Tutte le curve straniere che hanno inneggiato ad Antonino Speziale

Cosa ha portato le principali tifoserie d’Europa e del mondo a mostrare nello scorso turno di campionato striscioni inneggianti ad Antonino Speziale, a Genny ‘a Carogna ed a Ciro Esposito, il tifoso ferito da un colpo di pistola lo scorso sabato prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina?

Tutte le curve straniere che hanno inneggiato ad Antonino Speziale

I FATTI DELLA FINALE DI COPPA ITALIA – A questa domanda si potrebbe rispondere in tanti modi. Innanzitutto esiste un gemellaggio tra i tifosi del Borussia e quelli del Napoli, che in qualche modo spiega la vicinanza sia al tifoso ferito, che ai tifosi partenopei in genere.

Ricorderete la maglietta indossata da Gennaro De Tommaso, il capo-ultras del Napoli diventato famoso per la trattativa con le forze dell’ordine prima dell’inizio dell’incontro e per la maglietta «Speziale Libero». E si torna al caso Raciti, l’ispettore capo della Polizia ucciso nel corso degli scontri avvenuti fuori dallo stadio Massimino prima del derby siciliano Palermo-Catania del 2 febbraio 2007. Secondo l’accusa, il poliziotto è stato ucciso da un sottolavello in metallo lanciato da un tifoso, l’allora minorenne Antonino Speziale.

L’ARRESTO DI SPEZIALE – Il giovane venne condannato a otto anni di reclusione per aver lesionato il fegato dell’ispettore, morto per un trauma epatico. Per il fatto venne condannato un altro tifoso del Catania, Daniele Natale Micale. Tuttavia nonostante la verità giudiziale abbia fatto il suo corso, nel mondo della tifoseria organizzata si è convinti del fatto che Raciti sia morto non per il gesto di Speziale ma perché investito in retromarcia da un mezzo della polizia, un Land Rover Discovery.

 

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LA CANZONE CONTRO FILIPPO RACITI – E questa versione è talmente accettata che puntualmente, sui campi di calcio italiani di ogni categoria, ad un certo punto parte questa canzone:

La retromarcia è…
una manovra fantastica….
clamoroso al Cibali…
l’hanno investito con il Discovery

Questo e l’avversione del mondo ultras nei confronti delle forze dell’ordine, ha fatto si che in tutta Europa, e non solo, si sia assistito alla prima occasione utile al sostegno incondizionato nei confronti di Antonino Speziale, il cui processo, lo ricordiamo, è stato rinviato il 7 febbraio 2014 alla Corte d’Appello di Messina da parte della Cassazione in quanto all’epoca dei fatti minorenne. (Photocredit Facebook – Twitter)

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