Tunisi, attacco al Bardo: «23 morti, 18 turisti» di cui 4 italiani
18/03/2015 di Maghdi Abo Abia
Sparatoria in Tunisia davanti alla sede del Parlamento nella capitale Tunisi e all’interno del Museo del Bardo. Tra i morti ci sono Orazio Conte, torinese, e Francesco Cardella, 64enne pensionato di Novara, entrambi in viaggio con le mogli. Ci sono anche nostri connazionali feriti. Secondo Gentoloni potrebbero essere una dozzina. I feriti sarebbero oltre 40, quasi tutti in maniera lieve. Un italiano sarebbe gravemente ferito. I terroristi in totale erano cinque. I due attentatori morti avevano 21 e 35 anni. Gli altri sono fuggiti. Il premier tunisino ha subito riferito che tra le vittime ci sono, oltre agli italiani, anche tedeschi, polacchi, spagnoli. Matteo Renzi ha condannato con fermezza gli «atti criminali di Tunisi che vedono, purtroppo, coinvolti anche cittadini italiani» ed ha espresso vicinanza «al governo ed alle autorità tunisine di fronte ad un attacco tanto sanguinoso ed alla minaccia terroristica in Africa e nel mondo».
#attaquebardo: 19 morts dont 17 touristes étrangers selon le Premier ministre tunisien http://t.co/LR8CPSE1Lp pic.twitter.com/xR3n3yJbQX — euronews en français (@euronewsfr) 18 Marzo 2015
TUNISI, SONO MORTI I DUE ITALIANI DISPERSI, 17,45 –
Personale dell’ambasciata italiana a Tunisi e dell’Unità di crisi del ministero degli Esteri inviato a Tunisi ha avuto accesso all’obitorio dell’ospedale Charles Nicolle e ha effettuato un primo riconoscimento fotografico dei due connazionali che finora risultavano irreperibili. Lo riferisce la Farnesina in una nota. Sarà tuttavia necessario, per poter dichiarare il decesso dei due connazionali, procedere ancora ad un atto formale di riconoscimento da parte dei familiari, alcuni dei quali sono attesi a Tunisi nelle prossime ore.
TUNISI, ARRESTATA LA SORELLA DI UNO DEGLI ATTENTATORI, 16, 40 –
La sorella di Jabeur Khachnaoui, uno dei due attentatori rimasti uccisi nel blitz delle forze di sicurezza al museo del Bardo, è stata arrestata nella casa della famiglia, nella regione di Sbitla, centro della Tunisia. Lo riferisce il sito di Radio Mosaique. La giovane è una studentessa e per ora non sono stati resi noti i motivi del suo arresto.
TUNISI, LA RIVENDICAZIONE DELL’ISIS, 16.10 –
Immancabile il tweet di Rita Katz che annuncia la rivendicazione dell’ISIS, ma senza indicare la fonte dell’informazione, visti i precedenti un annuncio da prendere con le molle, non solo perché in contrasto con quelle che finora sono le conclusioni del governo tunisino.
#ISIS claims responsibility for #Tunisian attack, naming the two attackers:Abu Zakarya al-Tunisi & Abu Anas al-Tunisi.Still no proof, though
— Rita Katz (@Rita_Katz) 19 Marzo 2015
TUNISIA, SECONDO COSTA CROCIERE LE VITTIME ITALIANE SONO 3, 14.30 –
Costa crociere ha reso noto che tra i passeggeri di ‘Fascinosa’ ci sono “tre morti, due persone irreperibili e otto feriti”. L’ad della compagnia, Michael Thamm ha condannato “con forza questo barbaro e ignobile attacco terroristico, un attacco alla democratica tunisina”, esprimendo “profondo cordoglio e condoglianze alle vittime e ai loro familiari”.
TUNISIA, 4 ARRESTI IN RELAZIONE ALLA STRAGE, 13.50 –
Il governo tunisino ha fatto sapere che sono state arrestate 4 persone connesse all’attacco di ieri, che secondo le stesse fonti governative era stato condotto inizialmente da 5 persone, due sole delle quali sono rimaste bloccate all’interno del museo mentre i complici si davano alla fuga.
TUNISIA, LE VITTIME GIAPPONESI, 13.45 –
Il governo di Tokyo ha confermato la presenza di 3 cittadini giapponesi tra le vittime, a comunicarlo è stato il primo ministro Shinzo Abe in un comunicato stampa nel quale ha presentato le sue condoglianze alle loro famiglie. TUNISIA, #jesuisBardo DIVENTA L’HASHTAG DELLA SOLIDARIETÀ, 13.35 – S’allinea dietro all’hashtag #jesuisBardo la solidarietà con la Tunisia colpita dall’attacco al museo. In particolare molti internauti si propongono di visitare la Tunisia, sostenendo in tal modo l’industria turistica locale, colpita anch’essa dall’attentato.
TUNISI, DUE SPAGNOLI DISPERSI RITROVATI, 13.30 –
Sono stati ritrovati due turisti spagnoli dati per dispersi, un uomo e la moglie incinta che si erano nascosti ieri nel momento dell’attacco all’interno del museo e che sono stati recuperati solo questa mattina dalle forze di sicurezza.
TUNISI, UNA PRESIDE AVEVA NEGATO SBARCO AGLI ALUNNI, ore 13.07 –
Una storia particolare è quella del preside che ha negato lo sbarco a Tunisi di una quarantina di studenti. Si tratta del dirigente scolastico dell’Istituto nautico San Giorgio di Genova. Gli allievi sono in gita scolastica a bordo di Msc Splendida e si sono salvati dall’attacco terroristico a Tunisi perché la preside aveva deciso già alla partenza di vietare la discesa dalla nave. «Le scelte impopolari a volte sono provvidenziali», ha commentato ha scritto Angela Pastorino sulla sua pagina Facebook spiegando di essere «in contatto con i ragazzi». Nei commenti al messaggio della preside ci sono ora tantissimi complimenti e ringraziamenti.
TUNISI, VITTIME COLPITE DA PROIETTILI ALL’IMPAZZATA, ore 12.51 –
Le vittime dell’attacco terroristico jihadista di ieri a Tunisi nel museo del Bardo sono stati uccisi da una raffica di colpi di arma da fuoco. Lo ha confermato il dottor Moncef Hamdoun, capo del servizio di medicina legale dell’ospedale Charles-Nicolle. «I morti – ha dichiarato – sono stati colpiti da proiettili sparati all’impazzata».
TUNISI, COSTA CROCIERE CAMBIA ITINERARI, ore 12.20 –
In seguito all’attentato di Tunisi di ieri Costa Crociere ha comunicato di aver cancellato tutti i prossimi scali delle proprie navi in Tunisia. Saranno sostituiti da scali alternativi che sono in via di definizione.
TUNISI, TRA I 19 TURISTI MORTI CI SONO ITALIANI, SPAGNOLI, GIAPPONESI, FRANCESI E COLOMBIANI, ore 12,18 –
Le ultime notizie in arrivo da Tunisi sulla nazionalità delle vittime: tra i 19 turisti, oltre ai 2 italiani, spagnoli, giapponesi, francesi, colombiani. 7 o 8 persone dovrebbero ancora essere identificate. Sono 2 i dispersi italiani (si parla di due donne). Oltre 40 i feriti, quasi tutti in maniera lieve. Tra i feriti gravi anche un italiano. Insieme ai 19 turist, infine, hanno perso la vita 2 poliziotti tunisini e due attentatori.
TUNISI, L’UNITÀ DI CRISI CONFERMA: «2 VITTIME ITALIANE, 2 DISPERSI E UN FERITO GRAVE», ore 12.06 –
A Rai News 24 Carlo Taffuri, responsabile dell’Unità di Crisi della Farnesina ha confermato il bilancio delle vittime italiane già comunicato dal ministro degli Esteri paolo Gentiloni. Sarebbero al momento 2 i morti tra i nostri connazionali. Tra gli italiani coinvolti nell’attentato al Museo del Bardo ci sarebbero poi anche due feriti, uno dei quali «in condizioni non preoccupanti». Taffuri ha precisato che ci sono “due vittime accertate, due persone ritrovate fortunatamente, e inizialmente comprese in un elenco di vittime fatto circolare dalle autorità tunisine, e due altre invece delle quali non abbiamo notizie, sono di fatto irreperibili, per cui la sorte potrebbe essere anche non felice, ma dobbiamo accertarlo».
TORINO, IL MARITO DELLA DISPERSA: «NON DOVEVA ESSERE LÌ», ore 11.57 –
Lorenzo Barbero, marito di Antonella Sesino, una dei due italiani dispersi non si dà pace. «Mia moglie non doveva essere lì», ha detto. «Noi turisti possiamo anche non sapere, ma chi organizza questi viaggi deve essere informato: come si fa ad andare a Tunisi il giorno in cui il Parlamento approva una legge sul terrorismo». Le dichiarazioni sono state riportate dall’Ansa.
TORINO, DUE GIORNI DI LUTTO CITTADINO, ore 11.44 –
A Torino viene reso omaggio alle vittime dell’attentato di Tunisi con due giorni di lutto cittadino, oggi e domani. Inoltre ci sarà un minuto di silenzio domani alle 12 in tutta la Città di Torino. Lo prevede l’ordinanza che il sindaco Piero Fassino si appresta a emanare per rendere omaggio alle vittime dell’attentato di Tunisi. Intanto bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici.
TUNISI, IL PREMIER FRANCESE: «23 MORTI, 19 TURISTI, 2 TUNISINI E 2 ASSALITORI», ore 11.40 –
L’ultimo bilancio delle vittime è stato diffuso dal premier francese Manuel Valls. Tra le vittime dell’attacco al museo del Bardo di Tunisi ci sarebbero «due agenti delle forze dell’ordine tunisine». Valls si è espresso prima della presentazione ufficiale della nuova legge antiterrorismo. Secondo «gli ultimi elementi» a disposizione del governo di Parigi, il bilancio è di 21 vittime, due agenti e 19 turisti, oltre a due degli assalitori, e 44 feriti.
TORINO, IL FIGLIO DELLA VITTIMA: «ABBIAMO SPERATO FINO ALLA FINE», ore 11.23 –
«Non ho ancora sentito mia mamma. È durissima…». Sono le parole riportate dall’Ansa di Marco, 26 anni, figlio di Orazio Conte, una delle vittime (finora 2) italiane dell’attacco terroristico al museo del Bardo di Tunisi. La mamma, Carolina Bottari, è ricoverata in un ospedale della capitale tunisina, dove è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per le ferite riportate nell’attentato. Il giovane da casa sua, a Torino, ha fatto sapere: «Abbiamo sperato fino all’ultimo che ce l’avessero fatta, poi abbiamo saputo…».
MILANO, POLIZIOTTI PROTESTANO PER CHIEDERE UN CORSO ANTI-TERRORISMO, ore 11.05 –
I poliziotti ai semafori al posto dei lavavetri protestano per un per chiedere un corso antiterrorismo. È la singolare iniziativa del Sap, Sindacato autonomo di Polizia, annunciata per stamani a Milano. Una protesta che si svolgerà, stando a quanto annunciato dagli agenti, contemporaneamente in tutta Italia. Verrà distribuita ai cittadini una cartolina, indirizzata al premier Matteo Renzi, che raffigura la nota immagine dell’Isis che conquista Roma con il Colosseo in fiamme. «La Camera dei Deputati – chiedono gli agenti – spende 7 milioni all’anno per le pulizie e non si trovano 6 milioni per un corso Antiterrorismo col quale formare gli agenti che svolgono servizio di controllo del territorio, quelli più esposti a un’eventuale emergenza come quelle che sono accadute in alcune città europee, come a Parigi?».
TUNISI, CALDARA ERA UN DIPENDENTE AZIENDA DI TRASPORTI, ore 10.58 –
Cominciano ad emergere dettagli sulla vita delle vittime italiane (finora 2)dell’attacco jihadista al museo del Bardo di Tunisi. «Il nostro concittadino venuto a mancare, Francesco Caldara, pensionato 64enne, era un ex dipendente della società di trasporti del Comune di Novara», ha affermato all’Adnkronos il sindaco di Novara Andrea Ballarè. «Sto andando a trovare la figlia che è rientrata oggi a Novara da Amsterdam», ha dichiarato il primo cittadino.
TUNISI, IL BILANCIO UFFICIALE DELLE VITTIME SALE A 20, ore 10.45 –
La morte di uno dei feriti nell’attentato al museo del Bardo di Tunisi ha portato a 20 il bilancio ufficiale delle vittime. tra i morti anche due agenti delle forze dell’ordine. A renderlo noto è stato il ministro degli Esteri tunisino, Taieb Baccouche, all’emittente francese Bfmtv. Baccouche, che ha parlato al termine di un incontro a Parigi con il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, ha segnalato che, oltre alle vittime, ci sono state «diverse decine di feriti».
TUNISI, IN ITALIA MINUTO DI RACCOGLIMENTO AL SENATO, ore 10.24 –
L’aula del Senato ha osservato un minuto di silenzio per le vittime dell’attentato di ieri al museo del Bardo. Nel corso della seduta previsti gli interventi di diversi senatori in merito all’attacco terroristico e agli italiani rimasti uccisi.
TUNISI, 9 MORTI ERANO PASSEGGERI DELLA MSC SPLENDIDA, ore 10.18 –
Sono 9 al momento (nessun italiano) i passeggeri diella nave da crociera Msc Splendida morti nell’assalto terroristico avvenuto ieri a Tunisi, in cui hanno perso la vita complessivamente oltre 20 persone (probabilmente 4 italiani). A renderlo noto sarebbe la stessa compagnia: 12 sono i feriti e 6 i dispersi (due spagnoli, un belga, un inglese, un francese e un giapponese). Nessun italiano tra i passeggeri Msc è coinvolto.
TUNISI, PER UNA RADIO IL BILANCIO DELLE VITTIME SAREBBE SALITO A 23, ore 10.08 –
Stando a quanto riferito da una radio locale, il numero dei morti sarebbe salito a 23. Non sono stati però forniti dettagli sulla nazionalità della vittima.
TUNISI, SOLIDARIETÀ SUL WEB: DOPO #JESUISCHARLIE ARRIVA L’HASHTAG #JESUISBARDO –
Come dopo l’attacco di Parigi, poche ore dopo l’attentato terroristico di ieri al museo Bardo di Tunisi il web si è mobilitato. Su Twitter è nata la campagna sociale #jesuisBardo. Gli utenti stanno pubblicando immagini e molti messaggi di solidarietà e di sostegno al turismo tunisino. Molti invitano a trascorrere le prossime vacanze in Tunisia, nonostante l’accaduto.
TUNISI, FASSINO: «TRE I MORTI ITALIANI E DUE I DISPERSI», ore 9.56 –
Mentre il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni parla di 2 morti certi e due dispersi, il sindaco di Torino Piero Fassino comunica un bilancio più grave. sarebbero tre i morti tra i nostri connazionali, molti feriti e due i dispersi. «In questo momento – ha detto Fassino – ci sono tre persone decedute. Ieri ne erano state conteggiate quattro, ma si è appurato che una di queste era ferita gravemente ma non è deceduta».
TUNISI, IL PRIMO MINISTRO ESSID: «17 TURISTI UCCISI, 4 ITALIANI» –
Secondo il primo ministro tunisIno sono almeno «17 i turisti stranieri identificati» che hanno perso la vita nell’attacco sferrato ieri da un commando di terroristi in divisa militare Al Museo del Bardo a Tunisi. Essid ha precisato che tra gli stranieri uccisi vi sono «quattro turisti italiani». Sono invece «13 i turisti italiani feriti, tra cui uno grave», ha aggiunto il premier tunisino. In totale, sono «17 i turisti uccisi» e «44 i feriti tra turisti e cittadini tunisini».
TUNISI, GASPARRI: «SERVONO AZIONI MILITARI», ore 9.30 –
La strage a Tunisi genera reazioni diverse nel mondo politico. Il senatore Maurizio Gasparri chiede «azioni militari». «Non credo serva una cosa come la marcia di Parigi», c’è scritto in un tweet dal suo account.
TUNISI, UNO DEGLI ATTENTATORI MORTI NOTO ALL’INTELLIGENCE, ore 9.25 –
Stando a quanto riferito alla radio dal primo ministro tunisino Habib Essid uno dei due attentatori che ieri hanno compiuto la strage, Yassine Laabidi, era noto ai servizi di intelligence. Essid ha però precisato che non sono noti legami formali tra l’attentatore e un particolare gruppo terroristico. Il primo ministro ha quindi affermato che la Tunisia sta lavorando con altri Paesi per avere maggiori informazioni circa gli assalitori, identificati in Laabidi e Hatem Khachnaoui. Laabidi era noto all’intelligence sebbene per «nulla di speciale».
TUNISI, I DUE TERRORISTI UCCISI INDOSSAVANO JEANS E SNEAKERS, ore 8.55 –
I due terroristi uccisi nel museo del Bardo dalla forze di sicurezza tunisine indossavano abiti civili e sneakers di marca. A rivelarlo sono le foto pubblicate dal sito Business News. I due attentatori sarebbero Hatem Khachnaoui e Yassine Laabidi. Nelle immagini i due terroristi, crivellati di colpi, hanno ancora accanto i due fucili mitragliatori tipo Kalashnikov. I due cadaveri si trovano vicino a pareti ad angolo sulle quali sono evidenti i segni di decine di proiettili che non hanno lasciato loro scampo.
GENTILONI: «I FERITI ITALIANI POTREBBERO ESSERE UNA DOZZINA», ore 8.36 –
Ad Agorà il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha precisato che dati ufficiali sul bilancio delle vittime arriveranno con notizie ufficiali e che alla fine il numero di 4 morti italiani circolato in queste ore potrebbe essere confermato. I feriti, invece, potrebbero essere una dozzina. «I dati ufficiali – ha detto il titolare della Farnesina – li daremo solo quando avremo notizie ufficiali. Alla fine purtroppo è possibile che il bilancio sia di 4 vittime italiane e una dozzina di feriti».
GENTILONI: «DUE MORTI E DUE DISPERSI ITALIANI», ore 8.20 –
Intervenendo ad Agorà il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha chiarito che delle quattro vittime italiane comunicate dalle autorità tunisine «due non sono vittime ma feriti», ma «ci sono due dispersi».
GENTILONI: «POSSIBILI 4 VITTIME ITALIANE, SI ATTENDE IDENTIFICAZIONE», ore 8.15 –
Il bilancio delle 4 vittime italiane viene confermato pubblicamente dal Ministero degli Esteri Paolo Gentiloni. «È possibile che le vittime italiane siano quattro, ma per l’identificazione attendiamo una conferma ufficiale», ha detto il titolare della Farnesina nel corso della trasmissione di Raitre Agorà.
TUNISI, L’ATTACCO PREOCCUPA ANCHE LA LIBIA, ore 8.12 –
L’attacco al Museo del Bardo di Tunisi «è anche un attacco alla sicurezza della Libia, essendo i due Paesi strettamente legati». È quanto dichiarato dal premier libico Abdullah al Thani nel corso di un colloquio telefonico con il presidente tunisino, Beji Caid Essebsi. Al Thani ha chiamato il Capo dello Stato tunisino a cui ha porto le condoglianze dichiarando di essere vicino «al popolo tunisino» e assicurando la collaborazione del suo Paese «contro ogni forma di terrorismo».
TORINO, APPRENSIONE PER UNA DIPENDENTE COMUNALE DISPERSA, ore 8.07 –
A Torino cresce l’apprensione per Antonella Sesino, appartenente al gruppo dei dipendenti comunali in vacanza a Tunisi, di cui non si hanno più notizie da ieri mattina, dopo l’attentato. Ieri i suoi familiari sono rimasi in municipio fino a tarda notte, nella speranza di avere qualche informazione sulla sua sorte.
TUNISI, MOLTI ITALIANI SCAMPATI ALL’ATTACCO, ore 8.00 –
Tra gli italiani scampati all’attentato di Tunisi ci sono molti italiani. Al momento della sparatoria nel museo del Bardo c’era anche un gruppo di turisti molisani: 6 persone, quase tutte di Bojano, in provincia di Campobasso. C’erano 8 persone di Ravenna. Poi una coppia appartenente al gruppo di 24 valdostani, tutti tratti in salvo, , Cristina Bernardi e Domenico Brunello. Sulla Costa Fascinosa c’erano anche gruppi di studenti: allievi dell’Istituto tecnico-commerciale e alberghiero Pantaleone Comite di Minori, in provincia di Salerno, e del liceo Enrico Fermi di Catanzaro Lido.
TUNISI, LE VITTIME ITALIANE, ore 7.30 –
Tra le 4 vittime italiane dell’attentato a Tunisi c’è Orazio Conte, che si trovava in compagnia della moglie Caterina Bottari, rimasta ferita e rintracciata in serata in ospedale. I due facevano parte di un gruppo di passeggeri della nave da crociera Costa Fascinosa che proveniva da Torino. Il gruppo torinese era composto da 80 persone, tra le quali 31 dipendenti comunali, loro parenti e pensionati. Tra loro avevano deciso di partecipare alla visita al museo del Bardo 4 dipendenti comunali e due loro familiari. È rimasto vittima dell’attacco poi anche il 64enne di Novara Francesco Cardella, pensionato. Si trovava sulla Fascinosa con la moglie 50enne Sonia Reddi, rimasta ferita ad una spalla e ad un braccio.
TUNISI, COSTA FASCINOSA RIPARTITA ALL’1.55 SENZA 13 PASSEGGERI, ore 7.24 –
La nave da crociera Costa Fascinosa ha lasciato il porto di Tunisi all’1.55 della notte. A confermarlo è stata la stessa compagnia, Costa Crociere, sulla sua pagina Facebook. Costa ha precisato che al momento della partenza il comandante ha informato che il numero di passeggeri che non hanno fatto ritorno alla nave è sceso a 13, dai 14 della serata di ieri. Intanto 12 persone del Costa Care Team e due dirigenti della sede centrale sono operativi a Tunisi per rimanere in contatto con le autorità locali e assicurare l’assistenza necessaria. Altre 3 persone del Costa Care Team, infine, arriveranno a Tunisi domani mattina.
BARDO, SECONDO FONTI FARNESINA I MORTI SONO 4, ore 22,24
Sale a quattro il bilancio dei morti italiani per gli attacchi odierni a Tunisi. A riportarlo è Agi citando fonti della Farnesina. Ci sono anche almeno 13 feriti lievi. Secondo quanto si è appreso dalle autorità piemontesi, tra i morti ci sono un torinese e un pensionato novarese.
Appello ai sindaci italiani: domani manifestazioni contro il terrorismo in tutte le nostre città #Tunisi #Torino @comuni_anci @twitorino — Piero Fassino (@pierofassino) 18 Marzo 2015
TUNISI, SECONDO AMBASCIATA ITALIANA A TUNISI I MORTI SONO 4, ore 22,14
Sarebbero tutti crocieristi della Costa Fascinosa le quattro vittime italiane dell’attacco di oggi al museo del Bardo a Tunisi. Lo riferiscono all’Ansa fonti qualificate dell’ambasciata italiana in Tunisia.
TUNISI, IL TWEET DI RENZI: «COL CUORE E LA MENTE VERSO FAMIGLIE DEI NOSTRI CONNAZIONALI», ore 22,01
Arriva il tweet del presidente del consiglio Matteo Renzi: «In queste ore di dolore, con il cuore e con la mente vicini alle famiglie dei nostri connazionali coinvolti nella tragedia di #Tunisi».
In queste ore di dolore, con il cuore e con la mente vicini alle famiglie dei nostri connazionali coinvolti nella tragedia di #Tunisi — Matteo Renzi (@matteorenzi) 18 Marzo 2015
TUNISI: MUORE PENSIONATO DI NOVARA, ore 21,45
Non ce l’ha fatta Francesco Caldara, il pensionato novarese ferito nell’attentato di Tunisi. E’ lui uno dei tre italiani morti. “Ci ha appena telefonato il ministero dell’Interno – dice all’ANSA la nipote, Milena – per comunicarci che mio zio è morto”. La moglie, Sonia Reddi, è stata operata ed è sedata, attualmente non si trova in pericolo di vita. Sarebbe ferita ad una spalla e ad un braccio Sonia Reddi, 55 anni, compagna di Francesco.
FASSINO: «NON ABBIAMO NOTIZIE DI 4 TORINESI», ore 21.33 –
«Non si hanno notizie di 4 torinesi che si trovavano al Museo del Bardo a Tunisi». Lo ha rilevato il sindaco di Torino, Piero Fassino, intervistato nel corso della trasmissione de La7 Le invasioni barbariche. Fra i turisti italiani presenti sul luogo dell’attentato c’era anche un gruppo di impiegati dell’amministrazione comunale di Torino. Fassino ha fatto sapere che «sei persone erano state prese in ostaggio. Di queste, due si sono fatte sentire dopo il blitz della polizia. Delle altre 4 non si hanno ancora notizie».
LA FARNESINA INVITA A EVITARE LA ZONA DELL’ATTACCO, ore 21.20 –
Il Ministero degli Esteri attraverso un avviso pubblicato sul sito Viaggiare Sicuri invita i viaggiatori ad evitare la zona dell’attacco terroristico a Tunisi. «Si è verificato oggi un attacco terroristico multiplo presso il Parlamento/Museo del Bardo a Tunisi. Si raccomanda di evitare zone limitrofe», è il messaggio della Farnesina postato in Rete. L’avviso prosegue sottolineando che «a seguito dei più recenti sviluppi in Libia, sono state ulteriormente rafforzate le misure di sicurezza a protezione della zona del confine sud, terrestre e marittimo con unità supplementari dell’esercito, della Guardia Nazionale e delle Dogane. Si raccomanda di osservare le opportune misure di vigilanza nella frequentazione di luoghi pubblici (quali, ad esempio, centri commerciali, mercati all’aperto, stazioni ferroviarie e mezzi di trasporto in comune) e di evitare assembramenti di qualsiasi natura, a Tunisi e nelle altre località».
FASSINO: «DOMANI MANIFESTAZIONE A TORINO», ore 20.58 –
Il sindaco di Torino Piero Fassino ha annunciato una manifestazione antiterrorismo nella sua città: «Domani sera davanti a Palazzo civico abbiamo deciso di organizzare una manifestazione, Torino contro il terrorismo, per esprimere solidarietà alle vittime e ribadire il nostro impegno a una mobilitazione di tutte le coscienze per fare argine e muro contro le violenze».
FASSINO: «L’IDENTITÀ DELLE VITTIME È ANCORA SCONOSCIUTA. IL NUMERO PROBABILE MA NON CERTO», ore 20.44 –
Il sindaco di Torino Piero Fassino in conferenza stampa ha spiegato che «non si conosce ancora l’identità» delle vittime» e che il loro numero (tre) «è probabile e non certo». «Il numero dei feriti – ha detto ancora il primo cittadino del capoluogo piemontese e presidente dell’Anci – dovrebbe essere di 6/7». «Anche di queste persone non si conosce l’identità», ha detto Fassino. Le autorità tunisine non hanno fonito ancora dati certi nè del numero delle vittime nè le identità. Le informazioni diffuse da Fassino sono state raccolte dall’ambasciata italiana.
LA COSTA FASCINOSA PARTIRÀ DOMANI DA TUNISI, ore 20.33 –
In seguito all’attacco di questa mattina a Tunisi, Costa Crociere ha fatto sapere di essere «in stretto contatto con il Ministero degli Esteri italiano, con le autorità locali, con il comandante della nave e con l’agente portuale locale per verificare la situazione e il suo evolversi, in modo da raccogliere informazioni aggiornate dalle autorità. A bordo della nave arrivata a Tunisi stamattina c’erano un totale di 3161 ospiti. La partenza della nave da Tunisi, prevista da programma alle ore 19 di oggi, è stata posticipata a domani, giovedì 19 marzo ad un orario ancora da confermare».
LA FARNESINA IN CONTATTO CON GLI ITALIANI COINVOLTI, ore 20.20 –
L’Unità di crisi del Ministero degli Esteri ha da subito tenuto i contatti con i connazionali coinvolti nell’attacco terroristico a Tunisi e con i loro familiari in Italia.
ALMENO TRE I MORTI ITALIANI, ore 20.14 –
Sky annuncia, citando come fonte la Farnesina e l’Unità di Crisi, che le vittime italiane dell’attentato al Museo del Bardo sono 3. I feriti italiani sarebbero 6.
SVELATA L’IDENTITÀ DEI DUE ATTENTATORI, ore 19.53 –
I due terroristi che hanno ucciso oggi 22 persone nell’attacco al museo del Bardo sono Jabeur Khachnaoui, originario della città di Kasserine, e Yassine Laabidi, di Ibn Khaldoun. Secondo i media locali ripresi dall’agenzia Ansa Jabeur Khachnaoui era scomparso da tre mesi ed aveva chiamato i suoi genitori con una scheda irachena.
IL VIDEO DEI DEPUTATI PRIGIONIERI CHE CANTANO L’INNO TUNISINO, ore 19.47 –
In queste ultime ore sta girando in rete un video che ha per protagonisti i deputati del Parlamento tunisino che, intrappolati nei minuti del blitz all’interno dell’edificio, hanno cantato a squarciagola l’inno del proprio Paese per farsi coraggio e per dare un segno d’unità.
LA TESTIMONIANZA: «SALVATO DALLA TELEFONATA DELLA MADRE», ore 19.45 –
L’Ansa racconta la storia di Nicola Previti, 34 anni, illusionista a bordo della nave Costa Fascinosa. La moglie Francesca ha spiegato che l’uomo era sbarcato dalla nave e con un taxi era stato accompagnato al centro di Tunisi: «Appena sceso ha per fortuna ricevuto la telefonata della mamma che gli detto “scappa, scappa, scappa immediatamente da lì e torna in nave, c’è un attentato” Anche il tassista glielo ha detto: “Vada via da qui, la riporto indietro”». L’uomo arrivato sulla nave ha poi comunicato che al suo ritorno il porto era pieno di agenti di polizia e soldati.
ALFANO RIUNISCE I VERTICI DELL’ANTITERRORISMO, ore 19.39 –
Secondo quanto si apprende da fonti del Viminale, il ministro dell’interno Angelino Alfano ha riunito nel corso del pomeriggio i vertici dell’antiterrorismo per «un aggiornamento sulla minaccia terroristica di matrice internazionale alla luce dei gravissimi fatti di Tunisi»
NUOVO BILANCIO UFFICIALE, 22 MORTI, TRA QUESTI 20 STRANIERI, ore 19.37
Il Ministro degli interni tunisino ha comunicato il nuovo bilancio della strage al museo del Bardo: le vittime salgono a 22, di cui 20 turisti stranieri, i feriti sono 42.
MATTARELLA: «LA MIA CONDANNA PER UN GESTO VILE E ODIOSO», ore 19.32 –
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha diffuso una nota nella quale condanna «l’attacco terroristico perpetrato oggi a Tunisi, che ha causato numerose vittime e molti feriti e nel quale sono rimasti tragicamente coinvolti alcuni connazionali. Esprimo, a nome mio personale e di tutto il popolo italiano, la più netta e ferma condanna per un gesto vile e odioso, commesso ai danni di persone inermi, in spregio alle più elementari norme di convivenza civile e rispetto della vita umana. La mia solidarietà, in queste ore dolorose, va alle vittime e alle loro famiglie. Un pensiero particolare desidero rivolgere a tutti gli italiani rimasti coinvolti nei tragici fatti. Siamo vicini al popolo tunisino e alle sue istituzioni politiche che in questi anni hanno dimostrato di voler vivere in un Paese tollerante, aperto al dialogo e alla democrazia. Rimaniamo profondamente colpiti da un gesto di inaudita violenza che non puo’, e non deve, trovare spazio nel mondo contemporaneo. L’Italia non si farà intimorire da atti tanto barbari e continuerà a lavorare con determinazione, insieme alla comunità internazionale, contro ogni forma di terrorismo.
DELRIO: «SOLIDARIETÀ AI DECEDUTI IN QUESTO ATTENTATO», ore 19.13 –
«La solidarietà va a tutte le famiglie e alle persone che sono decedute in questo attentato». Così da Bari il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, in merito all’attentato di Tunisi, in cui avrebbero perso la vita anche alcuni italiani.
I TURISTI MORTI MENTRE SCENDEVANO DA UN AUTOBUS, ore 19.08 –
Secondo le ricostruzioni dei media tunisini confermate dal ministro Gentiloni, l’autista tunisino diversi turisti stranieri sono morti all’inizio dell’attacco al Museo del Bardo di Tunisi, quando i due terroristi hanno aperto il fuoco contro un pullman di escursionisti scesi da una nave da crociera, prima di asserragliarsi nel museo,
MANIFESTAZIONE SPONTANEA NEL CENTRO DI TUNISI CONTRO IL TERRORISMO, ore 19.00-
Numerosi manifestanti si stanno raccogliendo nel centro di Tunisi davanti al teatro Comunale a Avenue Bourguiba, per esprimere solidarietà alle vittime dell’attacco al museo del Bardo e gridare il proprio ‘no’ al terrorismo. Con cartelli e bandiere tunisine, i manifestanti – come riferisce la Bbc – hanno intonato slogan come “Tunisia libera, via i terroristi”.
L’UNIONE EUROPEA “RIMUOVE” IL RIFERIMENTO ALL’ISIS NEL COMUNICATO DI CONDANNA DI FEDERICA MOGHERINI, ore 18.56 –
L’Unione europea ha “rimosso” il riferimento al Daesh (l’Isis) nel comunicato di Federica Mogherini di condanna per l’attacco al museo del Bardo a Tunisi. In una nuova nota, il responsabile per la Politica estera europea ha parlato solo di “organizzazione terroristica” dietro l’attacco che “ancora una volta ha messo nel mirino Paesi e popoli della regione del Mediterraneo”
RENZI: «SIAMO IN CONTATTO CONTINUO CON TUNISI», ore 18.49 –
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha lasciato la Camera dov’era in corso il dibattito in vista del Consiglio Europeo per affrontare il nodo Tunisia: «Siamo in contatto continuo con Tunisi. Sto andando a Palazzo Chigi per fare delle telefonate».
ESSEBSI: «NON SI RIPETERÀ UN EVENTO SIMILE», ore 18.35 –
Il Presidente tunisino Beji Caid Essebsi, intervistato dall’Agence France Presse, ha dichiarato che il suo Paese farà di tutto per impedire nuovi attacchi come quello al museo del Bardo di Tunisi, costato la vita a 22 persone: «Le autorità hanno adottato tutte le misure necessarie perché un evento simile non abbia a ripetersi: spero che con i mezzi di cui disporremo saremo più efficaci e spero che un disastro simile non accada più».
MORTI DUE CITTADINI ITALIANI? ore 18.30 –
L’agenzia Agi “smentisce” il ministro comunicando come, da sue fonti afferenti alla sicurezza italiana, sarebbero due i morti di nazionalità italiana nell’attentato al museo. Una delle due vittime sarebbe una donna torinese. Fra le altre vittime, vi sarebbero anche sette tedeschi. Numerosi i feriti, alcuni anche italiani, di cui non si puo’ ancora valutare la gravità
GENTILONI: NESSUNA CONFERMA SU VITTIME ITALIANE, ore 18.30 –
Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in conferenza stampa non conferma la morte di cittadini italiani in Tunisia.
FASSINO: «MANCANO NOTIZIE CERTE», ore 18.24 –
«Ho parlato con il Premier Renzi, siamo in costante aggiornamento. Non c’e’ ancora un elenco ufficiale né dei feriti, né delle vittime». Così il sindaco di Torino Piero Fassino che conferma come manchino notizie ufficiali circa la strage al Museo del Bardo in cui sono morte 22 persone.
L’APPLAUSO AGLI AGENTI DOPO L’ASSALTO –
Su Facebook è stato caricato un video girato dalle forze di sicurezza tunisine che applaudono gli autori del blitz all’interno del Museo del Bardo. Gli agenti presentano i propri onori con un lungo applauso ad un cane poliziotto morto nell’assalto. All’inizio del video si vedono i corpi dei due terroristi uccisi.
«MANCANO I 200 PASSEGGERI IN VISITA AL MUSEO» –
Costa Crociere ha fatto sapere che al momento sono tornati a bordo tutti i passeggeri della Costa Fascinosa meno i 200 recatisi stamattina al Museo del Bardo: «I turisti che sono andati stamane in gita al museo, circa 200, non sono ancora rientrati. Tutti gli altri sono sulla nave. C’è il massimo riserbo da parte dell’equipaggio e degli addetti alla reception». Msc Crociere ha intanto fatto sapere di aver sospeso le attività a terra in Tunisia.
«HO SENTITO MIA MADRE IMPAURITA. MIO PADRE È IN OSPEDALE» –
La figlia della coppia di ebrei romani scampati all’assalto al Museo del Bardo di Tunisi ha raccontato all’Ansa di essersi messa in contatto con la genitrice, aggiungendo che il papà è rimasto ferito: «Ho sentito mia madre, l’ho sentita impaurita. Non abbiamo avuto modo di dirci molto perché il cellulare non prendeva bene, credo fosse un numero tunisino. Mi ha detto che mio padre è in ospedale».
«I DUE TERRORISTI ERANO VESTITI IN ABITI CIVILI» –
I due terroristi che hanno ucciso 17 turisti stranieri al Museo del Bardo di Tunisi “non erano travestiti da militari ma portavano abiti civili”. Lo ha riferito la guida turistica Mourda Belaid, citato dall’emittente locale Mosaique e ripreso dall’agenzia Agi, sconfessando quanto affermato da alcune fonti in precedenza. «Ho sentito i colpi d’arma da fuoco provenire dall’esterno, ho chiesto ai turisti di non scendere in basso e poi abbiamo sentito degli spari all’interno del museo».
«DA NOI TRE ITALIANI FERITI MA NON SONO IN PERICOLO DI VITA» –
Il vicedirettore dell’ospedale Charles Nicolle di Tunisi, la struttura in cui sono stati ricoverati i nostri connazionali feriti, ha confermato all’agenzia Askanews che sono tre gli italiani curati nella struttura. Fortunatamente nessuno dei tre è in pericolo di vita. Inoltre ci sarebbero due coniugi di Novara, marito e moglie, tra i feriti dell’attentato al museo del Bardo di Tunisi. Tra i due il più grave, secondo quanto appreso, sarebbe l’uomo, che non è pero’ in pericolo di vita. La coppia viaggiava sulla Costa Fascinosa, partita domenica da Savona per una crociera di otto giorni nel Mediterraneo.
«NON RIESCO A SENTIRE MIA MAMMA, L’ULTIMA VOLTA ERA SU WHATSAPP» –
L’Ansa ha raccolto le voci di Simone e Giacomo, rispettivamente di 20 e 24 anni, figli di Antonella Sesino, una delle dipendenti del Comune di Torino ostaggio al museo del Bardo di Tunisi. Così Simone: «Ho saputo dell’attacco dalla televisione, all’ora di pranzo. Ho subito provata a chiamarla sul cellulare, ma non riesco a mettermi in contatto. Speriamo chiami al più presto, speriamo stia bene». Il fratello Giacomo ha aggiunto: «Mia mamma viaggia spesso ma era alla sua prima crociera. L’ultima volta che l’ho sentita è stato ieri, da Palermo. Poi oggi, appena saputo quello che era accaduto, ho iniziato a chiamarla, senza pero’ riuscirci. So soltanto che l’ultima volta in cui si e’ collegata a WhatsApp erano le 14 in punto…».
FEDERICA MOGHERINI: «SERVE UNA MAGGIORE COLLABORAZIONE DELL’UE CONTRO IL TERRORISMO»
Federica Mogherini, capo della diplomazia nell’Unione Europea, ha sottolineato come l’attacco di Tunisi sia destinato a rafforzare la determinazione dell’Ue a «a collaborare ancora più strettamente con i nostri partner per affrontare la minaccia terroristica». La Mogherini attribuisce la responsabilità dell’attacco allo Stato Islamico: «”L’Unione europea è determinata a mobilitare tutti i suoi strumenti per sostenere pienamente la Tunisia nella lotta contro il terrorismo e nella riforma del settore della sicurezza come nella transizione democratica e nelle riforme economiche».
CRESCE IL BILANCIO UFFICIALE, 22 MORTI E 50 FERITI –
Cresce il bilancio delle vittime dell’attacco compiuto oggi al Museo del Bardo a Tunisi. I morti sono 22, i feriti 50. Alle vittime vanno aggiunti i due terroristi uccisi. il Premier Habib Essid ha aggiunto che l’attacco è stato compiuto da cinque terroristi. Tre sono ancora in fuga. Tra le vittime anche un agente dell’unità antiterrorismo, Ayman Al Marjan.
IL PRESIDENTE TUNISINO VISITA I FERITI IN OSPEDALE –
Il presidente tunisino Beji Caid Essebsi ha visitato oggi pomeriggio all’ospedale Charles Nicole di Tunisi i feriti dell’attacco terroristico al Museo del Bardo. Essebsi è stato accompagnato dal presidente del parlamento, Mohammed Ennaceur e dai ministri del Turismo e della Sanità, Selma Elloumi Rekik e Said Aidi. Secondo il premier Habib Essid, ci sarebbero due o tre sospetti ancora in fuga.
SALVINI: «I CONFINI VANNO DIFESI, CA***»
Il segretario della Lega Matteo Salvini a proposito della strage al Museo del Bardo su Facebook rilancia la “battaglia” contro i clandestini e per la difesa dei confini nazionali:
«UNA COPPIA DI EBREI ROMANI È SFUGGITA AI TERRORISTI» –
Una coppia di ebrei romani è sfuggita all’attacco terroristico del museo del Bardo di Tunisi. Secondo quanto riferito dal portavoce della comunità ebraica di Roma Fabio Perugia, ripreso dall’Ansa, i due sono riusciti ad uscire dal museo prima che i terroristi prendessero gli ostaggi. Ora sono stati portati in un luogo sicuro dalle forze dell’ordine.
FASSINO: «NON ABBIAMO NOTIZIE DI QUATTRO TORINESI» –
Il sindaco di Torino Piero Fassino, intervistato da Sky Tg 24, ha spiegato di essere in contatto con la Farnesina e l’ambasciata italiana a Tunisi, quest’ultima non in possesso di notizie certe sull’identità dei deceduti:
«In crociera c’erano 31 dipendenti comunali più altri torinesi, un notevole gruppo. Quattro dipendenti più due loro congiunti sono stati sequestrati, di due sappiamo che sono stati liberati, sono sani e salvi, ma di quattro non abbiamo notizie, circola questa notizia che ci sarebbero vittime italiane, ma siamo in angosciosa attesa di notizie»
LE IMMAGINI DA TUNISI –
L’agenzia Lapresse ci propone alcuni scatti provenienti da Tunisi, all’esterno del Museo del Bardo. Sembra che negli scatti sia immortalato l’arresto di uno dei terroristi. Mancano però conferme ufficiali.
RENZI: «UN PENSIERO ALLE VITTIME COINVOLTE» –
Matteo Renzi alla Camera ha parlato dell’attentato al Museo del Bardo in Tunisia esprimendo il proprio cordoglio e manifestando la sua vicinanza alle vittime:
«In queste ore un attentato la cui matrice è riconducibile a un preciso tipo di terrorismo ha provocato la morte e il ferimento di alcune persone in un luogo simbolico della cultura di un paese arabo moderato come la Tunisia. Prima di tutto il pensiero va alle vittime e alle persone che sono rimaste coinvolte: non siamo in grado di definire i numeri, ma il dato di fatto inoppugnabile è che dove si cerca di aggredire le istituzioni democratiche e la cultura tunisina, questo vale per ognuno di noi, e non soltanto perché vi sono dei nostri concittadini coinvolti. Al governo tunisino va il nostro convinto sostegno perché possa uscire con determinazione e con forza da questa situazione»
SI AGGRAVA IL BILANCIO, 22 MORTI, TROVATI 10 CADAVERI NELLE SALE DEL MUSEO –
Secondo l’emittente locale Business News si aggrava il bilancio dell’assalto al Museo del Bardo. I morti sarebbero 22. Oltre gli otto morti dichiarati dal ministero dell’interno ci sarebbero anche 10 cadaveri rinvenuti nelle sale del museo dopo il blitz delle forze di sicurezza. A questi si aggiungono il poliziotto morto all’ospedale Charles Nicolle in seguito alle ferite riportate e i tre terroristi uccisi nel blitz dele forze dell’ordine.
L’AMBASCIATORE TUNISINO: «UNA TRAGEDIA PER IL PAESE» –
Nacer Mestiri, ambasciatore della Tunisia in Italia, intervistato da Rainews 24, ha commentato quanto accaduto oggi al Museo del Bardo a Tunisi: «una tragedia per tutta la Tunisia e tutto il popolo del Mediterraneo. La Tunisia è stata colpita perché è l’unico Paese della primavera araba che è riuscito nel processo di transizione democratica. I terroristi puntavano a toccare il turismo e l’economia della Tunisia».
LIBERATI GLI OSTAGGI –
Le forze di sicurezza tunisine hanno liberato tutti gli ostaggi presi al museo del Bardo di Tunisi dopo l’attacco terroristico lanciato questa mattina. Lo fa sapere un portavoce del ministero dell’Interno. Manca ancora un bilancio definitivo dell’assalto.
LA RIVENDICAZIONE DELL’ISIS –
La tv satellitare araba “al Hadath” avrebbe parlato di una rivendicazione dell’assalto da parte dell’Isis. Mancano però conferme in questo senso da parte dei canali ufficiali.
AL JAZEERA: «DUE ITALIANI MORTI NELL’ASSALTO»
Secondo la corrispondente di Al Jazeera Hoda Abdel-Hamid sarebbero due gli italiani uccisi al museo del Bardo di Tunisi.
2 Italians confirmed dead among the victims of the bardo museum attack #Tunisia #italy — Hoda Abdel-Hamid (@HodaAH) 18 Marzo 2015
CONCLUSO L’ASSALTO, 18 MORTI E 21 FERITI –
Conclusa l’operazione delle forze speciali antiterrorismo al museo del Bardo di Tunisi. Il bilancio provvisorio è di 18 morti e 21 feriti. Due terroristi sono stati uccisi. Morto anche un agente delle forze di sicurezza.
LA FUGA DEGLI OSTAGGI –
Borzou Daragahi propone su Twitter lo stralcio di un video trasmesso dalla televisione tunisina che mostra la fuga di alcuni ostaggi dal Museo del Bardo:
Here is the scene at the Bardo compound in Tunisia as hostages escape terror attack pic.twitter.com/d05GbuiA6T — Borzou Daragahi (@borzou) 18 Marzo 2015
Tunisia television showing amazing footage of hostages escaping museum as security forces provide cover pic.twitter.com/t3Hex1cXNj — Borzou Daragahi (@borzou) 18 Marzo 2015
Borzou Daragahi, corrispondente del Financial Times per il Medio Oriente e il Nord Africa ha riferito che tra le vittime ci sarebbe un italiano. Per Al Jazeera le vittime italiane sarebbero due. Tra gli otto morti, sempre secondo Daragahi, ci sarebbero anche un francese, uno spagnolo, un britannico ed un tunisino. Uno dei presunti responsabili dell’attacco di oggi al museo del Bardo a Tunisi, uno studente di 22 anni, è stato arrestato mentre gli altri due sarebbero stati uccisi.
BREAKING: 8 dead in #Tunisia Bardo museum hostage-taking include 2 Britons, 1 French, 1 Italian, 1 Spaniard, 1 Tunisian and 2 unknown — Borzou Daragahi (@borzou) 18 Marzo 2015
LA TESTIMONE: «SENTIAMO SPARARE, SIAMO TERRORIZZATI»
Il Fatto Quotidiano ci propone la registrazione di un’intervista condotta dalla tv ITele con una turista barricata al terzo piano del museo Bardo di Tunisi. La donna, Geraldine, ha raccontato cosa stesse accadendo nello stabile:
Siamo nel museo, eravamo al primo piano e abbiamo sentito degli spari. Pensavamo fosse una festa invece c’erano uomini a terra. Ora siamo una quarantina barricati in una sala e siamo terrorizzati, sentiamo molto rumore e delle grida e quindi rimaniamo fermi qui. Ci sono degli spari. Siamo diversi turisti francesi stavamo facendo una visita guidata, siamo della crociera Costa eravamo un gruppo di circa 40 francesi. Sparano, sparano ancora fuori dal museo, prima hanno sparato anche dentro. Non vediamo cosa sta succedendo fuori, siamo tutti seduti per terra. Mi sembra che non sia una sola persona, ma che si tratti di un gruppo che ha sparato. Penso che siano numerosi, ma non so dire se è una mia impressione.
UCCISI DUE TERRORISTI –
Un poliziotto e due terrorsiti sono rimasti uccisi nel blitz delle forze dell’ordine al Museo del Bardo: lo riferisce Al Arabiya.
10 TURISTI IN OSTAGGIO –
Secondo l’emittente privata tunisina radio Mosaique i turisti ancora in ostaggio al museo del Bardo sarebbero 10.
L’ISIS: «BUONE NUOVE PER I TUNISINI» –
Due giorni fa un account Twitter legato allo Stato Islamico ha postato un messaggio dal contenuto per qualcuno forse sibillino: «buone notizie per i musulmani in tunisia e cattive per gli infedeli che si vantano della propria cultura»
A tweet from an #ISIS account 2d ago: Good news for Muslims in #Tunisia & bad news for infidels who vaunt culture. pic.twitter.com/xHXZth21OJ — Hakeem Muhammad (@HakeemMuh) 18 Marzo 2015
IL COMUNICATO DI COSTA CROCIERE –
Costa Crociere su Facebook ha comunicato il numero di telefono da contattare per tutti coloro che vogliono avere notizie circa i 3.161 passeggeri a bordo della Costa Fascinosa. Gli ospiti sono stati tutti richiamati a bordo.
IN CORSO L’EVACUAZIONE DEL MUSEO –
Secondo le notizie in arrivo dal Paese i due italiani feriti fanno parte di un gruppo di turisti in crociera. Al momento dell’attacco nel luogo della sparatoria erano in circolazione tre bus turistici. Costa Crociere sta lavorando con la Farnesina. La società ha confermato che alcuni suoi clienti erano per la città al momento dell’attacco. Le forze speciali tunisine sarebbero impegnate in un blitz per liberare gli ostaggi e secondo Rainews è in corso l’evacuazione del museo. Secondo le fonti di polizia durante l’assalto un poliziotto è morto in uno scontro a fuoco con i poliziotti. Al momento sono riusciti a liberare 50 ostaggi.
TRA GLI OSTAGGI ANCHE UN GRUPPO DI DIPENDENTI DEL COMUNE DI TORINO –
Ci sarebbe un gruppo di dipendenti del Comune di Torino tra gli ostaggi italiani al museo del Bardo di Tunisi. Tra loro Carolina Bottari, 54 anni, impiegata presso l’ufficio Patrimonio dell’amministrazione comunale. La comitiva era in crociera a bordo della Costa Fascinosa. L’agenzia Lapresse ha ripreso le parole della donna: «Eravamo una comitiva di una cinquantina di persone. Qui nella stanza siamo in sei italiani, di là nello stanzone sono molti di più. Due persone sono morte. Altre tre sono rimaste ferite». Carolina Bottari ha poi confermato che l’attacco si è concluso: «È arrivata la polizia, sentiamo il suono delle ambulanze».
LA RIVENDICAZIONE DELL’ISIS –
I turisti sono stati uccisi a colpi di kalashnikov, lo ha riferito il portavoce del ministero dell’Interno tunisino, Mohammed al Aroui. Secondo quanto riportato da Sky Tg 24 pare che a far scattare le risposte della sicurezza siano state le armi che questi portavano con sé, armi non di ordinanza, seppure questi fossero vestiti da militari. L’Isis secondo le prime informazioni avrebbe rivendicato l’attacco e la presa in ostaggio di 200 persone all’interno del museo. Evacuati intanto otto turisti feriti, tra cui quattro polacchi.
IL VIDEO DELLA POLIZIA IMPEGNATA A RAGGIUNGERE IL MUSEO DEL BARDO –
«I TERRORISTI HANNO RIPIEGATO AL MUSEO DEL BARDO» –
Secondo la ricostruzione di un agente della sicurezza del parlamento tunisino, ripreso dall’agenzia Agi, gli autori dell’attacco al Museo del Bardo avrebbero cercato di infiltrarsi all’interno dell’Assemblea dei rappresentanti del popolo. Tre uomini armati in uniforme militare avrebbero tentato di entrare nella sede del parlamento ma sono stati bloccati dalle guardie della sicurezza. L’attacco è avvenuto mentre in aula era presente per un’audizione il ministro della Giustizia, Mohammed Salah Ben Aissa. Costretti a riparare nel vicino Museo di Bardo, i miliziani hanno avuto diversi scontri a fuoco con le forze di sicurezza, nel quale hanno perso la vita otto persone tra cui sette turisti stranieri. Le unità di antiterrorismo hanno circondato completamente l’edificio e le autorità hanno fatto sgomberare il parlamento e il vicino tribunale.
LE PRIME IMMAGINI DELLA PRESA DEGLI OSTAGGI AL MUSEO DEL BARDO –
LE FORZE DI SICUREZZA SONO ENTRATE NEL MUSEO –
Secondo uno scatto pubblicato su Twitter, le forze di sicurezza tunisine sarebbero già penetrate nel Museo del Bardo. La conferma arriva dal ministro dell’interno Mohammed al Aroui.
#AttaqueBardo RT @KBelkodja: Les forces de sécurité à l’intérieur du musée #Bardo via @TUNISCOPEcom pic.twitter.com/iC7S8RcK1p — Skydancer (@Bratchni) 18 Marzo 2015
LA DINAMICA DELL’ATTACCO –
Secondo le prime notizie confuse gli uomini armati avrebbero cercato di assaltare il Parlamento, ripiegando sull’adiacente museo del Bardo dopo la risposta delle forze di sicurezza. I terroristi, tre uomini pesantemente armati, avrebbero in ostaggio tre italiani. Ci sono anche dei bambini tra gli ostaggi dei terroristi nel museo del Bardo a Tunisi: lo si vede su diverse foto che circolano su Twitter. La Farnesina sta verificando la notizia di italiani in ostaggio.
7 turistů v muzeu a 1 Tunisan zabiti, další údajně drženi jako rukojmí Muzeum Bardo, Tunis #Tunisko MT @_med_Dhia pic.twitter.com/tVsCgQOA7w — jan kudláček (@kudlacekjan) 18 Marzo 2015
URGENT Prise d’otages au musée du Bardo à Tunis, huit morts parmi les touristes http://t.co/D3eKlfBWpN pic.twitter.com/eqbtCtgkif — Ennahar TV (@EnnaharTvFr) 18 Marzo 2015
#Breaking: At least 4 children locked inside among French & Tunisian Hostages in #Bardo Museum. #Tunis in #Tunisie. pic.twitter.com/W7O6QiRSQR — Kristina Dei (@2kdei) 18 Marzo 2015
8 foreigners killed inside a museum in Tunis pic.twitter.com/VJp9Zl5C4W — Gaby (@GabyGG12) 18 Marzo 2015
L’attacco è stato effettuato da almeno tre uomini armati di Kalashnikov.In corso blitz.#Tunisie #Tunisi #AttaqueBardo pic.twitter.com/RuI7ZTqoAT — Luca Sarao (@LucaWebWork) 18 Marzo 2015
TUNISI, SPARATORIA IN PARLAMENTO, TURISTI IN OSTAGGIO AL MUSEO DEL BARDO –
Un gruppo di turisti è stato preso in ostaggio da tre uomini armati al Museo del Bardo, dopo che alcuni spari erano stati esplosi davanti al vicino Parlamento tunisino. Lo hanno riferito i media di Tunisi. La deputata Sayida Ounissi ha parlato su Twitter dell’evacuazione del Parlamento: «il panico è enorme. Tutto cio’ è successo mentre era in corso l’audizione delle forze armate sulla legge antiterrorismo. Presenti il ministro della Giustizia, giudici e responsabili delle Forze armate».
LE FORZE ANTITERRORISMO ASSEDIANO DUE TERRORISTI ALL’INTERNO DEL PARLAMENTO –
Il ministro degli interni Mohamed Ali Laroui ha comunicato che nell’assalto lanciato da uomini armati al Parlamento di Tunisi, riunito in seduta, ci sarebbe almeno un ferito trasferito in ospedale, aggiungendo che militari delle forze dell’antiterrorismo stanno assediando due terroristi all’interno del Parlamento. Citando media locali, al-Arabiya ha invece riferito di feriti tra i turisti e gli uomini della sicurezza, confermando che alcuni turisti sono stati presi in ostaggio all’interno del museo.
IL PRESIDENTE ESSEBSI PARLA ALLA NAZIONE –
Il presidente della Tunisia, Béji Caïd Essebsi alle 18 terrà un discorso al popolo tunisino a seguito della sparatoria di oggi nella capitale, avvenuta nei pressi del Parlamento e che ha coinvolto il museo di Bardo. Lo ha annunciato alla radio Mosaique Fm il portavoce della presidenza, Moez Sinaoui.
(Photocredit copertina Twitter)