Svendopoli Roma, la lista degli immobili affittati a zero euro
20/02/2015 di Tommaso Caldarelli
Svendopoli Roma, la lista degli immobili del Comune affittati o dati in concessione ad associazioni, partiti, enti religiosi, ma anche a veri e propri locali commerciali fa abbastanza impressione: terreni, fabbricati, locali, aree o suoli a volte praticamente gratis. La lista, fornita dalla Multiservizi Romeo Gestioni che negli anni scorsi si è occupata per conto di Roma Capitale della gestione del Patrimonio sta venendo pubblicata a puntate da un noto quotidiano romano.
SVENDOPOLI ROMA, LA LISTA DEGLI AFFITTI A ZERO EURO – Il Tempo infatti esce in pagina con le prime quattro tabelle dell’Affittopoli capitolina, mentre in Aula si procede a tappe forzate verso l’approvazione della delibera, con il voto finale, scrive il Messaggero, pensato per martedì.
A via di Sant’Agapito un ente ecclesiastico paga un terreno meno di un euro al mese di affitto; “in piazza del Grillo, al civico 1, c’è l’Associazione dei Cavalieri Ospedalieri di Malta e Rodi”, che pagano un canone d’affitto da 1,03 euro al mese per la loro sede vista Fori Imperiali. Il Centro Studi per la Storia dell’Architettura, dice ancora il Tempo, con sede in via del Teatro di Marcello, arriva ad 8 euro al mese. Il Porquoi, locale-pub a San Lorenzo, paga 340 euro al mese di affitto; in via Tomacelli il Mana Mana, bottega di abbigliamento, non arriva a 330 euro di affitto.
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ROMA, LE SEDI DEI PARTITI NELL’AFFITTOPOLI – Scoppia anche il caso delle sedi di partito: il circolo di Sinistra, Ecologia e Libertà di Tor Tre teste è in affitto al Campidoglio per un canone da 142 euro al mese; Maurizio Zammattaro, coordinatore di Sel nell’area metropolitana di Roma, spiega al Messaggero che “il locale ospita l’associazione culturale il Segno, che ha lì la sede da ben prima che nascesse Sel. L’associazione, che paga regolarmente l’affitto, ogni tanto ci accoglie per le nostre iniziative”. Navigando sulla pagina ufficiale di Sinistra, Ecologia e Libertà si trova in effetti il circolo di Tor Tre Teste “presso la sede dell’associazione”.
Ma accedendo alla pagina nella versione della Cache di Google (qui del 16 febbraio) ci si accorge che la precisazione che il circolo si appoggia all’associazione è stata aggiunta successivamente all’emersione delle notizie.
Sia come sia, le opposizioni sono sulle barricate.
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LE OPPOSIZIONI: “ABUSO D’UFFICIO” – Il Movimento Cinque Stelle con Daniele Frongia ha divulgato la notizia che l’Agenzia delle Entrate, grazie ad una serie di foto aeree fatte nel 2006″, avrebbe scoperto 300 immobili di proprietà del Campidoglio mai “formalmente registrati”, né qualcuno sa “chi ci abiti” – di affitto, ovviamente, manco a parlarne. “L’agenzia ha segnalato ufficialmente la cosa al Comune nel 2008, ma nessuno ha mai fornito una risposta al Catasto”, aggiunge Daniele Frongia del Movimento 5 Stelle; tali immobili non sono stati inclusi nella delibera di alienazione e per l’opposizione è la prova che il Comune non abbia idea di quanti beni sia effettivamente in possesso e che sia necessario un censimento prima di procedere all’alienazione.
Alza la voce anche il capogruppo della Lista Alfio Marchini, Alessandro Onorato.
Il consigliere ha scritto al prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, a cui ha chiesto di “sospendere la discussione della proposta e di riaprire i termini per la presentazione degli ordini del giorno e degli emendamenti”; infatti, dice Onorato, nella delibera “non sono indicati i criteri con i quali sono stati scelti gli immobili da alienare e ne rimangono esclusi diverse centinaia. La mancata indicazione dei criteri rischia di configurare il reato di abuso di ufficio”, chiosa Onorato.