Il sondaggio su “destra e sinistra” che non esistono più

Se lo chiedeva anni fa Gaber, cosa fossero destra e sinistra in realtà, e oggi sembra chiederselo più di un italiano, stando almeno a questo sondaggio reso pubblico da L’Unità

IL SONDAGGIO SU DESTRA E SINISTRA

Ecco cosa dice il sondaggio, riportato dal Messaggero

Il traguardo renziano del partito nazionale (o comunque lo si voglia chiamare) è vicino stando al sondaggio al quale significativamente “l’Unità”, quotidiano del Pd di Renzi, dedicava ieri la seconda e la terza pagina: la maggioranza degli italiani, per la precisione il 55 per cento, considera le vecchie categorie di destra, sinistra, centrodestra, centrosinistra e centro ormai «superate». Solo il 30 per cento è ancora legato al passato, alla tradizione, alla storia, mentre il 15 «non sa».

Sul leader invece

La vede un po’ diversamente Alessandra Ghisleri, direttore di Euromedia Research. «A parità di capacità e di competenza, è ancora l’appartenenza a una tradizione di partito a fare la differenza, soprattutto nelle città». La figura del leader è sempre più importante, potenzialmente prevale anche sulle vecchie categorie e sulle collocazioni ideologiche. Ma le strutture, i partiti che stanno dietro alle persone, per quanto intesi come «comunità di sentire», continuano spesso a essere decisivi. Inoltre, osserva la Ghisleri che nella maggioranza degli italiani pronta a andare «oltre le categorie» (il 55 per cento, abbiamo visto, per Swg) va probabilmente inserito il grosso di quelli che appartengono al partito dell’astensione

Il vero esercito da convincere.

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