Terremoto in Cile, almeno 10 morti e un milione di evacuati

Con il passare delle ore continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del terremoto che ieri sera ha colpito il Cile. Secondo quanto riferito dal ministero degli Interni cileno via Twitter, il numero delle vittime del forte sisma di magnitudo 8.3 nel centro del Paese è salito a 10 morti, mentre sono un milione le persone evacuate, decine i feriti.

 

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TERREMOTO IN CILE, EPICENTRO IN MARE A 230 KM DA SANTIAGO –

La scossa ha avuto luogo pochi minuti prima dell’una di questa notte (alle 19.54 ora locale di ieri e le 00.54 in Italia). L’epicentro è stato registrato in mare, ad oltre 200 chilometri a nord di Santiago. Precisamente l’ipocentro della scossa è stato individuato a 15,7 chilometri di profondità e a 46 chilometri a Ovest della località settentrionale di Canela Baja. Il terremoto è stato avvertito anche in numerose regioni dell’Argentina, ed anche nella capitale Buenos Aires, ed ha provocato il panico in numerose città del Cile, nella regione di Coquimbo e in quella di Valparaiso, dove la gente si è riversata in strada correndo in ogni direzione. I riflessi del sisma sono stati sentiti anche in Uruguay e Brasile. La presidente cilena Michelle Bachelet si recherà questa mattina nelle aree più colpite per portare conforto alla popolazione e appurare in prima persone danni e necessità. Si tratta del sesto terremoto più forte di tutta la storia del Cile: nel 2010 un sisma di magnitudo 8.8 provocò oltre 500 morti.

TERREMOTO IN CILE, ONDE TSUNAMI –

Dopo le forti scosse di terremoto in Cile si è temuto anche per un rischio tsunami. Come hanno reso noto le autorità, alla Serena, una località a circa 470 km al nord di Santiago, sono arrivate onde alte quattro metri. Lo stesso è accaduto anche nel balneario di Pichidangui, a 270 km a nord della capitale, dove il mare si è raccolto per circa 300 metri. A circa otto ore dal sisma la protezione civile cilena (Onemi) ha fatto sapere di mantenere il proprio «monitoraggio allerta rossa per sisma di maggior intensità e allarme tsunami» in alcune regioni del paese, mentre in altre aree è rientrato. L’allerta rimane rossa ad Atacama, Coquimbo, Valparaiso, Metropolitana, O’Higgins, Maule, Biobio, mentre e’ passata a gialla ad Arica e Parinacota, Tarapac, Antofagasta, Araucania, Los Rios, Los Lagos, Aysen, Magallanes e Antartica. A quanto si apprende dopo la prima scossa ci sono state circa 50 repliche.

(Foto di copertina da: Google Maps)

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