Il selfie di Antonio Razzi e Bashar al-Assad (e le polemiche)

Le sue battute e le sue bravate fanno sorridere migliaia di utenti di social network e pubblico televisivo. Ma l’ultima uscita di Antonio Razzi più che divertire ha creato disappunto. Ieri il senatore di Forza Italia sul suo account Twitter ha pubblicato alcune foto che lo ritraggono accanto al presidente siriano Bashar al-Assad, noto per essere un tiranno del suo popolo.

 

 

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SELFIE RAZZI ASSAD, POLEMICHE

Razzi (che tra l’altro è uno dei pochi politici europei a incontrare in Corea del Nord il dittatore di Pyongyang Kim Jong-un) ha partecipato a Damasco a un incontro con una delegazione di parlamentari russi ed europei allo scopo di favorire la creazione di una commissione costituzionale nel Parlamento siriano per dare un impulso al dialogo tra le fazioni in lotta nel Paese.

 

 

Le polemiche non si sono fatte attendere. «È una persona senza vergogna, che rappresenta l’Italia e che noi cittadini siamo obbligati a pagare», è uno dei tanti commenti critici nei confronti di Razzi. «Un selfie con Assad. Razzi non fa più ridere», titola oggi il Corriere della Sera. Pierluigi Battista ha scritto: «Abbiamo ancora il sentore del gas che Assad ha sparso sullo stesso popolo siriano. La nostra grande ipocrisia è che per battere l’Isis abbiamo bisogno di un’alleanza con questo tiranno, ma almeno sarebbe il caso di non riderci su, di produrre avanspettacolo dove c’è una tragedia. E non si capisce perché Forza Italia, se vuole mantenere un minimo di profilo serio, non prenda le distanze da un suo senatore che svilisce l’immagine di un partito che aspira a governare l’Italia. Non fa più ridere, Razzi. E ha perso il senso del limite oltre a quello del ridicolo. Il selfie con il dittatore mette solo pena, tristezza, e anche rabbia».

(Foto da Twitter)

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