Silvio Berlusconi e il Milan, 30 anni di storia
10/02/2016 di Maghdi Abo Abia
Silvio Berlusconi e il Milan: 30 anni di storia. La sera del 10 febbraio 1986 veniva perfezionato il passaggio di consegne tra Giuseppe Farina e il Cavaliere, un passaggio controverso, per certi aspetti avvelenato, tra una richiesta di 7 miliardi da parte di Gianni Nardi a Giuseppe Farina, l’offerta di 8 miliardi del petroliere Dino Armani spinto da Gianni Rivera, le perquisizioni della Guardia di Finanza, la posizione della Federcalcio e dell’allora Presidente Sordillo, il rischio fallimento nonostante un parco giocatori a dir poco importante e una consegna “predestinata”.
SILVIO BERLUSCONI E IL MILAN, LA STORIA
Silvio Berlusconi e il Milan, 30 anni da dividere in due: i primi 10 con la società che vive di rendita grazie ai “ragazzi di Giussy Farina” e il periodo d’oro 2000-2009 che culminerà con la gestione Ancelotti. In mezzo? Una storia fatta di acquisti clamorosi come Savicevic, Rivaldo, Rui Costa, Shevchenko, Ronaldinho, Ibrahimovic, di bidoni senza appello, di affari controversi come quello di Gianluigi Lentini e Mario Balotelli, e di storie come quella di Gianni Comandini, due gol, nel derby dello 0-6. E poi ci sono i trofei, gli 8 scudetti, le sei Supercoppe di Lega, le 5 Champions League, le 5 Supercoppe europee, le 2 Coppe Intercontinentali, un Mondiale per Club, una Coppa Italia.
SILVIO BERLUSCONI E IL MILAN, IL FUTURO
Silvio Berlusconi e il Milan, 30 anni di storia che giungono alla fine senza che la società riesca a dare una prospettiva. I dubbi su Mr.Bee, i soldi dall’estero che non arrivano, una quotazione per il 48 per cento superiore al valore della stessa società, l’incapacità di essere vincenti dal punto di vista del marketing e un progressivo depauperamento del prestigio. Questi i pericoli per un Milan che rischia di essere lasciato più povero di quando è stato comprato con 246,8 milioni di euro di debiti al 2014. Silvio Berlusconi e il Milan: una storia italiana.