Il taxi fora una ruota. Il passeggero obeso costretto a pagare il danno
22/06/2015 di Redazione
Il taxi fora. Il passeggero è costretto a pagare il conto della riparazione del pneumatico. Solo perché è obeso. È la discriminazione di cui è rimasto vittima un 59enne leccese giunto a Roma per un consulto medico. L’uomo, 150 chili di peso, ha dovuto sborsare ben 80 euro: 30 euro per il tragitto ed altri 50 per il gommista (e per i suoi chili di troppo). Nei confronti del tassista sarà ora presentato un esposto. Lo racconta Alessandro Cellini sul Messaggero:
M.O. venerdì scorso era a Roma per alcune visite mediche alle quali si deve sottoporre periodicamente. Come aveva fatto altre volte, ha preso il treno ed è arrivato alla stazione Termini. Una volta sceso dal treno, ha deciso di prendere un taxi per raggiungere la clinica che si trova all’Eur. Ha atteso il suo turno ed è quindi salito sull’auto. E a questo punto ha avuto inizio la sua disavventura. Durante il tragitto, improvvisamente, il tassista ha forato. La gomma posteriore destra era a terra. Cose che succedono, avrà pensato il 59enne, che infatti ha aspettato che il conducente cambiasse la ruota. «Quando è rientrato in auto, però, ho sentito che borbottava, che parlava tra sé. Non ho capito cosa dicesse, ho pensato che fosse nervoso per quell’inconveniente. Mai avrei immaginato che succedesse quello che poi è successo». Arrivati a destinazione, il tassista avrebbe iniziato a lamentarsi. «Ha cominciato ad accusarmi per la ruota forata, ma tutto questo non aveva senso. Non potevo essere io il responsabile».
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Il 59enne ha precisato che sarebbe bastato trasportare due clienti dal peso “normale” per ottenere lo stesso effetto, ma in quel caso difficilmente si sarebbe addebitato l’inconveniente ai passeggeri. «Ha iniziato a dire che se aveva forato era tutta colpa mia, e che dovevo pagare anche il conto della ruota da sostituire», ha spiegato l’uomo agli amici parlando della reazione del tassista alla foratura. «Mi sono sentito umiliato. È un’ingiustizia. Anche questa è una forma di discriminazione», ha detto. Intanto Loreno Bittarelli, presidente della cooperativa Radio-taxi 3570, si schiera al fianco dell’utente. «Non è colpa del passeggero se la gomma si è bucata. Il cliente dovrebbe presentare un esposto anche al Comune».
(Foto: Ansa / Massimo Percossi)