Spreco alimentare, dall’Expo l’accelerazione per la nuova legge sullo spreco zero
06/10/2015 di Andrea Mollica
Spreco alimentare EXPO
, una nuova legge proposta dall’onorevole Maria Chiara Gadda intende valorizzare uno dei lasciti più importanti dell’Esposizione universale di Milano, il contrasto allo spreco alimentare. In Italia si recuperano circa 500 mila tonnellate di cibo all’anno, e l’obiettivo della legge “spreco zero”, costruita con un lungo e approfondito dialogo con tante associazioni e istituzioni impegnate su questo tema, è portare il recupero a 1 milione di tonnellate di cibo.
SPRECO ALIMENTARE EXPO 2015
– Nuovi strumenti per rendere più efficiente il contrasto allo spreco alimentare, inserendo nella modernità principi e valori che appartengono alla cultura italiana. Questo è lo scopo della legge “spreco zero”, una proposta di legge attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, presentata dalla deputata Maria Chiara Gadda, prima firmataria e relatrice del provvedimento.
A EXPO Banco Alimentare, una delle più grandi realtà associative nel recupero delle eccedenze di cibo,e Politecnico di Milano hanno organizzato un convegno per discutere dello spreco alimentare, e la parte più rilevante della discussione si è svolta in merito agli obiettivi e agli strumenti della legge Gadda.
Il commissario unico di EXPO 2015, Beppe Sala, ha rimarcato come il contrasto allo spreco alimentare sia uno dei punti centrali della Carta di Milano, firmata da più di un milione di persone. Una posizione evidenziata dal ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, che ha spiegato come le Nazioni Unite abbiano inserito la lotta allo spreco di cibo nei 17 nuovi obiettivi del millennio anche sulla scia di Expo. L’Italia ha già ora, grazie alla legge del “buon samaritano”, un quadro di regole efficace sul tema, fonte di ispirazione anche per diversi Paesi europei.
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SPRECO ALIMENTARE GADDA
– Dall’EXPO arriva l’accelerazione per una nuova normativa capace di valorizzare le buone pratiche già esistenti, che sarà discussa a breve in Parlamento. A breve riprenderà con forza il percorso della legge Gadda, come spiega la relatrice del provvedimento.
Il testo unificato dei disegni di legge contro lo spreco alimentare è pronto per cominciare il confronto con il Governo. Abbiamo lavorato alla Camera ad un testo incisivo e sul quale tutte le forze politiche sono disponibili a confrontarsi fattivamente. E’ la sfida del futuro che viene raccolta dalle Istituzioni l’eredità politica di Expo 2015 cui il Parlamento è pronto a dare concretezza. Il Governo sostiene convintamente questo percorso, e il supporto dato dai principali attori economici e dalle associazioni indica che è possibile arrivare in fondo in tempi rapidi e in maniera efficace. Diversamente dalla proposta francese, così tanto enfatizzata ma che non ha avuto alcun prosieguo, il nostro è stato un lavoro silenzioso, ma sicuramente proficuo, nel quale sono stati molti i contributi degli attori economici e sociali.
Nel suo intervento al convegno di Banco Alimentare l’onorevole Maria Chiara Gadda ha rimarcato come la legge, costruita con un fitto dialogo con numerose realtà impegnate su questa materia, voglia semplificare la burocrazia ruotando attorno a due parole: responsabilità e dono. La proposta è configurata per concepire il Welfare in modo più moderno, valorizzando il grande impegno del terzo settore, del volontariato e delle associazioni che si occupano dell’indigenza. Il dono, ha spiegato la relatrice della legge “spreco zero”, è uno dei modi con cui si risponde ad alcuni bisogni sociali e allo stesso tempo è un concetto che ci consente di riscoprire il senso delle relazioni umane.
Alla base dello spreco, invece, c’è una visione utilitaristica dei rapporti tra uomini e tra uomini e cose. Allo stesso tempo la legge vuole affrontare anche la questione della riduzione dello spreco nella filiera della produzione primaria, della trasformazione e della distribuzione. Un impegno che abbiamo assunto come istituzioni e come cittadini con la sottoscrizione della Carta di Milano. Una iniziativa che interpreta nel modo migliore quello che dovrebbe essere EXPO: un luogo di incontro e confronto sui contenuti e sulle sfide che riguardano la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale.
SPRECO ALIMENTARE DATI
– Nel corso del convegno di Banco Alimentare il professor Alessandro Perego ha illustrato una ricerca del Politecnico di Milano, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare, che ha illustrato come la filiera alimentare generi eccedenze per 5,6 milioni di tonnellate. Al momento gli strumenti legislativi e l’impegno di numerose realtà associative permettono il recupero di circa mezzo milione di tonnellate. L’obiettivo della legge Gadda è arrivare a un milione. I relatori di “Spreco alimentare: dalle parole ai fatti” ritengono possibile raggiungere questo risultato, a partire dal ministro dell’Ambiente Galletti, che ha sottolineato come la legge “spreco zero” sia un efficace strumento per favorire la transizione dall’economia lineare del passato all’economia circolare ora indispensabile per ridurre il consumo di materie prime e la produzione di rifiuti. Al convegno sono intervenuti numerosi rappresentati di importanti associazioni di rappresentanza del mondo agricolo, della produzione, delle mense, e della Gdo che hanno elogiato con forza la legge “spreco zero”, costruita con un lungo e approfondito confronto volto a valorizzare i comportamenti virtuosi.