Sgarbi: «La festa della donna è una p*******, mai regalata una mimosa in vita mia»
07/03/2017 di Redazione
«La festa della donna mi sembra una delle più grandi puttanate mai state concepite nella storia dell’uomo». Vittorio Sgarbi non usa mezzi termini parlando dell’8 marzo ai microfoni di Radio Cusano Campus, contattato al telefono da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, conduttori del format ECG.
SGARBI: «UNA FESTA RIDICOLA, FASULLA»
«Non vuole dire niente – ha aggiunto – è ridicola, patetica, finta, fasulla. E’ una festa che non serve a nulla, cosa deve festeggiare la donna? Che ha comunque raggiunto una posizione più forte di prima? Il fatto è che la donna è più forte dell’uomo da sempre, poi si è liberata della condizione domestica in cui l’uomo l’aveva tenuta per manifesta considerazione della sua forza, cioè cercando di contenerla, poi da quando si è liberata, cosa che è avvenuta negli anni 60, l’uomo è stato messo sotto». Il critico d’arte ha poi proseguito: «Non si capisce cosa si festeggi, occorrerà fare la festa dell’uomo semmai, non della donna. E’ l’uomo il sesso debole. La festa della donna è ridicola, insensata. E nessuna donna reagisce a questa insensata buffonata dei due padri, con la madre che viene buttata via, usata e pagata come una p****a, e le si prende un bambino strappandolo dal ventre, le donne non ha reagito a questa cosa». Secondo Sgarbi i rapporti omosessuali sono una cosa, ma «non si capisce perché un bambino dev’essere costretto, obbligato dalla legge, a non avere una madre». «L’unica battaglia che le donne dovrebbero fare l’otto marzo – ha infine aggiunto – è per restituire i bambini alle madri e impedire che la violenza inaudita del denaro faccia sì che le donne siano prostitute non soltanto per dare piacere ma anche per dare un figlio tenuto per nove mesi nella pancia. Per questo le donne dovrebbero muoversi. Le donne comunque hanno dimostrato di essere meglio dell’uomo, da quando hanno raggiunto la parità dei diritti».
SGARBI: «MAI REGALATA UNA MIMOSA»
Sgarbi non ha mai regalato una mimosa: «Ma quale mimosa, mi fa c****e la mimosa! Mi fanno schifo tutti questi riti idioti. Deve celebrare il suo trionfo e la sua prepotenza sul maschio? Qual è la ragione della festa della donna? L’unica cosa che devono fare le donne è rivendicare la maternità come un valore indissolubile, come un valore che non può e non deve essere messo in discussione. Si tratta di una festa finta, faziosa, costruita sulla retorica dei diritti che non ci sono. Una donna che difende la donna difende le madri e i figli nel loro diritto ad avere le madri. Questo non viene fatto perché la festa delle donne è una festa fasulla, costruita sul nulla».
(foto copertina ANSA/ CESARE ABBATE)