Sicurezza, il governo pronto ad aumentare le risorse. Ecco come
16/11/2015 di Redazione
Incrementare le assunzioni in deroga agli attuali vincoli al turn over. Sarebbe questo il principale obiettivo del governo sul fronte della sicurezza in risposta alle critiche che giungono in queste settimane dai sindacati delle forze dell’ordine. Nella legge di Stabilità, ora in Commissione al Senato, dovrebbero essere stanziati maggiori fondi per decine di milioni di euro attingendo alla dote che normalmente viene tenuta di riserva per le modifiche da varare in Parlamento. Lo spiegano Luca Cifoni e Sara Menafra sul Messaggero, precisando che comunque il quadro degli interventi non è ancora chiaro
Il ministero dell’Economia potrebbe mettere in campo qualche decina di milioni, attingendo alla dote che normalmente viene tenuta di riserva per le modifiche parlamentari. Soldi che, come già avvenuto in passato, permetterebbero di incrementare le assunzioni in deroga agli attuali vincoli al turn over (per la generalità del personale pubblico la percentuale di sostituzione del personale che va in pensione è stata fissata al 25 per cento). Ma dai corpi di polizia ci sono anche pressanti richieste per il rafforzamento degli strumenti e delle attrezzature in dotazione. C’è poi il tema più generale dei rinnovi contrattuali, che riguarda tutti i dipendenti pubblici ma anche nello specifico militari e personale di polizia: le risorse complessive stanziate dal governo sono ritenute dagli interessati del tutto insufficienti e potrebbero addirittura produrre incrementi retributivi inferiori all’indennità di vacanza contrattuale.
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SICUREZZA, PROTESTA DEI SINDACATI: POLIZIOTTI IN CALO –
Comunque non si ferma la protesta delle forze dell’ordine per il mancato sblocco delle assunzioni in vista del Giubileo. Secondo Slip Cgil il problema dei fondi insufficienti riguarda soprattutto la polizia. Secondo i dati del sindacato il numero degli agenti, in particolare a Roma, è diminuito (specie in rapporto ai residenti, che sono in costante crescita) e la proporzione non accenna a cambiare nemmeno alla vigilia dell’anno del Giubileo. La presenza di poliziotti si sarebbe ridotta di un terzo rispetto alla previsione organica del 2005. Riportano ancora Cifoni e Menafra sul Messaggero:
Il paragone col Giubileo del 2000 fa riflettere: allora gli agenti nei commissariati di Roma erano 3850, oggi ce ne sono 500 in meno. E come se non bastasse, la popolazione è aumentata. Accade così che dal 2005 ad oggi i residenti siano aumentati del 13% ovvero di circa 300mila unità, mentre gli agenti sono scesi del 26%. In media, escludendo quelli impiegati nei ministeri, a Roma c’è un poliziotto ogni mille abitanti, con proporzioni particolarmente basse proprio in zone periferiche dove è più alto il rischio che il disagio sociale armi la mano di un folle. Al Casilino, c’è un poliziotto ogni 2561 residenti, ad Ostia uno ogni 2000, a Tor Sapienza uno ogni 1.300. La proporzione è particolarmente bassa se la si guarda con gli occhi del resto della Regione: nel 2004 gli operatori di polizia avevano un rapporto con la popolazione di 1/248, poi sceso a 1/266 nel 2012.
(Foto di copertina: ANSA / CLAUDIO PERI)