TFF, I Racconti dell’orso: l’incredibile avventura di due registi tra Finlandia e Norvegia
24/11/2015 di Alessio Barbati
I Racconti dell’orso è un film di Samuele Sestieri e Olmo Amato, presentato in anteprima al Torino Film Festival.
I RACCONTI DELL’ORSO –
Quaranta giorni di riprese tra Finlandia e Norvegia, un orso di pezza e due strani personaggi, muti, o quasi. «”I Racconti dell’Orso” è una fiaba che si svolge ai confini del mondo – raccontano i due registi – I protagonisti sono un omino rosso e un monaco meccanico che si inseguono lungo paesaggi desertici dove degli uomini rimangono solo le tracce. La sfida era quella di girare un film in due persone, nella convinzione che filmare fosse, prima di tutto, un gioco bellissimo da portare fino alla fine».
I RACCONTI DELL’ORSO, RECENSIONE –
Sestieri e Amato partono da Roma, con un soggetto iniziale, ampliato e modificato in corso d’opera. Un road movie senza strade, tra i meravigliosi paesaggi di Helsinki e Capo Nord, che diventano anch’essi protagonisti del racconto. Omino rosso e monaco meccanico si inseguono nella natura, regalando allo spettatore panorami incredibili. La sceneggiatura inesistente e il soggetto fumoso non rendono giustizia alle riprese, effettuate in condizioni veramente estreme. «Non abbiamo dormito la notte – ricorda Amato – anche perchè lì la notte non esiste dato che era estate. Ci siamo trovati a correre scalzi nei boschi, circondati dalle renne e massacrati 24 ore su 24 dalle zanzare, con la paura degli orsi e il problema di ricaricare le batterie della telecamera». Quaranta giorni di riprese e un anno e mezzo di post-produzione intervallati da una raccolta fondi in crowdfunding per finanziare colonna sonora, sonorizzazione, missaggio e mastering.