Il sito porno che si rifiuta di cancellare le foto rubate di Jennifer Lawrence
04/09/2014 di Valentina Spotti
Continua la saga delle foto rubate alle dive di Hollywood e la faccenda – dopo la denuncia delle ore scorse della ginnasta McKayla Maroney che ha fatto sapere di aver subito il furto di alcune sue foto “intime” che la immortalavano quando era ancora minorenne – si complica e si sposta sullo scivoloso terreno dei diritti di autore.
«QUELLE FOTO NON SONO SELFIE» – L’attrice premio Oscar Jennifer Lawrence, una delle prime a sporgere denuncia contro l’ignoto pirata informatico che si sarebbe introdotto nel suo account di iCloud, ha chiesto a uno dei siti porno che ha pubblicato le sue foto hot di rimuovere le immagini. Il sito in questione si sarebbe però rifiutato di farlo, appellandosi a un particolare tecnico non di poco conto: alcune di quelle foto, infatti, non sarebbero selfie. Ovvero non sarebbero state scattate dalla stessa Lawrence che, quindi, non potrebbe vantare diritti d’autore su quelle immagini né può chiederne la rimozione da un sito web.
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QUESTIONE DI COPYRIGHT – Come spiega TMZ, il sito a luci rosse avrebbe risposto così: dal momento che quelle foto non sono state scattate dalla Lawrence ma da qualcun’altro, è questo “qualcun altro” a detenere il diritto d’autore sulle immagini. Il sito avrebbe chiesto all’attrice di provare di essere la titolare del diritto d’autore o, in alternativa, di rivelare il nome della persona che ha scattato quelle foto tanto intime.
COME IL SELFIE DEGLI OSCAR – Ironicamente, si sta ripresentando la stessa spinosa situazione che era sorta subito dopo l’ultima Notte degli Oscar con il famoso selfie dei vip di Ellen De Generes: la conduttrice aveva cercato di rivendicare i diritti su quella foto ma, come si apprese poi, venne stabilito che questa apparteneva di diritto a Bradley Cooper, che aveva scattato la foto – con una sorridente Jennifer Lawrence in primo piano.
La faccenda quindi, si complica: e la battaglia legale tra le attrici e i siti web che hanno pubblicato le foto sembra essere destinato a durare a lungo.
(Photocredit copertina: LaPresse/Claudio Bernardi)