La società britannica del tè Twinings ha messo le mani sull’aceto balsamico di Modena
12/09/2017 di Redazione
Un pezzo di Made in Italy finisce nelle mani degli stranieri. È capitato molte volte negli ultimi decenni. E accade ancora. La Associated British Food, la società britannica che produce tra l’altro il tè Twinings, ha acquistato dal Fondo Clessidra l’azienda Acetum, il principale produttore dell’aceto balsamico di Modena Igp. L’operazione, da 300 milioni di euro, è legata al particolare successo che il ‘balsamic vinegar’ ha ottenuto oltremanica e non viene apprezzata dai coltivatori diretti, che lamentano il fatto che «tre quarti dei marchi alimentari sono già finiti in mani straniere».
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LA SOCIETÀ DEL TÉ TWININGS COMPRA IL PRINCIPALE PRODUTTORE DI ACETO BALSAMICO
«Purtroppo – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Moncalvo – il cambiamento di proprietà ha significato spesso lo spostamento delle fonti di approvvigionamento della materia prima a danno dei coltivatori italiani che offrono più alti standard qualitativi». Alle preoccupazioni fanno da contraltare le rassicurazioni dei nuovi controllori. Dalla Associated British Food fanno sapere di aver intenzione di preservare la peculiarità del prodotto e confermare i vertici della Acetum: Cesare Mazzetti presidente e Marco Bombarda direttore del business, i fondatori della società. «Questa operazione conferma che le aziende dotate di Igp esercitano grande attrattività nei confronti dei gruppi internazionali. Abf ha grande reputazione nello sviluppo delle imprese familiari». I marchi di Acetum (società che non ha debito) includono Mazzetti (leader in Germania e Australia), Acetum e Fini. Non è l’unico caso recente di società italiane che passano in mani straniere. Anzi. Nel primo semestre di quest’anno, stando ai dati di Kpmg, sono state ben 132 le acquisizioni di aziende italiane dall’estero (per un controvalore di 9,7 miliardi di euro) mentre la spesa italiana all’estero è stata pari a un terzo. Solo 75 acquisizioni.
(Immagine dalla pagina Fb di Acetum)