Palermo, decapitata la statua di Falcone: indagano le forze dell’ordine
10/07/2017 di Gianmichele Laino
Uno sfregio inaccettabile alla memoria di Giovanni Falcone. La statua del magistrato anti mafia presente davanti alla scuola Falcone-Borsellino di Palermo, simbolo della lotta contro la criminalità organizzata, è stata letteralmente decapitata e i frammenti del monumento sono stati lanciati nel cortile dell’istituto scolastico.
«Oltraggiare la memoria di Falcone è una misera esibizione di vigliaccheria», ha twittato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.
Oltraggiare la memoria di #Falcone è una misera esibizione di vigliaccheria
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 10 luglio 2017
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STATUA FALCONE, L’ATTO VANDALICO
Alcuni pezzi del busto, poi, sono stati utilizzati per cercare di scalfire le mura dell’edificio. Sulla vicenda è stata aperta un’indagine da parte delle forze dell’ordine del commissariato San Lorenzo e della scientifica. L’episodio si è verificato in via Traoani Pescia, nel quartiere Zen del capoluogo siciliano. Non è la prima volta che l’istituto Falcone-Borsellino è oggetto di atti vandalici.
Nel 2012, il busto di Giovanni Falcone, in gesso bianco, era stato danneggiato: in quella circostanza gli era stato asportato il naso e tutta la superficie del monumento era stata scarabocchiata. L’episodio di oggi avviene a pochi giorni di distanza dal 19 luglio, anniversario della strage di via D’Amelio, in cui perse la vita il collega Paolo Borsellino.
«Sono sconvolta per quanto è accaduto – ha detto Daniela Lo Verde, dirigente scolastico dell’istituto -. Non ero a scuola e sono arrivata per comprendere la situazione. Una scena che fa male al cuore, soprattutto dopo che con i ragazzi abbiamo intrapreso un percorso che ci aveva dato tante soddisfazioni».
Posizione condivisa anche dalla sorella del giudice, Maria Falcone: «Sono particolarmente sconcertata, turbata e addolorata. Piu’ volte la statua e’ stata oggetto di danneggiamenti, questa volta avviene in modo piu’ brutale. Una grave incursione da parte di delinquenti, ancora piu’ inquietante perche’ avviene nel 25esimo anniversario della strage di Capaci».
STATUA FALCONE, LA REAZIONE DEL WEB
La notizia ha fatto immediatamente il giro dei social network, raccogliendo nel giro di poco tempo l’indignazione di tutto il popolo della rete.
Potrete distruggere la statua ma non riuscirete mai a distruggere l’eredità che ci ha lasciato Giovanni Falcone. Mai https://t.co/1Nc1wG1UBB
— Daniele Cinà (@danielecina) 10 luglio 2017
FOTO: ANSA/ FRANCO LANNINO