I tweet del senatore Stefano Esposito per giustificare la sua assenza sullo Ius Soli
26/12/2017 di Redazione
Stanno facendo discutere sui social i tweet del senatore del Partito democratico Stefano Esposito in merito alla rilevante assenza di diversi democratici a Palazzo Madama al debutto dello Ius Soli in aula. Le non presenze di diversi parlamentari hanno fatto saltare il numero legale, facendo esultare Calderoli e affossando, di fatto, il ddl.
Stesso ragionamento fatto da leu visto che 3 su 16 capito che non serviva sono giustamente andati via. Giusto fare polemica, quando merita.Personalmente mi sono evitato di vedere Calderoli festeggiare. La verità è che al senato i voti per lo ius soli non ci sono. Citofonare #M5S
— Stefano Esposito (@stefanoesposito) 25 dicembre 2017
“Io sono andato via quando è stato chiaro che non ci sarebbero stati i voti”, ha spiegato il senatore Dem. “Come dico da settimane i voti per lo Ius soli al Senato non ci sono non basta il Pd purtroppo. Ho preferito tornare dai miei figli 5 ore prima visto che non serviva a nulla star lì a vedere festeggiare Calderoli”.
Qui sotto altri esempi di reply:
“Purtroppo – ha aggiunto Esposito – i voti non ci sono mai stati in Senato ci abbiamo provato ma a differenza delle unioni civili dove Verdini ci ha aiutati questa volta non l’ha fatto. Pensa che paradosso”. Il senatore non riesce a recepire una linea comune nelle critiche. Esser stati presenti, anche senza un raggiungimento del numero legale, non avrebbe danneggiato l’immagine del Pd davanti a una legge di cui hanno bisogno diversi italiani. Sì, perché si tratta di cittadini che si sentono italiani da anni.