Roma, stangata strisce blu: si all’aumento del 50%

La commissione Mobilità del comune di Roma ha dato il via libera all’aumento della tariffa per la sosta sulle strisce blu, oltre che all’abolizione delle tariffe agevolate. La proposta di delibera prevede la maggiorazione della sosta da 1 ad 1,50 euro in tutte le aree tariffate del centro storico e delle zone limitrofe. La cattiva notizia è che la tariffa massima applicabile viene fissata a 3 euro l’ora nelle zone di “particolare rilevanza urbanistica”. A detta del comune, la tariffazione della sosta rappresenta uno dei principali strumenti di regolazione e gestione della domanda di spostamento nelle zone servite dal trasporto pubblico.

Aumento dei costi dei parcheggi a Roma

LA STORIA – Nel 1996, una delibera comunale introdusse i criteri per la determinazione e la modulazione della tariffe di sosta. Dodici anni più tardi, a seguito del ricorso al TAR da parte di alcune associazioni dei consumatori, l’amministrazione ha definitivamente introdotto alcune forme di “agevolazione tariffaria”. Queste comprendevano l’introduzione di una tariffa per la sosta breve (0,20 euro per 15 minuti), una tariffa agevolata giornaliera (4 euro per otto ore consecutive) e una tariffa mensile di 70 euro al mese. Un’attenta attività di monitoraggio, secondo il comune, ha dimostrato che “l’offerta di tariffe agevolate, mensili o giornaliere, ha favorito gli spostamenti sistematici con mezzo privato, anche verso destinazioni servite dal trasporto pubblico”. Oggi, le tariffe massime applicabili vengono ridefinite dall’Amministrazione Comunale, che introduce “un sistema tariffario articolato, differenziato in relazione alla effettiva disponibilità della sosta, del trasporto pubblico e all’attrattività dell’area”.

 COSA CAMBIA – Oltre all’aumento del ticket, il nuovo piano generale del traffico urbano, prevede l’abolizione di tutte le strisce bianche all’interno delle Mura Aureliane. Tutti gli stalli “bianchi” vengono così disposti a pagamento. Le tariffe agevolate dei 4 euro per otto ore di sosta e gli abonamenti mensili potranno essere applicate solo all’esterno dell’Anello ferroviario. In aggiunta, “al fine di regolamentare e ridurre l’occupazione da parte delle autovetture degli spazi stradali nelle aree tariffate, sarà prevista l’onerosità del rilascio del permesso di sosta per i residenti a partire dalla terza auto per ogni nucleo familiare.” Il pagamento previsto per ogni auto aggiuntiva ammonterà a 500 euro l’anno.

LE TARIFFE – Il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano suddivide il centro abitato della città di Roma in sei ambiti.

ZONA 1 – Area Centrale Mura Aureliane

Corrisponde sostanzialmente al sistema insediativo della Città ottocentesca e contiene al suo interno la parte più antica coincidente con l’insediamento preunitario attualmente regolamentata con la Zona a Traffico Limitato (ZTL Centro Storico e Trastevere)

ZONA 2 – Anello Ferroviario
: dovrebbe costituire la parte settentrionale di una linea di circonvallazione intorno al centro di Roma, assieme ai tronchi Roma San Pietro-Roma Ostiense della linea per Viterbo, Roma Ostiense-Roma Tuscolana della Roma-Civitavecchia e Roma Tuscolana-Roma Nomentana della linea per Orte sulla direttrice per Firenze.
ZONA 3 – Circonvallazione Esterna
ZONA 4 – GRA
ZONA 5 – Area Extra GRA
ZONA 6 – La città verso il mare: la sesta zona si estende tra e lungo gli assi della via del Mare e via Cristoforo Colombo, entro un “cuneo” che va dalla zona di Vitinia a ridosso del GRA, fino al mare.

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PIÙ CONTROLLI – Per garantire l’effettiva efficacia di tale politica sarà necessario “garantire l’attuazione di un piano di vigilanza”. Inoltre, verranno adottati sistemi di controllo anche di tipo passivo, che prevedono “l’impiego diffuso di dissuasori fisici per le zone più a rischio di sosta illegale”.
Principale movente della nuova delibera è l’utilizzo delle tariffe di sosta come “leva” per indirizzare la preferenza dei cittadini verso i mezzi pubblici rispetto al trasporto privato. Adesso la delibera passa al vaglio dell’aula Giulio Cesare.

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