Sylvia Kristel, è morta l’attrice di Emmanuelle
18/10/2012 di Redazione
E’ morta per le conseguenze di un cancro dal quale era affetta da tempo, Sylvia Kristel, l’attrice francese che portò al successo il film Emmanuelle.
La fotostory della carriera di Sylvia Kristel
L’attrice olandese, 60 anni, è deceduta “nella notte, nel sonno”, secondo quanto ha riferito la sua agente, Merieke Verharen. A inizio luglio era stata ricoverata ad Amsterdam per un ictus. Sylvia Kristel è diventata famosa con il primo film “Emmanuelle” (1974) tratto dal romanzo omonimo di Emmanuelle Arsan, che diede inizio a una lunga serie di sequel come “Emmanuelle l’antivergine” (1975), “Goodbye Emmanuelle” (1977) ed “Emmanuelle 4″(1983). Nel settembre del 2006, in contemporanea con il compimento dei suoi 54 anni, aveva pubblicato in Francia la sua autobiografia “Nue” (“Nuda”), uscita in Italia un anno dopo con il titolo “Svestendo Emmanuelle”. Nel 2009, Kristel aveva lavorato a Torino nel film tv “Le ragazze dello swing”, interpretando la parte della madre delle tre sorelle olandesi Lescano.
Una delle scene più famose del film:
Il film “Emmanuelle”, che conobbe un successo internazionale, dal Giappone agli Stati Uniti, racconta le avventure sessuali di una giovane donna in Asia e rimase per tredici anni in programma sugli Champs Elysées a Parigi.
La Kristel esordisce nel 1973 nella pellicola L’amica di mio marito di Pim de la Parra. Viene quindi notata dal fotografo Just Jaeckin, specializzato in erotismo patinato, e scelta come protagonista per la trasposizione sul grande schermo dello scandaloso best-seller “Emmanuelle”, spregiudicata storia di una giovane e bella donna che in Thailandia ha delle relazioni con uomini e donne. Esordiente e poco più che ventiduenne, diventa la protagonista del più grande successo commerciale del genere soft-core di ogni tempo. E da’ il via a una serie di sequel: Emmanuelle l’antivergine (1975), Goodbye Emmanuelle (1977), Emmanuelle 4 (1983), Emmanuelle 7 (2001), diretti da altri registi. Tenta anche di sdoganarsi dal cinema prettamente erotico, scegliendo, per esempio, la commedia di Alain Robbe-Grillet Giochi di fuoco (1974), con Jean-Louis Trintignant, Philippe Noiret e la nostra Agostina Belli, o Una femmina infedele (1976) di Roger Vadim. Conclude gli anni Settanta recitando in: Il margine (1976) di Walerian Borowczyk, con Joe Dallessandro; Tre simpatiche carogne (1977) di Francis Girod, con Michel Piccoli, Riccardo Garrone e Ge’rard Depardieu; Alice ou la dernie’re fugue (1977) di Claude Chabrol; l’italiano Letti selvaggi (1979) di Luigi Zampa e il catastrofico Airport 80 (1979) di David Lowell Rich. Nel decennio successivo la ritroviamo in Amore in prima classe (1980) di Salvatore Samperi, mentre susciteranno scandalo le sue Lezioni maliziose (1981) di Alan Myerson. Recita in un altro film di Just Jaeckin: L’amante di Lady Chatterley (1981) e al fianco di Richard Chamberlain, Faye Dunaway, Ornella Muti e Hanna Schygulla ne Il veneziano (1986). E’ nel cast dell’horror di Christopher Coppola Dracula’s Widow (1989). Nella sua carriera, anche un film coreano: Seong-ae-ui chimmuk (1992), poi la sua ultima pellicola Bank (2002) di Sinan Cetin.
Un’intervista di Sylvia Kristel su Emmanuelle: