Vittorio Rossetti, il portiere del Giulianova costretto dagli ultras a rescindere il contratto
08/10/2015 di Maghdi Abo Abia
Lasciare una squadra perché te lo chiedono gli Ultras. Questo l’epilogo dell’esperienza a Giulianova di Vittorio Rossetti, portiere della squadra abruzzese “spinto” ad andarsene dai tifosi indispettiti da una serata in discoteca trascorsa dal giocatore insieme ai compagni nonostante il parere contrario del tecnico.
GIULIANOVA, IL “PROCESSO” NELLA HALL DELL’ALBERGO
Secondo quanto riporta Il Centro una decina di giocatori ha assaltato l’hotel Kiara, dove vivono 11 giocatori del sodalizio giallorosso, nella notte tra martedì e mercoledì. Una volta raggiunte le camere, gli Ultras hanno chiesto ai giocatori di scendere nella Hall dove si è tenuto un incontro tra le parti con protagonista principale del confronto Vittorio Rossetti. Al termine della discussione il portiere ha telefonato al direttore sportivo Morris Carrozzieri, già calciatore in Serie A, annunciando la rescissione del contratto. Successivamente il portiere ha presentato una denuncia ai Carabinieri per l’aggressione verbale subita.
LEGGI ANCHE: Calcio dilettanti, un weekend di ordinaria follia
GIULIANOVA: IN DISCOTECA ANZICHÉ RIPOSARE
Il Giulianova aveva vinto lo scorso weekend contro il Matelica. A seguito del successo i giocatori sono andati a festeggiare in discoteca nonostante l’allenatore Francesco Giorgini avesse chiesto ai giocatori ed al portiere Vittorio Rossetti di tornare in hotel per mantenere alta la tensione prima del turno infrasettimanale contro il Montegranaro che ha poi battuto il Giulianova. Gli Ultras hanno quindi deciso di rispondere a modo loro alla notte di baldoria con un “processo” concluso con la querela, seguita comunque alla rescissione del contratto. Altri nove calciatori sono stati accompagnati in caserma per raccontare la contestazione. I carabinieri sono accorsi sul posto ma il gruppetto di tifosi era già andato via. (Photocredit Youtube)