«Un attacco dell’Isis in Europa è inevitabile»
26/09/2014 di Redazione
Gli europei che si sono uniti ai jihadisti dell’Isis in Siria e in Iraq sono ormai «Più di 3 mila». A dirlo è il coordinatore europeo contro il terrorismo Guilles de Kerchove, secondo il quale un attacco terroristico di grandi dimensioni in Europa è «inevitabile». Nel frattempo dalla Spagna arriva la notizia dell’arresto di nove persone sospettate di appartenere ad una cellula terroristica.
RISCHIO TERRORISMO – Kerchove, parlando con la Bbc ha dichiarato che i raid aerei occidentaili in Iraq e Siria possono scatenare attentati per rappresaglia in Europa: «È stato chiaro con la Francia. Tre giorni fa (l’Isis) ha diffuso un comunicato per dire che ci sarebbero state rappresaglie contro la coalizione; e in Algeria è stato rapito un francese e ed è stato decapitato: hanno fatto quel che avevano annunciato». Inoltre vi è il rischio che altri gruppi terroristici, come ad esempio al-Qaeda, possano compiere atti di terrorismo per dimostrare di contare ancora qualcosa. Nel frattempo gli Usa stanno facendo pressione sulle istituzioni Ue e i 28 governi partner per fronteggiare la minaccia, ma l’Europa avrebbe difficoltà nel produrre gli strumenti necessari per limitare e ridurre i rischi.
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«SEGNALI CHIARI»- Secondo una fonte al Dossier che studia la possibilità di un attacco «abbiamo segnali chiari che ciò è quanto i combattenti stranieri stanno facendo. È la principale minaccia che ci si pone». Secondo quanto riportato da Repubblica inoltre la stessa fonte dichiara che la situazione potrebbe giù essere fuori controllo e «che possa essere già troppo tardi». Kerchove ha dichiarato al Guardian che alla prossima riunione dei ministri dell’Interno Ue prevista a Lussemburgo parteciperanno anche i rappresentanti dei principali social media, tra i quali Twitter, Facebook e Google, nel tentativo di arginare la propaganda dell’Isis che corre sul web.
9 ARRESTI IN SPAGNA – Nel frattempo in Spagna nove persone sono state accusate di terrorismo e di appartenere ad una cellula della jihad collegata all’Isis. I nove sono stati arrestati all’alba di oggi a Melilla e Nador, nel corso di un’operazione coordinata dall’alto tribunale dell’Audiecia Nacional. Tra gli arrestati – 8 di origine marocchina e 1 spagnolo – vi sono arruolatori e combattenti che erano pronti a partire alla volta di Siria e Iraq, ma anche di ritorno dai territori di guerra. L’operazione è ancora in fase di svolgimento.
(Photocredit: Carl Court / Afp / Getty Images & Mahmud Hams / Afp / GettyImages & Abid Katib / Getty Images)