Addio a Er Monnezza: morto Tomas Milian

Morto ieri a Miami, Tomas Milian nome d’arte di Tomas Quintin Rodriguez Milian. L’attore era nato a Cuba, a L’Avana, il 3 marzo 1933. Viveva da molti anni negli Usa ma era noto sopratutto in Italia dove, nonostante avesse lavorato con autori come Lattuada, Visconti o Maselli, era soprattutto per la sua partecipazione in western e nei film polizieschi dove impersonava l’ispettore Nico Giraldi e il poco onesto quanto romanissimo Sergio Marazzi, detto Er Monnezza.

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TOMAS MILIAN MORTO: I FILM E IL MITO ITALIANO FINO A ER MONNEZZA

In Italia Milian era doppiato dalla incredibile voce di Ferruccio Amendola. L’attore interpretò principalmente, due personaggi. Il primo, Nico Giraldi, è un maresciallo (dal 1981 ispettore) di polizia, romano dai modi poco garbati e con un passato tumultuoso col soprannome de “er Pirata”. Il secondo, Sergio Marazzi alias er Monnezza, è invece un ladruncolo romano.

Forse non molti lo sanno ma Er Monnezza iniziò proprio dal teatro, non uno qualunque ma Broadway e iniziò la sua avventura in tv nel 1957, nella serie televisiva statunitense, Una donna poliziotto (Decoy). Arrivò in Italia con solo cinque dollari in tasca. La sua fortuna fu quella di partecipare nel 1959 al Festival di Spoleto, dove fu notato dal regista Mauro Bolognini per La notte brava. Milian firma un contratto che lo lega alla Vides di Cristaldi e tra il 1960 e il 1966 recita in ruoli con registi del calibro di Alberto Lattuada, Valerio Zurlini, Luchino Visconti e Pier Paolo Pasolini, oltre a Bolognini. Lo si ricorda con Claudia Cardinale, ne I delfini e Il bell’Antonio del 1960, Gli indifferenti del 1964, e Ruba al prossimo tuo di Francesco Maselli del 1968. Dopo l’impegnato cambia. E svolta. Nel 1967, dopo il buon successo di The Bounty Killer, fu protagonista di La resa dei conti, spaghetti-western diretto da Sergio Sollima. Da lì in poi sarà “Cuchillo” (nella trilogia western diretta da Sergio Sollima), e “Chaco” (ne I quattro dell’apocalisse, di Lucio Fulci). Poi arrivò il turno del poliziesco, con il regista Umberto Lenzi, e lì segno la storia del cinema popolare italiano. Da La polizia accusa: il Servizio Segreto uccide di Sergio Martino fino a Milano odia: la polizia non può sparare con Henry Silva e Ray Lovelock.

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