Turchia, attacco al confine con la Siria ed arresti di jihadisti e militanti curdi

La Turchia reagisce dopo l’attacco dell’Isis a Suruc, costato la vita a 32 persone. Gli F16 di Ankara hanno bombardato numerosi obiettivi dello Stato Islamico in Siria uccidendo 35 miliziani e lanciando i missili dal territorio curdo ed arrestato 251 persone in un’operazione antiterrorismo condotta in tutto il Paese contro esponenti curdi e sospetti jihadisti. In un raid a Istanbul una militante di estrema sinistra è rimasta uccisa.

Turchia Isis curdi
(TARIK TINAZAY/AFP/Getty Images)

TURCHIA, L’ATTACCO CONDOTTO CONTRO TRE OBIETTIVI DELL’ISIS

La missione dell’aviazione turca che con tre F16 partiti dalla base di Diyarbakir ha colpito due quartieri generali e un punto di ritrovamento dei combattimenti dell’Isis nel villaggio di Havar, di fronte alla provincia turca di Kilis, uccidendo 35 miliziani, rappresenta la risposta ad un attacco condotto ieri da cinque terroristi che hanno aperto il fuoco contro un avamposto militare al confine con la Siria uccidendo un ufficiale e ferendo due soldati. I turchi da canto loro avevano ucciso un miliziano dell’Isis. Sempre ieri il presidente turco Erdogan ha dato via libera a Barack Obama per lanciare attacchi dalla base di Incirlik istituendo allo stesso tempo una “no-flu zone” di 90 chilometri tra il mare della Siria e Cerablus.

 

LEGGI ANCHE: Suruc, la strage dei giovani socialisti porta la guerra dell’ISIS in Turchia

 

TURCHIA, UCCISA UNA DONNA IN UN’OPERAZIONE CONTRO CURDI E JIHADISTI

L’operazione condotta in tutto il Paese che ha portato all’arresto di 251 persone, invece, ha visto coinvolti oltre 5.000 agenti dell’antiterrorismo ed alcuni elicotteri che hanno controllato nella sola Istanbul 140 indirizzi diversi. L’agenzia Anatolia ha riferito che la donna uccisa faceva parte del Fronte rivoluzionario di liberazione del popolo (DHKP-C) che Ankara ritiene responsabile di numerosi attentati nel Paese negli ultimi anni. E’ stata uccisa quando la polizia ha provato ad entrare nella sua casa nel distretto di Bagcilar per effettuare degli arresti. (Photocredit copertina TARIK TINAZAY/AFP/Getty Images)

Share this article
TAGS