Trump ringrazia Putin l’espulsione dei diplomatici americani
11/08/2017 di Andrea Mollica
Trump ha risposto dopo una decina di giorni all’ordine di Putin, che ha imposto agli Stati Uniti di ridurre drasticamente la presenza del personale diplomatico americano in Russia.
IL GRAZIE DI TRUMP A PUTIN PER L’ESPULSIONE DEI DIPLOMATICI USA DALLA RUSSIA
Invece che polemizzare contro la mossa da Guerra Fredda adottata dal presidente russo, in risposta alle nuove sanzioni decise dal Congresso americano, Trump lo ha ringraziato.«Sono molto grato che abbia allontanato un largo numero di persone, perché ora abbiamo meno dipendenti a libro paga. Non c’è ragione di farli tornare in Russia, e così risparmieremo molti soldi», ha sottolineato Trump rispondendo alle domande dei giornalisti nel golf club di sua proprietà in New Jersey dove sta svolgendo le sue vacanze estive. Una risposta molto provocatoria, tipica dello stile del presidente americano, assai distante dalla prima replica del corpo diplomatico statunitense. La segreteria di Stato aveva definito l’espulsione dei diplomatici come un atto deplorevole e immotivato, anche se non erano giunti ulteriori commenti dall’amministrazione presidenziale. Trump si è distanziato molto anche dai suoi predecessori, che hanno sempre mantenuto una linea di fermezza nei confronti dell’Unione Sovietica prima e poi della Russia quando c’erano questioni diplomatiche.
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LA NUOVA MINACCIA DI TRUMP CONTRO LA COREA DEL NORD
Nella conferenza stampa coi giornalisti durante le sue vacanze Donald Trump ha anche sottolineato come i suoi commenti minacciosi nei confronti della Corea del Nord non siano stati abbastanza duri, anche qui scegliendo una comunicazione assai diversa rispetto a quella dell’amministrazione federale. Mentre Trump rafforzava la sua retorica bellicista, il segretario alla Difesa James Mattis evidenziava come la diplomazia stesse portando risultati e come la guerra contro la Corea del Nord fosse una catastrofe da evitare.
Foto copertina: Mikhail Klimentyev/Planet Pix via ZUMA Wire