Tinto Brass e il film erotico su Silvio Berlusconi
02/09/2013 di Donato De Sena
«Avrei voluto fare un film su Berlusconi. Ci ho provato. Doveva chiamarsi ‘Grazie papi’, ma non me l’hanno lasciato fare». L’annuncio di Tinto Brass, re dei registi dell’eros italiani, arriva a margine della 70esima edizione della Mostra del Cinema in corso a Venezia, e non può che sorprendere sia gli appassionati del grande schermo che gli osservatori della politica nostrana.
LA RIVELAZIONE A VENEZIA – I noti festini di Arcore e le avvenenti ragazze che hanno frequentato per anni le residenze del Cavaliere sarebbero dunque potuti diventare, in un giorno (non molto lontano), protagonisti di una nota pellicola del genere erotico. La rivelazione di Brass arriva negli stessi giorni della proiezione di un documentario sulla sua vita, Istintobrass, firmato da Massimiliano Zanin, per oltre un decennio suo sceneggiatore e assistente. Il film ripercorre la carriera di Brass con un’intervista inedita, aneddoti e testimonianze di illustri attori che hanno collaborato con lui, ad esempio Franco Nero, Gigi Proietti, Serena Grandi e Stefania Sandrelli, e accende i riflettori anche su prime opere del regista in Italia forse troppo facilmente dimenticate.
LA CONDANNA SCOMODA – Non ci sono dubbi sul fatto che una pellicola di Brass su Silvio Berlusconi e sulla sua vita privata avrebbe acceso un infuocato dibattito pubblico capace di raggiungere partiti e rappresentanti delle istituzioni. Non è certamente chiaro a chi si riferisse Brass quando dice «non me l’hanno lasciato fare» ma è ovvio che ogni riferimento alla recente condanna del Cavaliere a 7 anni per sfruttamento della prostituzione e abuso d’ufficio nel processo Ruby e i nuovi processi possono avere ripercussioni sul governo del Paese (al pari della condanna definitiva a 4 anni per frode fiscale).
TINTO E IL FILM SUL CAV ALL’ESTERO – Le parole di Brass sono state ampiamente riprese dalla stampa estera, che non ha esitato ad elencare i guai giudiziari di Berlusconi relativi alle feste private con la presenza di numerose ragazze. L’Huffington Post ha ricordato che la seconda moglie del Cavaliere, Veronica Lario, ha presentato istanza di divorzio nel 2009, e che ha descritto in passato il suo ex come «un drago al quale si offrono giovani vergini» e ha dichiarato poi di non essere intenzionata a stare con una persona «che frequenta minorenni». La Bild ha ricordato invece che Berlusconi è stato condannato per aver avuto rapporti sessuali con una minorenne marocchina, Karima el Marough, e averle poi donato ingenti somme di denaro.
(Fonte foto: LaPresse)