassionati e ai tifosi del tennis azzurro. «Sto lavorando con un mental coach proprio per migliorare questo mio limite caratteriale – ha dichiarato Fognini -. Prima di quello che è successo agli US Open, tra l’altro, le cose stavano anche andando bene. Vuol dire che ripartirò da qui e posso garantire che non ci sarà una prossima volta».
Ma le parole di Fognini, la cui intervista integrale andrà in onda nelle prossime ore sui canali di Sky Sport, non convincono gli appassionati. In tanti avevano già preso le sue difese, ancor prima delle sue scuse: «sui campi da tennis – hanno scritto sui social network – se ne sentono tante»; questa retromarcia è sembrata un qualcosa di piuttosto costruito a tavolino, magari per aggirare pene più severe da parte della federazione internazionale di tennis (che, comunque, aveva già escluso l’azzurro dagli US Open). Insomma, una toppa peggiore del buco. Anche se ci si augura che il pentimento di Fognini sia davvero sincero com’è sembrato davanti alle telecamere.