Social network, come si comportano i leader europei?
14/03/2016 di Redazione
Come si comportano i principali leader europei sui social network? E’ la ricerca effettuata da Doing, uno dei principali attori digital nel paese che presenterà i risultati dell’indagine in una conferenza stampa alla Camera dei Deputati: sono stati presi in analisi i comportamenti sui social dei cinque principali leader europei, Matteo Renzi, François Hollande, Angela Merkel, Mariano Rajoy, David Cameron, Alexis Tsipras. Nel panel di presentazione dell’evento Marco Massarotto, partner di Doing, e Marco Esposito, direttore di Giornalettismo.com, Antonio Palmieri di Forza Italia, Laura Bononcini, Francesco Nicodemo del Partito Democratico e Paolo Peverani, del centro di ricerca della Luiss sulle nuove tecnologie.
SOCIAL NETWORK, COME SI COMPORTANO I LEADER EUROPEI?
L’analisi è basata su tutto il 2015, anno ricco di eventi chiave per quanto riguarda il panorama politico europeo (Crisi del debito greco, Crisi immigrazione/rifugiati, attacchi terroristici, elezioni UK e Spagna), con l’obiettivo finale di delineare le peculiarità dei 6 leader, messi a confronto, nel loro approccio alla comunicazione digitale, e in particolare alla gestione dei social media anche alla luce delle principali tematiche europee del 2015. La social media analysis è frutto della raccolta ed elaborazione completa ed esaustiva dei dati pubblici provenienti dai profili ufficiali Facebook, Twitter e Youtube (solo in ottica di benchmark finale) dei politici. Questo al fine di individuare e commentare le principali metriche di popularity (n.fan/follower, trend dell’acquisizione fan/follower nell’anno, giorni di maggior acquisizione, interessi dei fan, geolocalizzazione e demografica dei follower), content (tipologia, stile e tematiche dei post pubblicati), engagement (quanto engagement hanno ricevuto i contenuti in relazione al numero di fan/follower e al numero di post pubblicati e quali sono stati i post di maggiore impatto del 2015). Per il solo media Twitter, inoltre, si sono approfonditi due ulteriori aspetti: il network delle connessioni che evidenzia le relazioni che collegano il politico con gli utenti Twitter che lo menzionano e la reach dei singoli account comparati tra di loro.
LEGGI ANCHE: Social network, così ti rendono superficiale
Ecco come si comportano i leader sui social.
- Matteo Renzi, nel 2015, è stato il politico, tra quelli analizzati, che ha visto la crescita maggiore dei propri follower su Twitter (+659.818 seguito da + 587.247 di Hollande, +409.439 di Rajoy, +353.394 di Cameron e +234.986 di Tsipras. Il premier italiano è il leader che ne ha il numero maggiore in assoluto (2.177.652 al 31 dicembre 2015). Con una crescita media di 235,82 fan al giorno su Facebook, ma un numero di like alla pagina rimasti pressoché invariati per tutto il 2015, Renzi con il post del 21 gennaio “Buon lavoro, Presidente Mattarella. Viva l’Italia!” ha ottenuto il suo record di crescita giornaliera con un +5.900 fan. Mentre il tweet che gli ha fatto guadagnare più follower è stato quello del 14 novembre (+6.900) in cui esprimeva solidarietà al popolo francese colpito dall’atroce attacco di Parigi.
- Alexis Tsipras è l’unico tra i leader analizzati a possedere account dedicati esclusivamente al pubblico estero. Oltre ai tradizionali account in greco, possiede infatti anche una pagina Facebook e un account Twitter su cui pubblica in inglese. Pur essendo uno dei leader che ha meno fan/follower sui propri profili (Facebook 451.040 – Twitter @tsipras_eu 250.058 al 31 dicembre), è quello che ottiene proporzionalmente il maggior numero di interazioni ai propri post.
- Angela Merkel è l’unica tra i leader analizzati a non avere un account Twitter ufficiale. Su Facebook è invece quella con il maggior numero di like alla pagina (pur essendo la leader che pubblica meno contenuti in assoluto) e con la maggiore crescita di fan nel 2015 (+742.025 contro gli 86.073 di Renzi, +351,144 di Tsipras, 53.316 di Rajoy, 242.973 di Hollande e 484.817 di Cameron). Il giorno in cui Angela Merkel ha registrato l’incremento maggiore dei fan (+41.100) su Facebook è il 3 settembre 2015, giorno in cui difendeva tramite dichiarazioni ufficiali la sua politica di accoglienza nei confronti di chi sfugge dalla guerra.
- Mariano Rajoy nel 2015 ha twittato da solo più del doppio di quanto lo hanno fatto tutti gli altri leader messi insieme. Sempre su Twitter è il Primo Ministro che retwitta più contenuti da altri account (soprattutto della sua sfera politica). François Hollande è l’unico tra i politici analizzati che ha guadagnato oltre 100mila follower in un solo mese del 2015, precisamente a novembre, in concomitanza con la seconda ondata di attacchi terroristici che ha colpito Parigi. È nello stesso mese che ha visto crescere maggiormente la sua community in un singolo giorno, il 13 novembre, sia su Twitter (+41.300 follower) che su Facebook (+51.400).
- David Cameron è il politico che ha un maggior equilibrio di genere tra i suoi follower su Twitter, raggiungendo quasi la parità (follower: 43% donne, 57% uomini mentre la forbice più grande è di Matteo Renzi con il 25% di donne e il 75% uomini). È inoltre il politico che sia su Facebook, sia su Twitter riceve interazioni da più parti nel mondo (in particolare da America del Nord e Centrale).